Itinerario tra i borghi del Pollino

Folklore, natura e buona cucina nel Parco Nazionale del Pollino

Papasidero panorama Pollino

Naturalistici

Papasidero - Luca Fregola

Informazioni di viaggio

Categoria

Naturalistici

Target

Per tutti

Un itinerario tra i borghi del Pollino è quello che ci vuole se ami le escursioni che abbinano alcuni tra I Borghi più Belli d'Italia alle tradizioni locali e ai paesaggi montani. Sparsi nella provincia di Cosenza, nel verde territorio del Parco Nazionale del Pollino, questi borghi offrono uno spaccato autentico di calabresità, che passa per i sapori e la cucina tipica, con rinomati "Presidi Slow Food", gli usi e i costumi delle comunità etnolinguistiche arbëreshë (italo-albanesi) e le infinite possibilità di praticare sport all'aria aperta in tutte le stagioni dell'anno: dal rafting alle escursioni a piedi e a cavallo. Pronto a partire per un viaggio unico, alla scoperta dei principali borghi del Pollino?   

Oriolo

Arte, storia e degustazioni di olio

Regione Calabria

L'itinerario tra i borghi del Pollino parte dal versante orientale della provincia di Cosenza, alla scoperta di Oriolo, tra I Borghi più Belli d'Italia con vista mozzafiato. Il Castello è il simbolo del borgo medievale e figura tra i migliori castelli federiciani in Calabria, sede di eventi e mostre. Al suo interno si possono ammirare ambienti meravigliosi: la Sala dei Banchetti, quella delle Udienze, il Salone delle Bandiere e la preziosa Camera da Letto di Margherita Pignone del Carretto, con la cupola affrescata con un Trionfo di Apollo. Di fronte al castello sorge la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, di origine normanna, che custodisce le reliquie di San Giorgio e San Francesco da Paola. Tra i borghi del Pollino, Oriolo vanta una serie di musei interessanti: il MUDAM - Museo Diffuso delle Arti e dei Mestieri, il Museo della Civiltà Contadina presso il settecentesco Palazzo Giannettasio, il Museo Civico – “Casa della Cultura”, la Pinacoteca Comunale, la Galleria Porta San Giacomo, la Casa delle Arti e delle Idee e il Polo Bibliotecario di Palazzo Tarsia-Toscano. I buongustai possono assaggiare 3 prodotti a marchio De.Co. (Denominazione di Origine Comunale): il Capretto da Latte, i Taralli al Finocchietto e il pregiato Olio Extravergine d’Oliva.

San Lorenzo Bellizzi

Dalla Preistoria al Medioevo

San Lorenzo Bellizzi - Regione Calabria

Il fascino di San Lorenzo Bellizzi lo colloca tra i borghi del Pollino da visitare assolutamente: in posizione mozzafiato, tra le valli che si aprono sulla Riserva Naturale "Gole del Raganello", è la meta giusta per una gita fuori porta. Il piccolo borgo di San Lorenzo Bellizzi sembra sospeso nel tempo e ricorda a tutti le sue origini preistoriche, attestate sin dal Neolitico, come dimostrano i resti archeologici della sepoltura rinvenuta nella Grotta di Pietra Sant'Angelo (7000 anni fa), tra i posti più suggestivi da visitare. Il nome, San Lorenzo Bellizzi, è direttamente legato a una famiglia baronale della zona, cui si deve la costruzione della prima Cappella di San Lorenzo, in devozione al santo locale; successivamente, il governo passa ai marchesi Pignatelli (1534). Il borgo reca ancora traccia delle famiglie nobiliari che lo hanno retto nel corso della storia. 

Pane

La "Città del Pane"

Regione Calabria

Uno dei borghi del Pollino che è espressione delle tipicità locali è Cerchiara di Calabria, arroccato tra le falde del monte Sellaro e dominato dai resti del Castello Medievale. Annoverata tra le "Città del Pane" e "Presidio Slow Food", Cerchiara di Calabria dedica alla panificazione un'apposita festa e il Museo del Pane, ricco di attrezzi e ricostruzioni della vita contadina. Tra i borghi del Pollino, Cerchiara è famosa per l'importante Santuario della Madonna delle Armi, uno dei luoghi mariani più venerati della regione: antico eremo bizantino femminile, l'edificio attuale risale al Quattrocento, quando fu dedicato alla Madonna delle Armi in seguito a un ritrovamento miracoloso. Da visitare anche la Chiesa di San Pietro, con pregevoli dipinti. Gli amanti del trekking tra i borghi del Pollino, possono fare un giro al Parco della Cessuta, al Bosco dell'Acqua Rossa e alle leggendarie Grotte di Cerchiara, uno dei posti dove fare climbing, in particolare nella Grotta delle Ninfe: cavità da cui sgorgano acque sulfuree termali

