Belvedere Marittimo
Belvedere Marittimo, la Città dell'Amore
Mare
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Belvedere Marittimo è un comune della provincia di Cosenza che si estende sulla costa tirrenica nel cuore della Riviera dei Cedri, tra le località Serluca Calabaja e Santa Litterata, con al centro Capo Tirone.
La cittadina si affaccia sul Mar Tirreno, con alle spalle le montagne del Parco Nazionale del Pollino, che la incorniciano in un quadro naturalistico affascinante.
Il Convento dei Padri Cappuccini di Belvedere da oltre 300 anni custodisce un’ampolla con sangue e frammenti di ossa di San Valentino.
Il borgo antico sorge su una sporgenza rocciosa di fronte al mare ed è dominato dalla struttura del castello normanno, tenuto benissimo e tuttora abitato da privati, con una parte visitabile in determinati periodi dell’anno. Il disegno urbanistico mostra un incrociarsi di vicoli e strade strette, bellissimi palazzi d’epoca e antiche porte angioine e aragonesi d’accesso alla città. Nel 1500 gli spagnoli decisero di dotare la zona di numerose torri, i cui resti sono presenti dappertutto, come la Torre del Tirone e la Torre di Paolo Emilio. Una visita al centro cittadino deve comprendere assolutamente il castello, le quattro porte medioevali, il crocifisso ligneo conservato nella chiesa omonima e l'altorilievo in marmo d'alabastro posto sul portone principale della chiesa di S.Maria del Popolo. In passato il borgo era circondato da mura intervallate da quattro porte di accesso denominate Porta della Piazza, Porta del Fosso (o del Praio), Porta di Mare e Porta degli Orti. Per quanto riguarda le mura di cinta, oggi restano alcuni ruderi sul lato nord della città, osservabili dalla strada che conduce al centro storico.
Sul lungomare della Marina di Belvedere si trova la zona nuova del paese, con il litorale attrezzato di strutture ricettive che nel periodo estivo moltiplicano la presenza di turisti sia provenienti dalla Calabria che da altre regioni. Il territorio di Belvedere è arricchito dai Calanchi, particolari sculture naturali che si sono formate in seguito a fenomeni di erosione del terreno provocati dal dilavamento delle acque su rocce argillose. Fino agli anni '60 la costa di Belvedere Marittimo era occupata da molte di queste strutture, oggi ancora presenti in località S. Litterata, nella Marina. Belvedere Marittimo è definita “Città dell’Amore”, perche da oltre 300 anni il Convento dei Padri Cappuccini custodisce un’ampolla con sangue e frammenti di ossa di San Valentino, il Santo degli Innamorati.
Ogni anno, in occasione della festa di San Valentino, in questo luogo si riuniscono coppie sposate provenienti da diversi luoghi, che desiderano rinnovare la loro promessa di matrimonio o anche solo per scambiarsi promesse d’amore.
Simbolo della città ed importante testimonianza medievale, fu costruito nella seconda metà dell’anno 1000 per volere del Conte Ruggero il Normanno. Eretto nel cuore del centro storico su una fortezza preesistente di origine romana, fu soggetto a continue riparazioni e modifiche da parte di vari feudatari. Dall'inizio del XIX secolo è diventato proprietà privata della famiglia Spinelli. Il Castello è stato dichiarato Monumento Nazionale ed un modello di plastica è presente tra i monumenti dell’Italia in miniatura, a Rimini.
In epoca Angioina, il borgo era protetto da una cinta muraria e l’accesso era consentito attraverso due porte molto strette, facilmente difendibili. La Porta degli Orti proteggeva la zona della “Vallata” e costituiva l’ingresso più utilizzato soprattutto da chi era dedito alle attività rurali. La Porta di Mare costituiva l’ingresso che conduceva alla marina e alla proprietà feudale. Gli Aragonesi aprirono altre due porte: la Porta della Piazza, che costituiva l’ingresso principale per la zona medievale e per le antiche botteghe artigiane e la Porta del Fosso, che permetteva di accedere alla casa del Principe e presentava un ampio fossato sul quale si apriva un ponte levatoio.
La Torre di Paolo Emilio, sita su un’altura a nord del Castello, costituiva un luogo di difesa e risale probabilmente all’epoca romana. La Torre, che anticamente comunicava con il Castello attraverso un condotto sotterraneo, deve il suo nome a Paolo Emilio De Layse Imperatore, proprietario del terreno e forse anche finanziatore dell’opera. La Torre di Santa Litterata, situata nella località omonima, fu costruita intorno al 1583 ed utilizzata come controllo doganale. Demolita nel 1893, ad oggi presenta solo qualche muro perimetrale. Il Torrione sorvegliava una delle più importanti vie di comunicazione nell’alto medioevo. Ristrutturata più volte, conserva quasi integralmente la struttura iniziale. La Torre del Tirone, costruita alla fine del ‘500, era più adatta all’avvistamento che alla difesa e oggi è adibita in parte ad abitazione ed in parte a chiesetta di S. Daniele, che ospita il Santo durante la festa patronale.
