Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri"

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Parco

Giorgio Maria Chiappetta

Il Parco Marino Regionale “Riviera dei Cedri” ingloba i punti più suggestivi del litorale alto tirrenico calabrese: l’Isola di Dino (Praia a Mare), l’Isola di Cirella (Diamante), la Baia di Carpino – Ajnella (Scalea), la grotta dell’Arcomagno (San Nicola Arcella), la scogliera dei Rizzi (Cetraro), lo Scoglio della Regina (Acquappesa). 

L’area del Parco Marino è interessata dalla presenza di Zone Speciali di Conservazione che hanno la finalità di preservare la flora e la fauna. Si tratta di siti che rivestono grande importanza dal punto di vista naturalistico, popolati da preziosissime specie di animali e piante, un patrimonio di biodiversità che è necessario tutelare. Nell’area del parco, infatti, vivono particolari specie di uccelli protetti, sulle parti emerse vi sono oltre 300 specie di piante appartenenti alla macchia mediterranea e tra queste alcuni rari endemismi come la primula di Palinuro ed il garofano delle rupi. Nei fondali si trovano una foresta di gorgonie e un ricco posidonieto. 

Nell’area del Parco Marino il panorama sottomarino è incredibilmente suggestivo, caratterizzato da arenili e ampie scogliere sommerse, con una serie di piccoli scogli che affiorano dall’acqua. Insieme a pesci di dimensioni e colori diversi, nuotano specie che devono essere protette dall’estinzione, come il cavalluccio camuso (Hippocampus guttulatus) e di Pinna nobilis. Questa zona è di notevole interesse anche da un punto di vista botanico, per la presenza di piante rare che qui hanno trovato un habitat ideale, come ad esempio la “Juniperus phoenicea”, la “Anthyllis barba jovis” e la “pteris vittata”

L’Isola di Dino è certamente uno dei punti più iconici della Calabria. Si tratta di un isolotto calcareo caratterizzato anche da grotte e scogliere, sulle quali crescono specie di piante molto particolari, come la Primula palinuri, la Dianthus rupicola e soprattutto la palma nana, molto rara in Italia e unica palma spontanea della flora italiana. Sulle pareti rocciose dell’isola è segnalata la presenza del Falco peregrinus, che qui nidifica. 

Scogliere e rupi caratterizzano l’Isola di Cirella, raro esempio di isola costiera a macchia mediterranea ben conservata. Le sue pareti sono l’habitat ideale per la rara Dianthus rupicola. I fondali marini intorno alle due isole sono caratterizzati da vaste praterie di Posidonia oceanica

La Baia di Carpino – Ajnella, che ricade nell’area del parco, ha dei tratti peculiari dal punto di vista geomorfologico, in particolare nei suoi ambienti sommersi. La secca antistante l’Ajnella arriva fino alla Baia del Carpino e si estende fino alla profondità di circa 22 metri. Il tratto di costa è ricco di Posidonia oceanica e vanta una diffusa presenza di Pinna nobilis e di Gorgonia, formazione corallifera. 

Spostandoci di poco, ci avviciniamo ad uno dei punti più suggestivi della costa: l’Arcomagno con la sua laguna e la vicina “Grotta del Saraceno” al cui interno sgorga una sorgente di acqua dolce. Poco più avanti troviamo la piccola baia con l’Arco di Enea. La Grotta dell’Arcomagno è un’opera d’arte naturale ma rappresenta anche un geosito di interesse scientifico e paesaggistico. È stata creata dall’erosione marina di un promontorio di roccia calcarea. La laguna, a forma di mezza luna, è protetta dal particolare arco in pietra da cui prende il nome, alto circa 20 metri. A caratterizzarlo è la presenza di fori di litodomi e una superficie d’abrasione, ricoperta da sabbie e conglomerati di probabile origine marina. La bellezza naturalistica e la storia leggendaria che lo accompagna, rendono questo luogo unico. 

Proseguendo lungo l’area del Parco Marino, incontriamo lo Scoglio della Regina di Acquappesa e la scogliera dei Rizzi di Cetraro. Lo Scoglio della Regina è alto circa 20 metri ed è il faraglione più affascinante della Riviera dei Cedri. La Scogliera dei Rizzi si trova nei pressi del porto turistico di Cetraro e a caratterizzarlo sono grotte, scogli e faraglioni dalle forme suggestive, come quello denominato “Testa del Leone” per via del suo profilo che ricorda quella di un enorme felino.


Ultimo aggiornamento: 29 apr 2025 09:36