Frascineto Arbereshe

Nel cuore dell'Arbëria

Frascineto - Regione Calabria

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, Frascineto rappresenta le comunità arbëreshë (italo-albanesi) che costituiscono buona parte dei borghi del Pollino. Lo si vede dall'inconfondibile assetto urbano in forma di gjitonìe: i tipici quartieri albanesi fatti di case piccole, disposte a semicerchio, che si affacciano su una piazzetta comune. Tra i luoghi da non perdere a Frascineto ci sono la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, in stile Barocco, con un campanile caratteristico e una maestosa cupola; la Chiesa Basilicale di San Pietro e Paolo (X secolo) in stile bizantino e la Cappella della Madonna delle Armi (o Madonna di Lassù), scavata nella roccia del Timpone del Corvo. Imperdibili sono i due musei albanesi: il Museo del Costume Tradizionale Albanese e il Museo delle Icone Bizantine. Gli amanti del buon vino non possono perdere una tappa alla Cantina Sociale "Vini del Pollino".

Castello Aragonese, Castrovillari

La "Capitale del Pollino"

Castello Aragonese, Castrovillari - Regione Calabria

Se c'è un borgo del Pollino che nel corso della storia è diventato vera e propria "Capitale del Pollino", è Castrovillari. La parte più antica del centro storico, la cosiddetta "Cìvita", rappresenta il fulcro del potere socio-politico della zona: dominato dal Castello Aragonese, a difesa della Valle del Coscile, questo antico quartiere conserva alcuni degli edifici monumentali più belli della città, a partire dal Protoconvento Francescano (1220), oggi sede del SiMuCCà - Sistema Museale Città di Castrovillari (che include il Museo Archeologico e il Teatro Sybaris, sede della kermesse “Primavera dei Teatri”, tra i festival teatrali più importanti della regione). La passeggiata si conclude con la visita alla Chiesa di San Giuseppe (XVI secolo), al cui interno si possono ammirare un affresco della Madonna di Costantinopoli (XVI secolo) e due importanti dipinti. Castrovillari è anche "Città del Carnevale", l'evento che unisce divertimento e folklore.

Morano Calabro

Il "Presepe del Pollino"

Morano Calabro - Regione Calabria

Morano Calabro non è solo uno dei più bei borghi del Pollino, ma è anche uno tra I Borghi più Belli d’Italia! Non a caso, è noto come il Presepe del Pollino per le caratteristiche dell'abito e il suo famoso Presepe Vivente. Tra i borghi del Pollino, quello di Morano Calabro si caratterizza per i ruderi del Castello, i tetti rossi e l'abitato medievale che si dispone tra vicoli, piazzette e arcate che scendono verso il rione San Nicola. Inconfondibili i colori giallo-blu della cupola e del campanile maiolicati della Collegiata di Santa Maria Maddalena, al cui interno si ammira una Madonna degli Angeli di Antonello Gagini (1505). Da non perdere, il Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia e il Centro Studi Naturalistici del Pollino "Il Nibbio". In primavera, agli appassionati di fiori e profumi si consiglia di visitare il Parco della Lavanda di Campotenese e scoprire come mai l'intera località è detta "Provenza di Calabria".

Vino Moscato di Saracena

Un assaggio di vino Moscato

Regione Calabria

A metà del nostro viaggio tra i borghi del Pollino, facciamo tappa degustativa a Saracena, patria del delizioso Moscato di Saracena, Presidio Slow Food: il vino passito prodotto dall'uva Moscato autoctona, con aggiunta di Malvasia e Guarnaccia, ideale per accompagnare i dessert di fine pasto. Tra i borghi del Pollino, Saracena è un esempio perfetto di urbanistica arabo-turca in Calabria: come suggerisce il nome, il borgo fu assediato attorno al 900 dai pirati saraceni e liberata dall'esercito di Costantinopoli guidato, secondo la leggenda, da una donna avvolta in un lenzuolo. L'episodio è raffigurato nella Cappella di S. Antonio di Padova e nella sacrestia della Chiesa di S. Maria del Gamio. Da non perdere, la visita alla Pinacoteca Comunale "Andrea Alfano", all'interno di Palazzo Mastromarchi (con 250 opere del Novecento italiano e internazionale) e al Museo di Arte Sacra, con una raccolta di dipinti, arredi e paramenti liturgici, reliquiari e documenti d'archivio. Gli amanti della natura possono esplorare la Grotta di San Michele Arcangelo, abitata in epoca preistorica, e sostare al Lago di Tavolara.

