Le Strade del Vino e della vendemmia in Calabria

Itinerario enoturistico tra tenute e cantine calabresi
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© Reggio Calabria

Enogastronomia

15 feb 2024 10:32

L’autunno è tempo di vendemmia e itinerari enoturistici.

La Calabria del buon vino ti aspetta per brindare insieme con un tour tra cantine e vigneti, percorrendo i dolci declivi delle tenute vinicole storiche, su colline panoramiche che guardano al mare, e i centri storici dei paesi e delle città che ospitano vinerie, enoteche e wine bar.

L’itinerario sulle “Strade del Vino” in Calabria attraversa la regione da nord a sud e da est a ovest. La “Terra del Vino”, l’antica Enotria dei greci (da ôinos, vino) sprigiona nel calice tutta l’identità e l’autenticità di un territorio storicamente votato alla viticoltura.

Tante le etichette pregiate a marchio DOC e IGT, premiate e apprezzate in tutto il mondo, frutto della tutela e rivitalizzazione di antichi vitigni autoctoni calabresi: Gaglioppo, Magliocco, Nerello, Greco e Montonico e loro varietà a bacca bianca e nera, lavorati secondo le più recenti tecnologie e attenzione all’ambiente.

Strade del Vino e Città del Vino in Calabria

L’itinerario lungo le “Strade del Vino” in Calabria parte dalla città di Cosenza e dal territorio entro cui ricade la DOC “Terre di Cosenza”, realtà che nasce per valorizzare un'ampia gamma di vini locali, in tutto il territorio della provincia.

Sette le sottozone di produzioni pregiate: Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati e Verbicaro. Lungo questa rotta si consiglia la visita anche alle tre “Città del Vino” cosentine: Belmonte Calabro, Frascineto e Saracena

Quest’ultima in particolare è patria del delizioso Moscato di Saracena, Presidio Slow Food, un moscatello passato ideale per accompagnare i dessert, come i tradizionali cannarìcoli (dolci tipici per la festa del patrono San Leone, il 19 febbraio).

Moscato di Saracena
Regione Calabria

Spostandosi sul versante ionico, in provincia di Crotone, percorriamo una delle “Strade del Vino” in Calabria tra le più famose a livello internazionale: la strada che conduce ai pregiati vini Cirò e Melissa DOC. Tappa principale di questo itinerario enoturistico sono i due omonimi Comuni e il loro areale di consorzio, dove si coltiva il vino calabrese più celebre nelle tipologie bianco, rosso e rosato.

Lungo la Costa dei Saraceni si degustano anche gli ottimi vini Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto DOC, Lipuda e Val di Neto IGT.

Le “Strade del Vino” calabresi proseguono alla scoperta del lametino e del catanzarese, patria dei vini Savuto, Scavigna, Lamezia DOC e Valdamato IGT.

Botti di vino
Regione Calabria

Catanzaro e la sua provincia godono di un microclima particolare e della diversa esposizione di due mari: Tirreno e Ionio, in mezzo ai quali scorrono importanti valli fluviali. Tappa principale dell’itinerario enoturistico è la “Città del Vino” di Lamezia Terme, assieme a Motta Santa Lucia, con una DOC che include tutte le tipologie (bianco, rosso, rosato, spumante, passito e novello) ed è il frutto di vitigni autoctoni.

Percorrendo la tirrenica verso sud, raggiungiamo la splendida Costa Viola e la provincia di Reggio Calabria, dove i vigneti vista Etna si scaldano fino a sera con lunghi tramonti e tipici terrazzamenti con muretti a secco che danno origine ai vini Costa Viola e Scilla IGT.

Costa Viola vigneto
Regione Calabria

Prima tappa è la “Città del Vino” di Cittanova. Proseguendo si raggiungono Scilla e Reggio Calabria, dove gustare i vini reggini Arghillà e Pellaro IGT.

Infine, risalendo la ionica, le “Strade del Vino” di Calabria ci portano tra i borghi dell’area grecanica, della Costa dei Gelsomini e della Locride, dove brindare coi pregiati vini Greco di Bianco e Bivongi DOC, Palizzi e Locride IGT.

Il Greco di Bianco DOC è un’eccellente tipologia di vino passito da dessert prodotto nel Comune di Bianco e in parte di quello di Casignana, entrambe “Città del Vino” assieme a Palizzi

L’itinerario del vino in Calabria si conclude nel borgo di Bivongi, con un brindisi a base dell’inconfondibile Bivongi DOC.

Cosa vedere e cosa fare

Non c’è occasione migliore che visitare un territorio attraverso il viaggio sensoriale che regala il suo vino. Tante le aziende vitivinicole e le cantine calabresi che, lungo le “Strade del Vino” in Calabria offrono al loro interno ospitalità enoturistica, tour in vigna e degustazioni.

Tra le tappe suggerite, si consiglia di visitare il centro storico di Cosenza e i due parchi nazionali che ricadono in toto o in parte nella sua provincia: il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale della Sila, attraversati da valli fluviali come quella del Savuto, dove si produce il vino Savuto DOC.

Duomo di Cosenza
Regione Calabria

Da non perdere la visita al centro storico di Cirò, quello di Melissa e quello di Crucoli, incluso il Castello Carafa, dove operò il matematico e astronomo cirotano Luigi Lilio, inventore del calendario gregoriano. 

Da non perdere Isola Capo Rizzuto, con la fortezza a mare de Le Castella, la sua Area Marina Protetta e il Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna.

Melissa
Regione Calabria

Sul Tirreno, la “Città del Vino” di Lamezia Terme regala la bellezza del centro storico di Nicastro, col Duomo, il Museo Diocesano, il Complesso Monumentale di San Domenico e i resti del Castello Normanno-Svevo.

Tappa imperdibile lungo la Costa Viola è il borgo di pescatori di Chianalea di Scilla, altrimenti nota come la “Venezia del Sud”; quindi Reggio Calabria, col suo fascino Liberty, il Lungomare e del Museo Archeologico Nazionale che ospita i Bronzi di Riace.

Infine, Locri e il suo Parco Archeologico Nazionale, brindando alla Calabria con un ottimo calice di vino Locride IGT.

Scilla
Regione Calabria

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