Chiesa di Santa Maria della Consolazione

Se hai in programma di andare a scoprire Altomonte, tra i Borghi più Belli d’Italia, non perderti una visita alla Chiesa di Maria della Consolazione risalente al 1300: imponente, essenziale, elegante, fulgido esempio dello stile gotico-angioino.

Qui è possibile ammirare l’artistico mausoleo di Filippo Sangineto (che fu signore di Altomonte), certamente tra le sculture più importanti della Calabria. Non resta allora che perdersi nei vicoli del centro storico per ritrovarsi davanti alla splendida facciata della chiesa.

A colpire subito, sono il suggestivo rosone posto sopra il portale archiacuto e l’imponente torre campanaria. Entrando, tutto richiama alla preghiera e al raccoglimento, nella sua apparente semplicità l’atmosfera è solenne. La chiesa è formata da un’unica lunga navata con due cappelle laterali. 

Guardandoti intorno noterai il soffitto a capriate, gli archi acuti, monofore, bifore e trifore da cui filtra la luce che consente di poter ammirare le opere d’arte che la chiesa custodisce, per poi soffermarsi su preziosi particolari. Quelli della porta istoriata risalente al 1588, della lastra tombale in marmo di un giovane guerriero o dell’affresco del '300, in cui secondo i critici sarebbe rappresenta Santa Maria della Consolazione, cui è dedicata la chiesa. 

Da ammirare, la cappella gentilizia dei Principi di Bisignano, con un altare ligneo barocco e la statua di San Michele Arcangelo e, nella cappella a destra che conduce alla sacrestia, la grande campana del Trecento. L'artistico mausoleo del Sangineto posto nel coro, subito dopo l’altare maggiore, è davvero un’opera d’arte dinnanzi alla quale emozionarsi. 

La tomba monumentale risale al 1300, ospita le spoglie di Filippo I, quelle del figlio Ruggero e del nipote Filippo II. Vi sono raffigurate, poste su basi di leoni, le tre virtù teologali che sorreggono il sarcofago. Sul fronte e sui lati del sarcofago sono scolpite a bassorilievo le figure di santi dentro archetti che sul timpano hanno lo stemma dei Sangineto. Sul sarcofago è stato riprodotto il guerriero defunto, insieme alle sue armi e due angeli sono stati scolpiti ai lati del letto funebre. Suggestiva la scultura della Madonna con il bambino al centro e due devoti inginocchiati. Le statue hanno vesti dipinte di rosso e di blu.