Altomonte

Un borgo "slow", tra più belli d'Italia

Regione Calabria

Voglia di una gita “slow” in uno dei borghi del Pollino che è anche uno de I Borghi più Belli d’Italia? Basta raggiungere Altomonte, “Città del Pane” e “Città Slow”! Un borgo da cartolina immerso in un'atmosfera medievale, scandita dalla presenza del Castello Normanno (XII secolo) e degli edifici attorno alla piazza principale: la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, uno dei migliori esempi di arte gotico-angioina calabrese, e il Convento Domenicano, oggi sede della Biblioteca e del Museo Civico. Altri luoghi da visitare sono il Museo Pinacoteca Azzinari, all’interno della Torre Pallotta, e il Teatro Belluscio. Il periodo ideale per visitare Altomonte è l’ultima settimana di maggio, quando si svolge la “Gran Festa del Pane”. Tra i borghi del Pollino, Altomonte offre la quiete dell'oasi naturalistica Parco del Farneto, con al centro un laghetto e un’area picnic attrezzata.

Sangineto

Il castello che guarda il mare

Sangineto - Regione Calabria

Il Parco Nazionale del Pollino non è solo montagna! Tra i borghi del Pollino che guardano al mare, nello specifico al Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri", Sangineto rappresenta una chicca imperdibile. Il centro storico, dall’impianto tipicamente medievale, è uno degli esempi più caratteristici della prossimità mare/montagna in Calabria: cerniera tra Sangineto Lido e le prime propaggini del Pollino. Le scalinate panoramiche del centro conducono al monumentale Castello del Principe, eretto nel XIV secolo e oggi parte del circuito "Dimore Storiche" in Calabria: un edificio quadrangolare, con quattro torri cilindriche agli angoli e una loggia cinquecentesca. Altri edifici da visitare a Sangineto sono la Chiesa Matrice di S. Maria della Neve e i resti del Convento di San Francesco di Paola (1558). Gli amanti delle escursioni in montagna possono raggiungere il Lago Penna, di grande interesse speleologico, e la spettacolare Cascata del Vuglio (u Gùgliu), raggiungibile attraverso il "Sentiero dei Sogni".

Belvedere Marittimo

La terrazza sul Tirreno

Regione Calabria

Restiamo sulla costa tirrenica per scoprire le bellezze di Belvedere Marittimo, un altro dei borghi del Pollino sospesi tra mare e montagna. Anche Belvedere affaccia sul Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri" ed è famoso per il suo Castello panoramico, roccaforte normanna associata a due torri di avvistamento: Torre di Paolo Emilio e Torre di Santa Litterata. Tra i borghi del Pollino, Belvedere è noto come "Città dell'Amore" perché il Convento dei Cappuccini custodisce, da oltre 300 anni, il sangue e i frammenti ossei di San Valentino, protettore degli innamorati. Chi sceglie Belvedere Marittimo per le vacanze estive, oltre ai lidi, che offrono ogni genere di servizio per famiglie, amici e coppie, può avventurarsi lungo la costa nord, alla scoperta di terrazzi marini, sabbie gialle e calanchi argillosi.

Buonvicino

I percorsi dell'Arte e del Gusto

Regione Calabria

Tra "I Borghi più Belli d’Italia", Buonvicino è luogo di “buon vicinato”, come suggerisce il nome, e soprattutto di buon cibo! Adagiato ai piedi del Monte Orsomarso, si compone di 19 contrade sparse nella vallata. Primo tra i borghi del Pollino ad applicare la formula turistica del cosiddetto albergo diffuso”, col nome di “Borgo dei Greci” (dalla località Sasso dei Greci), Buonvicino è un dedalo di vicoli e palazzi nobiliari: tra i più importanti figurano Palazzo De Paola e il seicentesco Palazzo Ducale. Tra gli edifici religiosi spicca la Chiesa Madre dedicata a San Ciriaco Abate, che resse il Monastero di Santa Maria dei Padri ed è legato alla splendida Grotta di San Ciriaco (con annessa chiesetta nella Valle del Corvino), punto di partenza per escursioni e trekking. Da non perdere, la visita al MAGB - Museo Arti e Gusto Buonvicino, con 5 sezioni che raccontano i principali aspetti della comunità e del territorio, compresa una "Sala del Gusto" dedicata a Ippolito Cavalcanti, celebre gastronomo alla corte dei Borboni, vissuto tra XVIII e XIX secolo e autore di un Trattato di cucina teorico-pratica con oltre 1000 ricette.