Numerosi sono gli edifici di culto presenti sul territorio di Belvedere, alcuni dei quali conservano un grande valore storico e artistico. La Chiesa del Crocifisso, ubicata all’esterno di quelle che erano le mura medievali di Belvedere, custodisce un'incantevole e maestosa scultura lignea del 600 raffigurante il Cristo inchiodato e agonizzante sulla croce. Le proporzioni deel’opera e la cura dei particolari anatomici attribuiscono al Cristo un notevole valore artistico, tanto da essere stato stato dichiarato Monumento Nazionale. La Chiesa di S. Maria del Popolo è la Chiesa Madre, costruita nel XVI secolo dagli Aragonesi sulle rovine di una pre-esistente Chiesa Cattedrale distrutta dai Saraceni. La struttura interna è a tre navate con l’altare maggiore in stile barocco chiuso ai lati con due teste di angeli. Dietro l’altare sono presenti un coro ligneo intagliato e la pala raffigurante l’Assunzione della Vergine, posta dentro una meravigliosa cornice di legno. La tela, dipinta ad olio, raffigura la Madonna tra uno stuolo di angeli musicanti e in basso il sepolcro vuoto circondato dagli apostoli. Chiesa della Madonna del Rosario rappresenta sicuramente il primo luogo sacro costruito a Belvedere. Di particolare valore artistico è la pala lignea del 700 ad intarsio dorato e dipinto, situata dietro l’altare principale, con al centro la Vergine del SS. Rosario e intorno incastonati i Misteri del Rosario risalenti al XVIII secolo. All’entrata, sulla parete di destra, è possibile ammirare l’affresco del 1513 raffigurante Santa Margherita, Patrona delle Partorienti, con al guinzaglio un drago a cui squarcia il ventre con un bastone a forma di Croce. Il Convento dei Padri Cappuccini, dedicato a S. Daniele Fasanella, patrono di Belvedere Marittimo e seguace di S. Francesco d’Assisi, fu edificato alla fine del 1500 su una rocca di fronte al Castello. Il Convento, ultimato intorno al 1600, disponeva di una scuola dove insegnavano illustri religiosi, quale Sant’Angelo D’Acri nel periodo in cui venne destinato a luogo di studio e di noviziato. La Chiesa è arricchita da tre altari lignei in stile barocco, da colonne tortili e da notevoli intagli e intarsi in madreperla. Sono presenti anche dei reliquiari tra cui quello di S. Valentino martire, patrono degli innamorati.
In tempi recenti una parte del lungomare di Belvedere è stata abbellita e valorizzata con la presenza di mosaici artistici e colorati realizzati da maestri nazionali ed internazionali, nell’ambito del progetto Tutto il lungomare è d’aMare. La tecnica utilizzata è quella del mosaico trencadìs che, partendo da un disegno di fondo, prevede la realizzazione di un paesaggio attraverso l’utilizzo di frammenti di piastrelle colorate e il recupero di materiali lasciati in abbandono.
Numerosi sono i riti sacri che accompagnano le feste religiose di Belvedere, in un connubio secolare tra mistero e tradizione. Di antica data a Belvedere è la Processione del Venerdi Santo, detta Processione dei Misteri, che prevede una rappresentazione scenica medioevale della vita di Cristo.
Vengono portate al calvario le statue che simboleggiano i misteri della passione, tra cui l’Addolorata, San Giovanni Evangelista e la Veronica. Al ritorno del Calvario, la processione attraversa le vie del paese, fermandosi sulla piazza del Castello. Fino al 1872 a Belvedere era conservata l’usanza dei vattinti, uomini scelti che si percuotevano con tappi di sughero dotati di frammenti di vetro che provocavano ferite ad imitazione di Cristo. I vattinti sono oggi sostituita dai fratilli, uomini che si percuotono con catene. La Madonna di Portosalvo è la protettrice dei pescatori e dei caduti in mare, venerata da secoli a Belvedere Marittimo nella Chiesetta che porta il suo nome. La statua della Madonna con Gesù Bambino viene trasportata dalla Chiesetta in Marina per essere imbarcata per la tradizionale e caratteristica processione via mare seguita da numerose barche illuminate, che percorrono tutto il tratto costiero della Marina di Belvedere. Terminata la processione via mare, la statua Madonna viene riportata a braccia dal lungomare fino alla Chiesetta.
Il controllo del fuoco, della sua luce e del suo calore, sono state le prime conoscenze apprese dagli essere umani e rimane ancora oggi un elemento di grande magia. NDF, festival dell’arte pirotecnica, è uno degli eventi d’eccellenza dell’intero Sud Italia, che permette allo spettatore di intraprendere un viaggio multisensoriale senza uguali. I più grandi maestri pirotecnici italiani convergono a Belvedere Marittimo per dare luce ai colori con spettacolari performance piromusicali, che permettono di assaporare il sync fuochi-musica da ogni punto del lungomare. Cinque giorni di magia in cui la sapienza artigianale del fuoco made in ltaly si fonde con le più moderne tecnologie. Gli spettacolari fuochi, posizionati su zattere galleggianti con certificazione europea, posti a 400 metri dalle area di fruizione, regalano una visione di scoppio d’insieme che supera i 200 metri d’ampiezza visibile anche da numerosi paese limitrofi. Quello che succede durante i giorni dell’evento ha dell’incredibile: decine di migliaia di persone si riversano nello stupendo Golfo di Belvedere, tutti con gli occhi al cielo. Nel 2016 l’evento diventa internazionale, ospitando l’esibizione di vari artisti del fuoco europei. NDF é un successo tutto calabrese, inserito tra gli eventi storicizzati della regione Calabria, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento dell’intrattenimento.
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