Sulle tracce dei Longobardi in Calabria

Arte, storia e tradizioni di un antico popolo medievale

Castello Longobardo-Normanno, Malvito

Storico culturali

Castello Longobardo-Normanno, Malvito - Regione Calabria

Informazioni di viaggio

Categoria

Storico culturali

Target

Per tutti

Riconosciute anche dall'UNESCO quali tappe di un itinerario nazionale che va sotto il nome di I Longobardi in Italia: i luoghi del potere, le destinazioni di antica origine longobarda rappresentano luoghi pieni di fascino e opere d'arte anche in Calabria. Giunti nella regione tra il VI e l'XI secolo, i longobardi in Calabria rappresentano la principale minaccia all'avanzata della cultura bizantina, almeno fino all'arrivo dei normanni, che sgomineranno entrambe le civiltà. 

Leggenda vuole che re Autari spinse i longobardi in Calabria fino al limite estremo, toccando con la punta della sua lancia una colonna immersa nelle acque dello Stretto di Messina, sulla costa di Reggio Calabria. Quel che è certo è che, ad oggi, le prime testimonianze dei longobardi in Calabria risalgono al 506 e si attestano principalmente nella provincia di Cosenza, dal Tirreno allo Ionio, facendo capo a tre principali "gastaldati" (circoscrizioni longobarde): Laino Castello, Cosenza e Cassano all'Ionio

Pronti a partire per un itinerario medievale, sulle tracce dei principali siti longobardi in Calabria

Tortora

L'antica "Blanda Julia"

Tortora - Regione Calabria

Prima tappa dell'itinerario sulle tracce dei longobardi in Calabria è Tortora, meta balneare della Riviera dei Cedri (Tortora Marina) e Bandiera Blu della costa tirrenica in provincia di Cosenza. Al di là di alcune testimonianze paleolitiche, la storia più antica di Tortora risale alla sua fondazione romana, ovvero alla fine del I secolo, quando, in onore di Giulio Cesare, sul panoramico colle Palècastro sorge la città di Blanda Jiulia. Le sue testimonianze archeologiche sono raccolte presso l'interessante Museo Archeologico di Blanda, all’interno del Palazzo Casapesenna, in pieno centro storico. Il viaggio affascinante (anche in 3D) attraverso le varie civiltà e culture che hanno attraversato la cittadina passa anche per l'arrivo dei longobardi in Calabria, che nel 592 tentano una prima incursione armata su questo territorio, per conquistarlo in maniera definitiva nell'VIII secolo.   

Laino Castello

L'inespugnabile "Castrum Layni"

Regione Calabria

Tra i “Borghi Autentici” d’Italia, Laino Castello, nel Parco Nazionale del Pollino in provincia di Cosenza, è un luogo sospeso nel tempo. Di antiche origini greco-romane, al confine coi territori dell'Enotria, il borgo di Laino Castello gioca un ruolo cruciale nella guerra per il predominio tra bizantini e longobardi in Calabria, col prevalere di questi ultimi, che sul panoramico Colle San Teodoro costruiscono il loro fortilizio: il Castrum Layni. La posizione strategica del Castello Longobardo di Laino, con tre lati a picco e l'ampia vista sulla Valle del Lao, favorisce il potere longobardo al punto da trasformare Laino in uno dei sette "gastaldati" più importanti dell'Italia meridionale. Ancora oggi, visitare il centro storico di Laino Castello significa immergersi nell'atmosfera fiabesca del Medioevo: dall’antico Mercurion greco-bizantino ai luoghi sacri a San Teodoro, soldato-martire originario dell’Armenia (IV secolo).

Mormanno

Una fondazione longobarda

Mormanno - Luca Fregola

Sempre all'interno del Parco Nazionale del Pollino e della Riserva Naturale "Valle del Fiume Lao", il borgo medievale di Mormanno rappresenta la terza tappa dell'itinerario sulle tracce dei longobardi in Calabria. Il centro storico pare sia proprio di fondazione longobarda, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti in località Costa e nella stessa vallata. L'assetto medievale si rispecchia nella suddivisione in 4 quartieri principali: tra i luoghi da visitare a Mormanno ci sono la Chiesa Madre di S. Maria del Colle, bellissimo edificio in stile Barocco Napoletano con una facciata interamente in tufo, e il monumentale Faro Votivo ai Caduti della Calabria. Numerose le cappelle gentilizie che richiamano gli antichi fasti longobardo-normanni. 