Orsomarso

Tra antiche grotte bizantine

Orsomarso - Regione Calabria

Tra i borghi del Pollino, Orsomarso è attraversato dalle acque della Riserva Naturale "Fiume Argentino" e porta il nome dell'omonima catena montuosa. Al riparo tra alte rocce di natura carsica, Orsomarso è uno degli angoli più selvaggi e affascinanti della Calabria, ricco di grotte di origine naturale abitate dagli antichi monaci basiliani e bizantini: testimonianza del periodo in cui il borgo era il cuore del Mercurion, tra i maggiori centri del monachesimo orientale dell’Italia meridionale. Tra i luoghi più rappresentativi: la Chiesa di Santa Maria di Mércuri (chiesa rupestre), la Grotta dell'Arcangelo San Michele, la Grotta della Madonna di Lourdes (in posizione panoramica e monumentale, di fronte al centro storico), la Chiesa di S. Giovanni Battista, sorta sui resti di una cappella medievale e custode di importanti tele del '600 e '700. Simbolo del centro storico, nato attorno all'antico Castello, è la Torre dell'Orologio.

Papasidero

Il fascino della Preistoria

Papasidero - visitpapasidero

Tra i borghi del Pollino, Papasidero è il punto di riferimento per gli appassionati di rafting e canoa che desiderano sfidare le rapide del fiume, nella Riserva Naturale Valle del Lao. Ricco di testimonianze preistoriche, Papasidero offre una chicca imperdibile agli amanti dell'archeologia: la famosa Grotta del Romito. Scoperta casualmente nel 1961, questa caverna ha gettato una luce sull'esistenza del cosiddetto "Uomo del Romito", abitatore della grotta ed esecutore di uno dei più importanti graffiti paleolitici d'Europa, che raffigura il Bos Primigenius (antico bue, simbolo propizio di caccia). Un altro luogo pieno di fascino è il Santuario della Madonna di Costantinopoli, incastonato in un costone roccioso e oggetto di pellegrinaggio per via di un affresco miracoloso del XVII secolo. Gli appassionati di leggende e luoghi abbandonati, non possono perdere il piccolo "villaggio fantasma" di Avena, frazione di Papasidero, tra gli antichi borghi del Pollino ancora avvolti nel mistero.

Laino Borgo

Un borgo longobardo

Laino Borgo - Regione Calabria

Laino Borgo è tra i più affascinanti borghi del Pollino settentrionale, al confine con la Basilicata. La bellezza del suo centro storico, di origine longobarda, passa attraverso numerose chiese e cappelle, come la Chiesa Madre del Santo Spirito, l'edificio di culto più importante, e il Santuario della Madonna dello Spasimo, detto anche "Santuario delle Cappelle", tra i santuari mariani venerati in Calabria. Come suggerisce il nome, la caratteristica di questo sito sono proprio le piccole cappelle diffuse, che rappresentano riproduzioni dei "luoghi santi" di Gerusalemme, affrescate e istoriate con citazioni evangeliche. Da non perdere a Laino Borgo, la cosiddetta "Giudaica", che si svolge il Venerdì Santo e rientra a pieno titolo tra i riti della Pasqua calabrese: un lungo corteo con 200 figuranti, che mette in scena 19 momenti rievocativi della Passione di Cristo.

Aieta

Borgo del tessile e antichi mestieri

Aieta - Regione Calabria

Il nostro itinerario tra i borghi del Polino si conclude ad Aieta, uno tra I Borghi più Belli d'Italia. Famoso per l'artigianato locale, il centro storico di Aieta è caratterizzato dal colore chiaro delle facciate e dal rosso dei tetti, oltre che dai magnifici portali in pietra lavorati dagli scalpellini locali tra Sette e Ottocento. Il borgo è raccolto attorno all’imponete Palazzo Martirano-Spinelli, raro esempio di edificio rinascimentale in Calabria, dichiarato “Monumento Nazionale”: al centro della facciata si apre un loggiato con colonne e archi, mentre all'interno sono visitabili la Sala Ricevimento e le sale di soggiorno, musica e gioco, le cucine, la sala delle armi e del corpo di guardia. Tra gli edifici religiosi spiccano la Chiesa Matrice di Santa Maria della Visitazione (XVI secolo) ricca di preziose opere d'arte di scuola europea, con un notevole organo a canne Bossi-Prezioso (1673) e la Chiesa di San Francesco. Tra i borghi del Pollino, Aieta vanta una lunga tradizione tessile, che oggi può essere conosciuta e ammirata presso la Casa degli Antichi Mestieri, dove è ancora possibile vedere all'opera le tessitrici e acquistare pregiati pezzi unici da corredo e abbigliamento tradizionale.



Ultimo aggiornamento: 3 ott 2025 12:55