Sangineto
Sangineto, il borgo che unisce mare e montagna
Mare
Sangineto è un centro collinare di antichissime origini, che risale all’epoca della colonizzazione dell’Italia Meridionale da parte degli Enotri.
Il borgo è inserito all’interno del Parco Nazionale del Pollino e si sviluppa tra il centro storico, dall’impianto tipicamente medievale, e il Lido, caratterizzato da un meraviglioso litorale compreso nella Riviera dei Cedri.
Nonostante Sangineto abbia sviluppato una forte vocazione turistica marina, i punti di interesse naturalistico della dorsale appenninica dell’interno sono numerosi. L’aspetto panoramico dei monti e delle valli che fanno da sfondo al centro storico, costituiscono elemento di grandissimo interesse. L'unica strada di accesso si inerpica su una placida collina immersa nel verde per poi mostrare il piccolo borgo arroccato su un pendio scosceso in una posizione tanto peculiare da essere studiata da geologi e naturalisti.
Percorrendo le ripide scalinatelle del centro storico, talvolta ricoperte da archi, si sale fino ai resti del Castello Antico, intorno al quale sorse l'abitato. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve, testimone dei talenti artistici d'epoca, troneggia un bellissimo battistero con il coperchio ligneo seicentesco mentre all'esterno è presente un bellissimo portale litico in pietra tufacea di epoca trecentesca. Da visitare la chiesa di Santa Maria della Neve, le cui origini medioevali sono testimoniate dal portale ad arco acuto in pietra che ne caratterizza la facciata e al cui interno è presente un interessante fonte battesimale seicentesco in pietra e legno intagliato. Divisa in due navate, sui lati presenta false arcate che ospitano delle nicchie contenenti statue lignee della metà del '700, con affreschi del Cinquecento. Tra gli altri edifici di culto si segnala il Convento di San Francesco da Paola, oggi ridotto a ruderi, costruito nel 1558 e inizialmente dedicato a S. Maria della Pietà. Gli eventi sismici degli anni '80 trasformarono la già danneggiata struttura in un insieme di macerie. La chiesa, ubicata di fianco al convento, in seguito venne riaperta al culto e intitolata a San Francesco di Paola.
Scendendo verso il mare, l’intero paesaggio è dominato dal magnifico Castello quattrocentesco, le cui tecniche costruttive risaltano nell’impianto delle torri angolari cilindriche e nel loggiato cinquecentesco. Un tempo di proprietà dei baroni Giunti, il Castello del Principe è ben conservato, anche grazie ad un recente restauro, tanto che nella stagione estiva i giardini del castello eventi e spettacoli teatrali e musicali, tra cui i concerti del Peperoncino Jazz Festival.
Nonostante Sangineto abbia sviluppato una forte vocazione turistica marina, i punti di interesse naturalistico dell’interno sono molti, a cominciare dal laghetto che si trova sulle pendici della dorsale appenninica e dove sono presenti due fenditure di interesse speleologico. Il lago Penna, di natura carsica, è situato in una bellissima pineta contornato da faggeti, che rendono la zona ottimale per fare pic-nic all'aperto specialmente nella bella stagione. Per gli amanti della montagna, è d’obbligo una escursione sulla cima del massiccio del Monte Cannitello, un percorso di media difficoltà che si conclude con la possibilità di godere di un panorama che comprende da un lato la splendida costa dell'alto Tirreno Cosentino e dall'altro i foltissimi boschi dell’entroterra compresi nel territorio del Parco del Pollino.
Castello del Principe
Il Castello del Principe, noto anche come Castello di Sangineto, fu edificato nella seconda metà del XIV secolo dai Conti Sangineto, in sostituzione del vecchio castello ubicato a monte, utilizzato per il controllo della via del sale. La nuova struttua fu edificata a valle per controllare la foce del fiume Sangineto e, al momento della costruzione, era circondata dalle acque del mare, ed era raggiungibile solo tramite un ponte levatoio, attualmente sostituito da un ponte in legno. Il Castello ha una struttura quadrangolare con quattro torri cilindriche poste nei quattro angoli. Il blocco è a forma di parallelepipedo; le finestre di forma rettangolare, si trovano solo su tre lati e sono disomogenee per dimensione; il lato sud-ovest è abbellito da una loggia del '500 con quattro arcate; nel cortile interno si trova una scala a due rampe che dà accesso ai piani superiori. La torre sud, danneggiata da gravi lesioni, è parzialmente crollata. Il castello è stato a lungo abbandonato, ma attualmente, grazie ad una serie di lavori di restauro, è adibito a luogo di svago e intrattenimento.
Le Torri
Nel territorio di Sangineto in passato furono edificate cinque torri d’avvistamento. La Torre San Giuseppe, situata in via San Giuseppe nei pressi della chiesetta omonima, era una torre circolare, attualmente inglobata nel Palazzo Stumbo. La Torre di Civitas , situata nell’omonima località, era una torre d’avvistamento circolare di cui attualmente non esiste più nessuna traccia. La Torre di Pietrabianca , ubicata nell’omonima località, era una torre a base quadrata di notevole importanza strategica, posta a guardia della foce del fiume Sangineto. Attualmente è stata trasformata in abitazione privata. La Torre Scaglia era una struttura a pianta circolare situata in località Sparvasile, di cui non esiste più alcuna traccia. Risultano visibili solo alcuni ruderi, che ne avvalorano la presenza testimoniata da alcune foto aeree scattate nei decenni passati.
La Marina
Le spiagge e i locali dell'intera area costiera sono molto frequentati nel periodo estivo, quando agli abitanti del comune di Sangineto e di quelli circostanti, si aggiungono i numerosi turisti in vacanza.
Nei pressi del litorale sorge anche il principale edificio storico, il Castello del Principe, utilizzato per feste e occasioni di intrattenimento. La spiaggia di Sangineto Lido è composta da alcune piccole baie di sabbia mista e ghiaia, il fondale digrada verso il mare dolcemente per diventare poi estremamente profondo.
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