Apicoltura in Calabria: un viaggio tra api e miele
Alla scoperta del miele di Calabria, tra i migliori d'Europa

Enogastronomia
Regione Calabria
L'apicoltura in Calabria rappresenta un'attività produttiva naturale tra le più antiche e affascinanti, praticata dal nord al sud della regione grazie alla grande varietà di specie arboree e floreali presenti sul territorio.
Ecco perché il miele di Calabria, tra i più rinomati anche sul mercato nazionale, si sta ritagliando una fetta sempre più ampia di estimatori.
Scopriamo da vicino il mondo delle api in Calabria e l'antica arte dell'apicoltura, tra natura e degustazioni.
L'apicoltura biologica della Calabria
Si può dire che l'apicoltura in Calabria sia iniziata con l'arrivo stesso delle popolazioni più antiche, documentata storicamente e archeologicamente. La cura delle api in Calabria compare già nella mitologia greca, quando il cosiddetto "nettare degli dei", ovvero il miele associato ad altri alimenti sacri, veniva annoverato per le sue proprietà nutritive, curative e cosmetiche. Praticata a stretto contatto con la natura e indice della salute stessa dell'ambiente, l'apicoltura in Calabria è parte integrante del patrimonio culturale e alimentare della regione.
Gli apicoltori calabresi producono mieli di alta qualità, tra i migliori d'Europa, nel rispetto della sostenibilità: dai metodi artigianali delle aziende a conduzione familiare ai processi più all'avanguardia, che utilizzano lavorazioni rigorosamente a freddo, l'apicoltura in Calabria è a tutti gli effetti un'arte che fa scuola!
Oggi la produzione di miele di Calabria occupa una posizione di rilievo nel panorama nazionale, favorita dall'unicità climatica e da un territorio ricco in termini di biodiversità: gli operatori del settore, organizzati attorno all'APROCAL (Apicoltori Produttori Calabresi), hanno regolarmente censito un numero di alveari che costituisce il 9% del totale nazionale, gran parte dei quali provengono da contesti di eccellenza e agricoltura biologica.

I segreti del miele di Calabria
Prodotto artigianale morbido, dolce e dai profumi intensi, il miele di Calabria è un alimento semplice, presente nella cucina popolare in diverse varietà. Tra le tipologie più originali di miele di Calabria, accanto ai classici millefiori e castagno, compaiono i mieli ricavati dal fiore di sulla, eucalipto, erica, zagara, biancospino e acacia, rappresentativi della flora autoctona calabrese, dunque capaci di sprigionare profumi, sapori e colori del territorio da cui provengono.
Si parte dal rinomato Miele del Pollino e si passa per il Miele dell'Altopiano Silano, tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone con particolare riferimento alla località di Melissa (il cui nome, che richiama la "melassa"/"melata" ha origine proprio dall'antica attività di apicoltura in Calabria); fino al Miele Aspromontano e alle varietà di collina e mezzacosta, come il prelibato Miele di Amaroni (CZ).
Che sia ambrato o dorato, a seconda della composizione, il miele di Calabria è un autentico toccasana, ricco di proprietà benefiche e cosmetiche: antisettico e antiossidante naturale, è efficace nella cura delle malattie respiratorie, della cute e dei capelli. Oltre a essere un alimento prezioso per i suoi benefici, annoverato nella Dieta Mediterranea, il miele di Calabria è protagonista assoluto della pasticceria e della produzione dolciaria regionale, ingrediente base di alcune tra le tipicità calabresi apprezzate in tutto il mondo: dal Torrone di Bagnara IGP alle ricette tradizionali dei dolci natalizi e di Pasqua.

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