Tour della Costa Viola in Calabria
Itinerario sulla Costa Viola, dai tramonti sullo Stretto alla pesca del pesce spada
Naturalistici
Regione Calabria
Informazioni di viaggio
Categoria
Naturalistici
Target
Per tutti
L'ultimo tratto meridionale della Calabria tirrenica, in provincia di Reggio Calabria, è conosciuto come Costa Viola per via di un'alga particolare che, soprattutto al tramonto, tinge di sfumature violacee la superficie dell'acqua, regalando uno spettacolo senza precedenti.
Luogo magico, attraversato da miti e leggende (Scilla e Cariddi, Colapesce, ecc.), la Costa Viola è il tratto di mare che affaccia sullo Stretto di Messina, là dove si verifica il cosiddetto "Effetto Morgana", dal nome della fata ammaliatrice. In cosa consiste? Nei giorni più limpidi, la sponda delle Calabria e quella della Sicilia si specchiano così nitidamente sulla superficie del mare che sembrano toccarsi.
Le località della Costa Viola calabrese sono storicamente votate alla pesca del pesce spada e dei tonni, attività antichissima legata a riti, canti e scaramanzie che da sempre affascinano artisti e cineasti, come il regista Vittorio De Seta, che la documentò in un filmato dal titolo Lu tempu di li pisci spata (1954), a bordo delle imbarcazioni tipiche da pesca (spatàre, feluche e palmitàre).
Da qui ci si imbarca per la Sicilia e le Isole Eolie a bordo di aliscafi e traghetti (porto di Villa San Giovanni e Reggio Calabria), oppure si può fare tappa nei porti turistici minori, come quello di Palmi, durante un bel giro della Calabria in barca a vela.