Riviera dei Cedri in Calabria, tra spiagge e scorci unici

Tour della Riviera dei Cedri, nell'Alto Tirreno cosentino
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© Regione Calabria

Naturalistici

11 mar 2024 08:19

Informazioni di viaggio

Categoria

Naturalistici

Target

Amici/Solo coppia

Il nome, "Riviera dei Cedri", è tutto un programma. Evoca profumo di zagara e il giallo dorato di un frutto baciato dal sole, che su questo tratto di Alto Tirreno cosentino regala splendidi tramonti.

Qui trova il suo habitat ideale il pregiato Cedro di Calabria DOP, un agrume autoctono dalle caratteristiche uniche: buccia liscia e lucente, grandi dimensioni, fioritura autunnale, utilizzato in pasticceria e nella cosmesi. Grazie alla presenza di questo frutto, la Riviera dei Cedri ospita ogni anno i rabbini di tutto il mondo, che arrivano qui per scegliere i frutti migliori per la festa ebraica del Sukkot (o Festa delle Capanne), che prevede l’utilizzo dell’etrog (il cedro) nella sua variante più pregiata.

La Riviera dei Cedri (o Costa dei Cedri) è rinomata per le sue spiagge, dalle quali raggiungere le due isolette calabresi: l'Isola Dino (Praia a Mare) e l'isola di Cirella (Diamante), due veri paradisi naturalistici e parte integrante del Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri".

Pronto a partire per un itinerario alla scoperta della Riviera dei Cedri?

Tappa 1 - Praia a Mare

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Prima tappa dell’itinerario partendo da nord è Praia a Mare, tra le Bandiere Blu di questo tratto di costa.

Nata come villaggio di pescatori e contadini tra il corso dei fiume Noce e LaoPraia a Mare vanta uno dei gioielli naturalistici più importanti della regione: Isola di Dino, ovvero l’isola più grande della Calabria.

Isola Dino è una delle perle della Riviera dei Cedri, un’oasi ricca di specie di flora e fauna marina, alcune delle quali molto rare. Attraversata da grotte e insenature, come la Grotta delle Sardine, ricca di stalagmiti, e la suggestiva Grotta Azzurra, l'isola è il paradiso degli speleo-sub e dei veri amanti della vacanza naturalistica.

Nel centro storico meritano una visita la Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa di San Paolo Apostolo e il Santuario della Madonna della Grotta. La Rocca di Praia è invece il complesso normanno del XIV secolo che assieme al cosiddetto Fortino (XVI secolo) e alla Torre di Fiuzzi rappresenta al meglio l'epoca medievale e saracena.  

Ami la vacanza attiva e sei in cerca di sport adrenalinici? Cogli "al volo" la possibilità di praticare parapendio a Praia a Mare.

Altre località da visitare nei dintorni? Non perdere Tortora e la sua spiaggia Bandiera Blu

Tappa 2 - San Nicola Arcella

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Tra le tappe imperdibili lungo la Riviera dei Cedri, il paese di San Nicola Arcella (Bandiera Blu) offre una delle chicche naturalistiche più suggestive della regione.

Hai mai sentito parlare della Spiaggetta dell'Arcomagno? Si tratta di un piccolo angolo di paradiso: una caletta scavata nella roccia raggiungibile a piedi, con una scalinata nella scogliera, o in barca. Anticamente conosciuta come “Grotta del Saraceno” o "Arco di Enea", questa spiaggetta è riparata da una grande cavità naturale all'interno della quale scorre acqua dolce. L'arco roccioso che la incornicia e le dà il nome è uno dei luoghi più fotografati della Calabria.

Cosa vedere in paese? Una passeggiata tra le vie rivela coloratissimi murales che ne raccontano la storia; da non perdere la Chiesa di San Nicola da Tolentino, il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia e la famosa torre saracena nota come Torre Crawford.

Di questa torre di avvistamento si innamorò lo scrittore statunitense Lord Francis Marion Crawford, che nell’800 trascorse al suo interno un lungo soggiorno, componendo alcune delle sue opere ambientate lungo la Riviera dei Cedri, che descrisse anche nel racconto For the Blood is the life.

Tappa 3 - Scalea

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Terza tappa del tour lungo la Costa dei Cedri è Scalea, una delle città più antiche della Calabria, posizionata tra la collina e la valle del fiume Lao

Le sue spiagge di ciottoli scuri creano un contrasto affascinante col blu del mare e il verde dell'entroterra. Il nome richiama la presenza delle tradizionali scale in pietra che attraversano il centro storico.

Simbolo architettonico di Scalea è Torre Talao, tra le torri costiere calabresi del XVI secolo è oggi una terrazza panoramica sul Tirreno e la sottostante scogliera dell'Ajnella. L'Ajnella è tra le spiagge libere più amate della Riviera dei Cedri.  

