La Costa dei Saraceni e le sue bellezze naturali

Tra le zone costiere più selvagge e storicamente ricche, la Costa dei Saraceni.
KR-Isola Capo Rizzuto-castello 2[Tour Calabria]

© Regione Calabria

Naturalistici

27 mar 2024 09:23

Informazioni di viaggio

Categoria

Naturalistici

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Amici/Solo coppia

Tra le zone costiere più selvagge e storicamente ricche del Medio Ionio calabrese, la Costa dei Saraceni (Calabria) si estende tra le province di Crotone e Cosenza.  

Il nome evoca antiche scorribande di pirati lungo le coste, che proprio in questo tratto sfoggiano alcune tra le torri di avvistamento medievali meglio conservate in Calabria. Qui, ad esempio, si consumò l'affascinante vicenda di Occhialì (Uluç Alì), al secolo Giovanni Dionigi Galeni, il bambino calabrese rapito dal corsaro Barbarossa e diventato a sua volta "terrore dei mari", unico ammiraglio turco sopravvissuto alla Battaglia di Lepanto.

Oltre a fare da scenario alle leggende legate alle invasioni arabo-turche in Calabria, la Costa dei Saraceni vanta la presenza di alcuni tra i gioielli naturalistici più spettacolari della regione, come l'Area Marina Protetta "Isola Capo Rizzuto", tra le più grandi d'Europa.

La Costa dei Saraceni è anche il territorio autoctono del vitigno Gaglioppo e di pregiate DOC vinicole (Cirò, Melissa e Sant'Anna), non a caso su questa costiera si incontrano ben 4 "Città del Vino" in Calabria

Tappa 1 - Isola di Capo Rizzuto

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Il nostro itinerario lungo la Costa dei Saraceni parte da Isola Capo Rizzuto, Comune in provincia di Crotone che ospita uno dei simboli architettonici più amati e fotografati in Calabria: la fortezza a pelo d'acqua nota come Le Castella.

La fortezza aragonese Le Castella fu eretta nel ‘400 su un isolotto di fronte alla costa, accessibile tramite una sottile lingua di terra. La visita rivela i segni dei numerosi assalti pirateschi. Appena fuori, al centro della piazzetta antistante, incontriamo il mezzobusto del già citato:

“Giovanni Dionigi Galeni – Kilic Ali Occhialì, Castella-Costantinopoli sec XVI”, come recita la targa.

Nel territorio di Isola Capo Rizzuto ricade uno dei patrimoni naturalistici più importanti della Costa dei Saraceni e dell'intera regione, l'Area Marina Protetta "Isola Capo Rizzuto", tra le più grandi d'Europa. Questo specchio di mare Bandiera Blu, che si estende per circa 15000 ettari, ospita numerose specie rare di flora e fauna mediterranee.

Oltre alle spiagge di Capo Piccolo, Torre Nuova e Torre Vecchia, gli amanti del mare non possono perdere un tuffo a Sovereto e Le Cannella, quest'ultima così chiamata per il colore rosso acceso che ricorda quello della cannella. 

Lasciamo questa splendida località, che è anche "Città del Vino" in Calabria, con un calice di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto DOC.

Tappa 2 - Crotone

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Seconda tappa lungo la Costa dei Saraceni in Calabria, la città capoluogo di provincia di Crotone. Anche nota come "Città di Pitagora", in onore del matematico e filosofo che all'epoca dell'antica Kroton fondò qui la sua rinomata Scuola Pitagorica (530 a.C.).

Kroton (VIII secolo), tra le poleis più importanti della Magna Grecia, rappresentò sin da subito un centro di riferimento politico, religioso e culturale per l’intero Mediterraneo. Oggi, dei suoi sfarzosi edifici e dei grandi santuari non rimane che il suggestivo simbolo del Tempio di Hera Lacinia, la famosa colonna che svetta solitaria sul promontorio di Capo Colonna, nell'omonimo Parco Archeologico Nazionale. I reperti provenienti dalle campagne di scavo in città e nei dintorni sono in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Crotone.

Simbolo della Crotone medievale sono, invece, l'imponente Castello di Carlo V (XV secolo), che in pieno centro ospita il Museo Civico e la Biblioteca, e la Cattedrale della Madonna di Capo Colonna, dove ogni anno, ad agosto, l'effige della Madonna Nera è oggetto di una spettacolare processione notturna fino al piccolo Santuario di Capo Colonna

La vista migliore sulla Costa dei Saraceni? Sul lungomare, tra i ristoranti di pesce dove gustare la tipica Sardella Crotonese (o Rosamarina), il condimento spalmabile a base di bianchetti e peperoncino detto anche “Caviale di Calabria”, e il rinomato Pecorino Crotonese DOP.