Torre Cimalonga, Scalea

Una rocca sul Tirreno

Torre Cimalonga, Scalea - Regione Calabria

La quarta tappa dell'itinerario sulle tracce dei longobardi in Calabria ci porta nuovamente sulla costa tirrenica cosentina, per l'esattezza nel borgo arroccato di Scalea. Se dalla spiaggia si sale al centro storico, arroccato su una rupe, è facile scoprire il significato stesso del nome "Scalea": il borgo sembra un'unica grande scala, edificato ad arte per raggiunge il Castello sulla sommità, sorto proprio all'epoca delle lotte bizantino-longobarde (VI secolo). Dal momento della definitiva conquista longobarda, Scalea rimane arroccata per i tre secoli successivi: cinta da mura, con le case incastellate (legatele le une alle altre) e aperta all'esterno attraverso due porte principali. Presidiata dal suo gastaldo, Scalea assume la caratteristica forma di fortezza sul mare che ancora oggi incanta chi la visita. All'interno della Torre Cimalonga è possibile visitare l'Antiquarium che espone i reperti archeologici rinvenuti sul territorio. 

Castello Longobardo-Normanno, Malvito

Il castello longobardo-normanno

Castello Longobardo-Normanno, Malvito - Regione Calabria

Non si può parlare dei longobardi in Calabria senza citare l'imponente Castello Longobardo-Normanno di Malvito, paese al centro della Valle dell'Esaro, sempre in provincia di Cosenza. Si tratta di una fortezza eretta dai longobardi tra il VII e l'VIII secolo sul punto più elevato del colle, dove sorgeva il precedente castrum bizantino. Nel corso dei secoli, soprattutto con l'avvento dei normanni, l'edificio ha subito diversi interventi: della struttura originaria restano le mura di cinta, che raggiungono uno spessore di 120 cm; le tre torri (di cui due cilindriche); due cisterne per la raccolta dell’acqua e un magazzino con annessa neviera. La Torre Mastio centrale, alta 17 m, è accessibile da una stretta scala a elica che comunica coi piani superiori e la terrazza di copertura. Il castello è visitabile tutti i giorni e include al suo interno i resti archeologici dell'antica Cappella di San Nicola.

Duomo Cosenza

Il "gastaldato" bruzio

Duomo, Cosenza - Regione Calabria

Cosenza, storica "Capitale dei Bruzi", passa nelle mani dei longobardi attorno all'VIII secolo, mantenendo il precedente nome bizantino di Constantia. I longobardi in Calabria eleggono Cosenza "gastaldato", arroccandosi sul colle dove già sorgeva il castrum dei loro predecessori, ma destinati a contenderla ai turco-saraceni per i secoli successivi, fino alla totale distruzione del 988. Quasi totalmente riedificata dopo questa data, Cosenza passa facilmente nelle mani dei normanni, che contribuiscono alla rifondazione del Castello e di gran parte del centro storico medievale, l'attuale Cosenza Vecchia, ricca di fascino ed edifici monumentali (primo su tutti, il Duomo "Patrimonio UNESCO").    

Longobardi

Un nome significativo

Longobardi - Regione Calabria

Prima di lasciare definitivamente la costa tirrenica della provincia di Cosenza, occorre fare tappa nel luogo simbolo della presenza dei longobardi in Calabria, talmente importante da portarne il nome: Longobardi, così si chiama il paese di mare col centro storico in collina fondato dal re Liutprando in persona nel VI secolo. Un toponimo che vuole rimarcare il fatto che lungo il territorio corresse la linea di confine tra il Ducato di Benevento e i possedimenti bizantini. Oggi Longobardi è una meta balneare molto amata e il suo centro storico custodisce testimonianza dell'importante passato: dalla Chiesa di San Francesco alla Collegiata, passando per i palazzi delle vie centrali, come Palazzo Pellegrini, col magnifico scalone e lo stemma nobiliare sulla corte, e Palazzo Preste.

Cassano all'Ionio

Un "gastaldato" sul Mar Ionio

Regione Calabria

Per concludere l'itinerario dedicato ai longobardi in Calabria, occorre spostarsi sulla sponda ionica, lungo la Costa degli Achei in provincia di Cosenza. Raggiungiamo il territorio di Cassano all'Ionio, già noto per la presenza dell'importante Parco Archeologico Nazionale di Sibari, dove sorgono i resti della città greca di Sybaris e quelli successivi, di epoca romana. Forte della sua continuità insediativa, Cassano all'Ionio rappresenta uno dei tre "gastaldati" longobardi in Calabria: conquistata nel 576, la cittadina si arricchisce di monumenti, fontane e chiese, diventando un centro storico incastellato di grande fascino. Tanti i luoghi da visitare, a partire dalla Cattedrale passando per i palazzi gentilizi e i siti archeologici e rupestri che caratterizzano tutto il territorio della cosiddetta Sibaritide



Ultimo aggiornamento: 19 set 2025 10:33