La collina su cui sorge il centro storico è dominata dai ruderi del Castello Normanno. Fu qui che nel 1250 nacque Ruggiero di Lauria, grande ammiraglio della flotta aragonese, le cui gesta ispirarono Giovanni Boccaccio, che nel Decameron ne ricorda la figura e il paese di nascita.

Attorno ai ruderi del castello meritano una visita l'Antiquarium archeologico e i numerosi palazzi nobiliari, con le loro scalinate e i portali in granito: Palazzo dei Principi, sede della Biblioteca Comunale, Palazzotto d’Episcopio (XII secolo), vera e propria fortezza militare angioina, e Palazzo Pallamolla, dimora degli omonimi mercanti marittimi.

Tappa 4 - Santa Maria del Cedro

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Proseguendo in direzione sud lungo la Riviera dei Cedri, ne incontriamo la piccola "capitale": Santa Maria del Cedro (Bandiera Blu), che prende il nome dall'agrume principe di questa costiera.

La "casa" del pregiato Cedro di Calabria DOP è il Museo del Cedro, che ha sede nel monumentale Palazzo Gabriele Marino. Nato per promuovere e valorizzare la conoscenza di questo antico agrume, il museo ospita pannelli didattici e postazioni multimediali che ne raccontano la storia, le fasi di raccolta e lavorazione e le tradizioni folkloristiche legate al suo utilizzo rituale nell'ebraismo.

Dopo una passeggiata nel centro storico, scopriamo i luoghi imperdibili da visitare nelle immediate vicinanze: dal Parco Archeologico di Laos al medievale Complesso di San Michele.

Il primo, su Colle San Bartolo nella frazione di Marcellina, documenta l'antico insediamento della città di Laos (510 a.C.) attraverso lo scavo dell'abitato ("Casa della Rampa", "Casa della Zecca", ecc.) e i reperti esposti presso il vicino Antiquarium di Scalea; il secondo, include i ruderi del Castello di San Michele (o dell'Abatemarco) e l'omonima chiesa basiliana, interamente affrescata.

Tappa 5 - Diamante

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Tappa dedicata alla gastronomia tipica e all'arte, oltre che alle meravigliose spiagge della Costa dei Cedri, con la visita di Diamante, "Città dei Murales e del Peperoncino".

Il periodo migliore per visitare questa località? In occasione dell'attesissimo Diamante Peperoncino Festival, che ogni anno, nel mese di settembre, offre intrattenimento, degustazioni, mostre, convegni e proiezioni dedicati alla spezia simbolo della Calabria, oltre al “Campionato Italiano di Mangiatori di Peperoncino”, la competizione più “hot” d'Italia.   

Dopo aver fatto una passeggiata per le vie del centro storico alla scoperta dei celebri Murales di Diamante, vero e proprio museo all’aperto che raffigura scene di vita quotidiana con oltre 200 opere di artisti internazionali, raggiungiamo il lungomare e le spiagge per scoprire un'altra chicca della Riviera dei Cedri, l'Isola di Cirella.

Cirella è la seconda isola calabrese dopo l'Isola Dino. Ricoperta di macchia mediterranea e caratterizzata da grotte marine, è habitat incontaminato della Posidonia Oceanica con esemplari di Pinna Nobilis, il più grande bivalve del Mediterraneo. Tra le sue rocce sono stati trovati reperti archeologici di epoca greca e romana oltre che medievale, come testimonia la presenza di una torretta saracena.

La località omonima nota come Cirella Vecchia o Ruderi di Cirella, costituisce invece l'antico abitato di Diamante, ovvero la città murata nel cui scenario sorge oggi un moderno teatro all'aperto, sede di una rassegna estiva di concerti e spettacoli.

Tappa 6 - Belvedere Marittimo

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Ultima tappa dell'itinerario alla scoperta della Riviera dei Cedri è il borgo medievale di Belvedere Marittimo, anche noto come il "Borgo degli Innamorati".

Proprio qui, nel Convento dei Cappuccini, sono custodite le reliquie di San Valentino, protettore degli innamorati: la Cappella della Porziuncola detiene l'urna di legno col sangue e i frammenti di ossa giunti dal cimitero di Cipriano e ogni anno, il 14 febbraio, è meta di pellegrinaggio per tante coppie.  

Il centro storico si identifica col Castello Aragonese, ristrutturato nel 1490 da re Ferdinando d’Aragona. Sono ancora visibili i bastioni e le torri con tipiche merlature e beccatelli.

La frazione di Belvedere Marina, Bandiera Blu, offre uno scenario naturalistico caratterizzato da una bella spiaggia ma soprattutto, in direzione nord, dalla presenza di terrazzi marini e sabbie gialle che si alternano a calanchi argillosi

Il periodo migliore per visitare Belvedere Marittimo? Il mese di luglio, quando si svolge l'ormai celebre tre giorni dedicata ai fuochi d’artificio sul mare, “Note di Fuoco – Festival dell’Arte Pirotecnica”.

Da non perdere nelle immediate vicinanze anche la Spiaggia di Capo Bonifati (nell'omonimo Comune), tra le perle della Riviera dei Cedri