Oltre che per le sue bellezze naturali, Laino Borgo offre un patrimonio architettonico e culturale formato dalle numerose chiese che costellano il territorio, tra le quali il Santuario della Madonna dello Spasimo, detto Santuario delle Cappelle, importante luogo di culto caratterizzato dalla presenza di piccole Cappelline, fedeli riproduzioni dei luoghi Santi di Gerusalemme e meta di numerosi pellegrini, e la Chiesa Santo Spirito, la chiesa madre. Inoltre sopravvivono numerose tradizioni folkloristiche e popolari tra cui il La Giudaica e il Paliu cu i Ciucci, che fanno di Laino Borgo uno dei paesi più visitati nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. In particolar modo La Giudaica viene riproposta il venerdì santo da circa quattro secoli con 200 attori, tutti del luogo, che prendono parte alla recitazione divisa in ben 19 scene, nelle quali si rivive la Passione di Cristo.
Laino Castello
Dal centro di Laino Borgo, alzando gli occhi verso la torre campanaria è possibile ammirare quello che resta di uno dei più caratteristici borghi fantasma della Calabria. Si tratta di Laino Castello, un agglomerato di viuzze e case diroccate che si aggrappano attorno alla Chiesa centrale, su un’altura rocciosa a 270 metri sul mare. Della fortezza e della relativa cinta muraria resta ben poco, ma il nucleo abitativo, abbandonato all’inizio degli anni ’80, è ancora in piedi, con le sue stradine ripide, resti di porte, torri e fortificazioni. Oltre ai ruderi, sul fianco del colle resta una serie di grotte naturali utilizzate nel periodo bizantino dai monaci e, più tardi, adibite ad abitazioni. Ogni anno, nel periodo natalizio, Laino Castello si ripopola e tra le grotte scavate nella roccia e le strade del centro storico abbandonato, viene allestito il Presepe Vivente, che in questo scenario appare più realistico che mai.
Dopo anni di completo abbandono, l’amministrazione comunale ha avviato un progetto di ospitalità orizzontale fortemente radicato nel territorio e nella sua cultura. Si tratta dell’Albergo Diffuso, una tipologia di accoglienza che utilizza a fini turistici le case vuote ristrutturate per accogliere i visitatori.
Nel piccolo centro storico Conca Rossa di Santa Gada, si offre la possibilità di alloggiare e ristorarsi in luoghi in cui il tempo pare essersi fermato.
Le grotte
Il territorio di Laino Borgo presenta varie grotte, alcune delle quali di grande interesse archeologico, storico e botanico. Fra le più importanti da citare le grotte dei briganti, forre ampie e nascoste, ricettacoli di predoni e masnadieri e successivamente rifugio di carbonari e patrioti, dove nel 1901 anche il brigante Musolino si rifugiò per sei mesi, poco prima di essere catturato. In località Difesa si può ammirare la meravigliosa grotta del Capelvenere, alla quale si accede per un sentiero impervio e suggestivo e le cui pareti si presentano tutte ricoperte di frange di capelvenere e, in fondo, dalle fenditure tufacee e muschiose, scaturisce una polla d’acqua freschissima, mentre i riverberi della luce che entra dall’ingresso e da una fessura della volta, creano effetti di grande bellezza e di incantevole armonia.
Rafting, trekking e canyoning
Il fiume Lao, perla del Parco Nazionale del Pollino, è la meta preferita degli amanti del rafting in Calabria. Fare rafting sul fiume Lao accompagnati da guide esperte, consente di provare l’emozione di solcare le onde del fiume più importante del Parco Nazionale del Pollino. Fare rafting a Laino Borgo significa avere la possibilità di provare un’esperienza unica, attraverso una scelta di percorsi dai più semplici e adatti ai bambini, fino alla traversata dell’intero corso del fiume Lao, dai piedi del Pollino fino al mar Tirreno. Laino Borgo rappresenta una meta ideale anche per chi desidera praticare trekking o walking in mezzo alla natura. La posizione borgo consente di scegliere tra numerose alternative, dalla tranquilla passeggiata lungo il fiume Lao, fino a raggiungere l'ingresso del canyon, alla scalata del Monte Gada, un meraviglioso belvedere sulla costa tirrenica dal quale si può ammirare il Golfo di Policastro. Insieme alle guide del Parco Nazionale del Pollino è possibile esplorare gli incantevoli sentieri che solcano i luoghi più nascosti, i boschi e le vette del massiccio.