Tappa 3 - Strongoli

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La Marina di Strongoli (KR) è terza tappa del nostro itinerario sulla Costa dei Saraceni. Qui si godono un mare cristallino e una spiaggia davvero incontaminata.

Una passeggiata su Lungomare rivela una serie di chicche legate alle incursioni saracene: prima su tutte la la Torre Limena, parte dell’efficiente sistema di torri costiere calabresi messo in opera da Carlo V.  Agli appassionati di archeologia si consiglia anche una visita alla cosiddetta “Pietra del Tesauro”, uno dei 5 mausolei romani in Calabria (in località Santi Quaranta), che la tradizione identifica con la tomba del console Claudio Marcello.

Voglia di un pranzo o una cena gourmet? Sei nel posto giusto! Strongoli, che è anche "Città del Vino" in Calabria", ospita in marina il rinomato Ristorante Dattilo, tra i 6 ristoranti stellati in Calabria (1 Stella Michelin).    

Infine, raggiungiamo il centro storico in collina, e scopriamo il fascino medievale del Castello di Strongoli, della Cattedrale di Santa Maria delle Grazie (XIV secolo) e del cinquecentesco Palazzo Vescovile.

Tappa 4 - Melissa

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Tra le Bandiere Blu e Bandiere Verdi lungo l'itinerario che stiamo percorrendo sulla Costa dei Saraceni, Melissa (KR) ci accoglie sul litorale col suo simbolo architettonico, che dà il nome alla Marina di Torre Melissa, ovvero la monumentale Torre Aragonese. 

La Torre Aragonese (comunemente detta Torre Melissa) è un fortilizio unico nel suo genere rispetto alle altre torri d'avvistamento costiere in Calabria, poiché a pianta ottagonale, con un cortile interno e tre piani. Oggi, al suo interno, è possibile visitare un piccolo Museo Civico. 

Salendo al centro storico in collina, scopriamo l'antica vocazione vitivinicola di questo territorio, non a caso tra le "Città del Vino" in Calabria, votato alla pregiata produzione di vino Melissa DOC, cui sono dedicati il Vecchio Frantoio e il Museo del Vino "Palazzo Ferraro". 

L'itinerario a piedi nel borgo include la visita alla Chiesa Madre di San Nicola Vescovo e a diverse chiese minori, oltre al Monumento ai Caduti di Fragalà, opera che Ernesto Treccani (fondatore della celebre enciclopedia) volle donare in ricordo dei contadini uccisi nella Strage di Melissa per aver rivendicato i loro diritti (1949).  A questi fatti è dedicato anche il Centro di Ricerca delle Lotte Contadine.

Tappa 5 - Cirò Marina

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La Costa dei Saraceni prosegue con la tappa di Cirò Marina (KR), altra rinomata "Città del Vino" in Calabria che vanta la produzione del pregiato vino Cirò DOC, ama anche delle Clementine di Calabria IGP, tra gli agrumi simbolo della regione.

Siamo ancora una volta in un tratto di Costa dei Saraceni che si fregia sia della Bandiera Blu che della Bandiera Verde, ovvero mare cristallino e servizi per chi vuole godersi la vacanza in famiglia coi bambini. Terra di antichissimi insediamenti, Cirò Marina si identifica con l'antica colonia greca di Krimisa (VII-VI secolo a.C.), collegata ai resti del Tempio di Apollo Aleo, visitabili sul promontorio di Punta Alice. Fondato dall'eroe Filottete per celebrare la fine del suo lungo vagare (alae), il tempio è legato al vicino Museo Civico Archeologico, che ne custodisce i reperti.  

Gli amanti di archeologia possono visitare anche i ruderi di Torre Vecchia e Torre Nuova.

Tappa 6 - Cariati

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L'ultima tappa del tour lungo la Costa dei Saraceni ci porta in provincia di Cosenza, nel borgo medievale di Cariati, città-fortezza del X secolo nota per la straordinaria conservazione della Cinta Muraria (unica interamente conservata in Calabria), che si estende per circa 1 Km inframezzata da 8 torrioni circolari.   

La storia di questo borgo vista mare è impressa nella sua architettura, che include le porte d'accesso, l'attraversamento del ponte, i palazzi nobiliari, tra i quali spicca il Palazzo del Seminario, e le viuzze tortuose, oggi impreziosite da una serie di murales.

Tra i luoghi da non perdere, la Cattedrale di San Michele Arcangelo, raro esempio di chiesa neoclassica con un campanile seicentesco, l'affaccio sul mare noto come la Balconata della Spezieria e la Tomba Brettia (IV-III secolo a.C.), raro esempio di tomba a camera posta su una collina nelle vicinanze dell'abitato.

La spiaggia di Cariati (Cariati Marina), è Bandiera Verde per i servizi a famiglie con bambini, e il 16 di agosto ospita la processione a mare del patrono, San Cataldo. Anche qui, tra le specialità figura la Sardella piccante.