Viaggio alla scoperta del vino Greco di Bianco DOC

Sei un amante del buon vino e del turismo enologico? Seguici in un viaggio sensoriale alla scoperta del pregiato Greco di Bianco DOC, il vino grecanico di Calabria prodotto tra il mare del Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" e i calanchi della costa ionica in provincia di Reggio Calabria.

Una gita fuori porta all'insegna dell’enoturismo e del "vivere slow", tra degustazioni di vino Greco di Bianco DOC, piatti tipici che mettono in tavola l'antica tradizione e la bellezza incontaminata del Basso Ionio. Una costiera profumata, che alterna i sentori del buon vino (incluso il Palizzi IGT) a quelli del bergamotto di Calabria.

Percorriamo insieme una delle più affascinanti "Strade del Vino" in Calabria e scopriamo le principali caratteristiche del Greco di Bianco DOC e del territorio da cui proviene.  

Il Greco di Bianco DOC è un'eccellente tipologia di vino passito da dessert, prodotto esclusivamente nei Comuni di Bianco e Casignana, entrambe “Città del Vino”.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del vino Greco di Bianco DOC? 

Ideale per accompagnare i tipici dessert calabresi, in particolare quelli a base di bergamotto, ma anche pasticceria secca, formaggi e frutta, questo vino nasce da uve parzialmente appassite su graticci esposti al sole o in appositi essiccatoi ad aria forzata. 

Il vitigno di riferimento è il Greco, che secondo il disciplinare DOC deve essere presente per una quota non inferiore al 95%. Al calice, il Greco di Bianco DOC presenta un colore giallo paglierino con riflessi ambrati, un profumo etereo e un sapore intenso, tendente al liquoroso-marsalato.

Gli intenditori sostengono che il Greco di Bianco DOC sia uno dei vini più antichi d'Italia, poiché discende da viti impiantate sul territorio dai primi coloni greci sbarcati a Capo Bruzzano nell'VIII secolo a. C. Oltre al Greco di Bianco DOC, il territorio di Bianco produce un ottimo Mantonico, che pare derivare dal greco mantonikòs (profeta), con riferimento alle sue particolari proprietà divinatorie, afrodisiache e terapeutiche. 

Dopo aver degustato in vigna e nelle enoteche della zona un calice di Greco di Bianco DOC, ci spostiamo alla scoperta dei paesi dell’area ionica calabrese che si estende da Capo Zefirio fino alle porte della città di Reggio Calabria.

Capitale del Greco di Bianco DOC è il paese di Bianco, il cui nome evoca lo scenario lunare dei Calanchi Bianchi della costa ionica di Capo Bruzzano, sito geologico da visitare assolutamente. 

Dopo aver fatto un giro tra i vigneti e le cantine del principale produttore locale, ci dirigiamo nel centro storico e nei luoghi sacri del Santuario della Madonna di Pugliano (la cui festa si celebra ogni anno, il 15 agosto), tra i ruderi dell’ex Convento di Santa Maria della Vittoria e le chiesette in frazione Pardesca.

A Bianco Vecchio, l'antico borgo abbandonato, si possono apprezzare le rovine delle antiche abitazioni inerpicate sulla collina, ancora tenacemente attaccate ai terrazzi su cui furono costruite, e i ruderi silenti della Chiesa di Santa Maria del Soccorso.

Ci spostiamo poi nel vicino Comune di Casignana, il cui territorio è parzialmente legato alla produzione del Greco di Bianco DOC, alla scoperta del centro storico in collina.

Anche in questo caso, sono le chiese i principali edifici da visitare (la Matrice e l'Annunziata), apprezzando gli scorci panoramici sulla marina.

Quest'ultima, ospita una chicca imperdibile per gli amanti dell'archeologia: i resti della celebre Villa Romana di Casignana, un sito particolarmente importante, poiché uno dei pochi in Calabria che conserva ancora l'impianto originario del I secolo d.C. e gli ambienti delle terme, impreziositi da splendidi pavimenti decorati a mosaico.