Il fiume Iannello è la naturale sede per praticare canyoning nel Parco del Pollino.
Accompagnati da guide esperte, è possibile percorrere il fiume scivolando sulle superfici delle rocce levigate dalle correnti, discendere le numerose cascate oppure, per i più temerari, tuffarsi da altezze considerevoli nei laghetti cristallini. L'escursione in acqua è particolarmente divertente e adatta a tutti i livelli di difficoltà.
La Giudaica
Laino Borgo il Venerdì Santo si trasforma nella Gerusalemme del Sud con una manifestazione di teatro popolare, dal profilo storico e religioso, che ripercorre la passione del Cristo. La Giudaica: processo a Gesù, tratta da un antico manoscritto del '600, ripropone il processo, la condanna e la crocifissione di Gesù e viene rappresentata ogni due anni. Si svolge per le vie e piazze dell’antico paese e dura circa sei ore. È una forma di teatro popolare itinerante e gli abitanti vi partecipano attivamente come attori, come comparse in costume d’epoca o in altri modi: ogni famiglia di Laino Borgo è direttamente o indirettamente coinvolta nella preparazione e nella realizzazione della manifestazione. In questo senso, diventa un momento fortemente aggregativo per la popolazione.
L’allestimento prevede 19 scene dislocate in varie parti del paese, nelle quali si rivivono le emozioni, i dubbi, le paure ed il dolore di quei momenti. Al termine si svolge una processione verso la Chiesa Madre.
Santuario delle Cappelle
Il Santuario delle Cappelle, detto anche Santuario del Santo Sepolcro o di Maria Santissima dello Splendore, si trova a poca distanza dal centro di Laino Borgo ed è circondato da un paesaggio suggestivo e incontaminato, da dove è possibile ammirare lo splendido panorama che offrono i monti del Pollino. Secondo la tradizione locale, il Santuario venne realizzato nel 1557 da Domenico Longo in seguito a un sogno dove gli erano apparsi i luoghi di Gerusalemme. Il devoto partì per la Palestina e al ritorno dal pellegrinaggio portò con se i disegni per edificare la struttura. Il Santuario porta il nome della Madonna dello Spasimo o delle Cappelle poiché originariamente vi furono costruite delle piccole cappelle che ripercorrevano fedelmente i luoghi sacri che il devoto aveva visitato durante il suo viaggio. Con il passare dei secoli queste piccole cappelle si sono moltiplicate e oggigiorno se ne contano ben 15, di cui una incorporata nella chiesa. A partire dalla grotta di Betlemme fino al monte Calvario, dal sepolcro di San Giuseppe alla tomba di Sant’Elena, ogni cappellina, decorata con affreschi e frasi in latino tratte dal Vangelo, rappresenta un luogo importante attraversato da Gesù, la Madonna e altri personaggi biblici. Queste cappelline sono talmente piccole che consentono il passaggio di una persona per volta. La chiesa si presenta in stile semplice e si presenta con un’unica navata centrale e l’affresco del soffitto che rappresenta la Deposizione di Gesù, mentre le pareti comprendono solo due altari dedicati rispettivamente alla Santissima Trinità e al Battesimo di Gesù.
Nel piazzale del Santuario è presente una fontana in pietra lavorata che è stata realizzata nel 1890 nel corso dei lavori di ampliamento e di restauro. Il visitatore che accede in questo posto si sente circondato da un’atmosfera quasi fiabesca e molto suggestiva.