Calabria bizantina: sulle tracce dei bizantini in Calabria

Alla scoperta dei siti bizantini in Calabria: arte, spiritualità e natura

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Arte e Cultura

Cattolica di Stilo - Regione Calabria

La Calabria bizantina è frutto di un felice incontro artistico-culturale tra Oriente e Occidente, avvenuto nella fase di passaggio tra il mondo Tardoantico e il primo Medioevo (VI-XI secolo), con l'affermarsi del Ducato Bizantino di Calabria

Il viaggio sulle tracce dei monaci bizantini in Calabria è un'esperienza affascinante, che ci porta alla scoperta di luoghi d'arte di straordinario valore culturale, attenzionati dell'UNESCO e immersi nella natura selvaggia. Un esempio su tutti? La famosa Cattolica di Stilo, tra i monumenti più iconici della Calabria greco-orientale.

Andiamo a conoscere da vicino i siti e le testimonianze culturali più belle dell'arte bizantina in Calabria.

I bizantini in Calabria

I bizantini in Calabria sono una presenza antica, che si insedia gradualmente su tutto il territorio a partire dalla cosiddetta "seconda colonizzazione greca" (la prima fu quella della Magna Grecia). Questa ondata si lega alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente e alla successiva ascesa di quello bizantino, con capitale Costantinopoli (l'odierna Istanbul). 

Il periodo della Calabria bizantina si estende dalla metà del VI secolo alla metà dell'XI, regalandoci monumenti, opere d'arte e tradizioni linguistico-culturali di immenso valore, la maggior parte delle quali sono oggi in attesa di riconoscimento tra i Patrimoni dell'Umanità UNESCO in Calabria.

Preceduti dall'arrivo dei monaci basiliani (cui la regione ha dedicato il Cammino Basiliano), giunti in Calabria al seguito di San Basilio Magno per sfuggire alle persecuzioni di cui erano vittime, i bizantini in Calabria proseguono una tradizione religiosa antica, incentrata sulla pratica del cristianesimo greco-orientale.

La Calabria bizantina è uno scrigno inestimabile di cultura, architettura, opere d'arte, riti religiosi e trasformazioni del territorio che ancora oggi riescono a esercitare il loro fascino secolare. 

Luoghi dove si respira il profumo della storia e della spiritualità, immersi in paesaggi di straordinaria bellezza, che i bizantini in Calabria hanno contribuito a disegnare intervenendo sul paesaggio con opere irrigue, grotte eremitiche, muretti a secco e monumenti.

Cammino Basiliano
© Cammino Basiliano

La Calabria bizantina: provincia di Cosenza

Tra i siti bizantini in Calabria della provincia di Cosenza spicca Rossano (parte dell'unione dei Comune Corigliano-Rossano), cittadina non a caso definita “La Bizantina”.

È qui che troviamo due delle testimonianze più importanti del monachesimo bizantino in Calabria: l’Abbazia di Santa Maria del Patire (o Pathirion) e l'antico evangelario noto come "Codex Purpureus Rossanensis".

L’Abbazia di Santa Maria del Patire, fondata nel 1095 da Bartolomeo di Simeri, è un gioiello del Romanico-Bizantino in Calabria. In epoca normanna divenne uno dei più importanti monasteri del Sud Italia, con una ricca biblioteca e uno scriptorium dove i monaci amanuensi trascrivevano antichi codici.

Proprio uno di questi codici, l’antico evangelario greco miniato del VI secolo noto come Codex Purpureus Rossanensis, ha reso celebre Rossano tra i siti calabresi che vantano un Patrimonio UNESCO.

Il prezioso codice è esposto al Museo Diocesano (Museo del Codex) ed è fruibile a tutti grazie a un'innovativa tavoletta tattile che consente anche ai non vedenti e agli ipovedenti di godere della bellezza del manufatto.

Da non perdere anche la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita, al cui interno si trovano un mirabile affresco della Madonna Achiropita (dal greco "non prodotta da mano umana"), preziosi mosaici a pavimento e un’importante struttura decorata in oro e pietra di Cipro.

Abbazia di Santa Maria del Patìre
© Abbazia di Santa Maria del Patìre, Corigliano-Rossano - Regione Calabria

L'arte bizantina in Calabria: provincia di Crotone

L'esempio più rappresentativo dell'arte bizantina in Calabria in provincia di Crotone è senza dubbio il Battistero di Santa Severina.

L'intero borgo medievale di Santa Severina, non a caso tra "I Borghi più Belli d'Italia" in Calabria, è intriso di fascino orientale. Non tutti sanno, ad esempio, che all'epoca della dominazione araba Santa Severina fu un piccolo emirato autonomo, come testimoniano il Castello di Santa Severina e i resti esposti nel Museo Archeologico al suo interno.

Una passeggiata nel centro storico ci svela alcune tra le testimonianze più preziose della Calabria bizantina: il quartiere della Grecìa, l'importante Battistero Bizantino, unico nel suo genere in Calabria di forma circolare con affreschi datati tra il X e il XII secolo, e la Cattedrale di Santa Anastasìa (XIII secolo).

Cattedrale Santa Severina
© Cattedrale di Santa Anastasìa, Santa Severina - Regione Calabria

I bizantini in Calabria: provincia di Catanzaro

A partire dal capoluogo di regione, la città di Catanzaro, la Calabria bizantina è espressione di maestranze e artigianato orientali.

Massimo esempio del sapere dei bizantini in Calabria è la lavorazione della seta e dei tessuti. Catanzaro ne è tuttora la patria: nota come “Città delle tre V", in riferimento alle tre caratteristiche che la distinguono, oltre al "vento" e al patrono San "Vitaliano", il velluto ci racconta qualcosa... 

La seta catanzarese storicamente prodotta, lavorata e confezionata fino all’Unità d’Italia, si afferma proprio grazie ai bizantini in Calabria e fa di questo territorio uno dei principali centri di bachisericoltura in Europa. Ancora oggi l’allevamento del baco da seta e i prodotti tessili derivati sono patrimonio dell’hinterland, in particolare nel Comune di San Floro, dove è attiva una cooperativa visitabile. 

L'intero Golfo di Squillace, lungo la Costa degli Aranci, conserva tracce d'Oriente e di come questo mondo si sia incontrato/scontrato con quello latino-normanno grazie a figure come Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, di cui si conserva un itinerario archeologico tra i cosiddetti "luoghi cassiodorei" che passano per il Parco Archeologico Nazionale di Scolacium e i Comuni di Squillace e Stalettì.  

Parco Archeologico Scolacium
© Parco Archeologico Scolacium, Borgia - Regione Calabria

La Calabria bizantina: provincia di Vibo Valentia

Le tracce dell'arte bizantina in Calabria riferite alla provincia di Vibo Valentia si fanno più fievoli. 

Questo è storicamente spiegato dal fatto che il vibonese e la Calabria interna delle Serre furono il baluardo del potere normanno: luogo designato dai principi e i duchi di Normandia per annientare il "nemico" orientale in tutte le sue forme. Ne è un esempio l'istituzione della diocesi di Mileto e l'elezione della città a sede amministrativa e luogo natale dei sovrani cattolici.

In questo territorio la traccia bizantina più evidente permane nei toponimi dei paesi e di alcune località che richiamano i santi del monachesimo orientale: San Basilio, San Leoluca, San Pantaleone, ecc.

Mileto
© Mileto - Regione Calabria

L'arte bizantina in Calabria: provincia di Reggio Calabria

L'apoteosi dell'architettura e dell'arte bizantina in Calabria sono due luoghi simbolo in provincia di Reggio Calabria: la celebre Cattolica di Stilo, nell'omonimo Comune, e il Monastero di San Giovanni Theristìs a Bivongi.

La Cattolica è una chiesetta a croce greca inscritta in un quadrato, pianta tipica del periodo medio-bizantino, situata alle pendici del Monte Consolino, a Stilo, uno de "I Borghi più Belli d'Italia" in Calabria. Candidata al riconoscimento UNESCO, la Cattolica è munita di tre absidi ed è impreziosita da una Madonna con Bambino e quattro colonne, tutte diverse fra loro, a reggere le tipiche cupolette orientali.

Sempre nella Vallata dello Stilaro, nel vicino Comune di Bivongi, sorge l'altro gioiello dell'architettura e dell'arte bizantina in Calabria

Originario del IX secolo, il Monastero di San Giovanni Theristìs raggiunge il suo massimo splendore nel XV secolo. I monaci bizantini che lo fondarono erano dotti e possedevano una vasta biblioteca. Oggi il monastero è concesso alla Chiesa Ortodossa Rumena, che ne conserva il perfetto equilibrio tra stile bizantino e latino.

L'interno è un capolavoro di icone bizantine, pitture, affreschi e arredi sacri, tra i quali l'iconostasi e il lampadario in oro della navata centrale.

Cattolica di Stilo
© Cattolica di Stilo - Regione Calabria

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Ultimo aggiornamento: 27 nov 2024 15:33