Itinerario tra i vigneti della DOC Terre di Cosenza
Wine tour alla scoperta dei vini Terre di Cosenza DOC
© Regione Calabria
Enogastronomia
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Pronti a partire per un viaggio alla scoperta dei rinomati vini cosentini?
Un viaggio che ci porta dritti sulle tracce della DOC Terre di Cosenza e dell’omonimo consorzio di produttori, alla scoperta dei luoghi e dei vitigni che fanno di questo territorio un fiore all’occhiello dell’enoturismo in Calabria.
L’itinerario sulle strade del vino cosentino attraversa la parte settentrionale della Calabria, dal Pollino all’Altopiano Silano passando per la città di Cosenza e il suo hinterland coltivato a vitigni autoctoni.
Nata nel 2011 per valorizzare una fase di rinascita e sviluppo della produzione vinicola cosentina, la denominazione Terre di Cosenza DOC è oggi garanzia di qualità per una filiera pregiata e premiata a livello nazionale e internazionale.
Estesa all’intera provincia di Cosenza, questa DOC accoglie sotto il suo marchio ben 7 varietà di vitigno che corrispondono ad altrettanti territori, ciascuno dei quali esprime nel calice la propria vocazione identitaria (Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati e Verbicaro).
Ciò consente agli appassionati del vino calabrese di spaziare nell’assaggio di un'ampia gamma di vini: dai bianchi ai rossi e rosati, prodotti anche nelle varianti spumante, passito, riserva e vendemmia tardiva.
Ciascuno dei vini Terre di Cosenza è ottenuto da uve provenienti da vigneti che rispettano rigorosamente il disciplinare di produzione, sia nei tempi e nei modi di raccolta che nelle percentuali di uve autoctone e nazionali, offrendo ai buongustai del vino un prodotto in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Per assaporare il gusto delle Terre di Cosenza DOC nella loro totalità, suggeriamo un itinerario enoturistico alla scoperta delle bellezze del territorio di provenienza di questa DOC e una visita in vigna e alle cantine della zona che lo consentono, previa prenotazione.
L’itinerario alla scoperta delle Terre di Cosenza ha un circuito ben definito, che passa per la bellezza naturalistica del Parco Nazionale del Pollino e del Parco Nazionale della Sila, diverse vallate, borghi storici e paesi che gravitano attorno alla “Capitale Bruzia”.
Partiamo proprio dalla città di Cosenza e dal suo centro storico, Cosenza Vecchia.
Una passeggiata su Corso Telesio è il modo migliore di scoprire alcuni tra i gioielli storico-artistici della città, oltre alle migliori enoteche cosentine.
Si parte dal bel panorama che si gode da Colle Pancrazio, uno dei “7 colli”, su cui sorge il monumentale Castello Normanno-Svevo, e si scende verso il cuore storico, incontrando il Teatro “Alfonso Rendano” e l’adiacente Accademia Cosentina, tra i luoghi del filosofo Bernardino Telesio, il prezioso Duomo trecentesco, fino a raggiungere la cosiddetta “confluenza” tra i due fiumi che attraversano la città, Crati e Busento, luogo legato al leggendario "Tesoro di Alarico".
Da non perdere, una visita alla Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, dove ammirare opere importantissime dal ‘500 al ‘900, incluse tele dei calabresi Pietro Negroni, Mattia Preti e Luca Giordano. Infine, si chiude tra lo shopping, la movida e un aperitivo nella parte più nuova della città, lungo Corso Mazzini e il MAB - Museo all’Aperto “Bilotti”, l’esposizione permanente a cielo aperto di sculture contemporanee.
Un pranzo tipico in agriturismo, accompagnato dal vino Terre di Cosenza DOC? Nella frazione cosentina di Donnici, parte integrante del consorzio.
Un giro tra le Colline del Crati ci porta a vistare Bisignano, patria dei vitigni autoctoni Greco Bianco, Pecorello, Montonico Bianco, Magliocco Canino, Gaglioppo, Calabrese e Aglianico.
Nel suo centro storico sono presenti oltre 15 chiese: dalla Concattedrale di Bisignano al Santuario di Sant'Umile (o Convento la Riforma), fondato dal beato Pietro Cathin, inviato da San Francesco d’Assisi.
Sede di un’importante diocesi, il paese vanta la Biblioteca voluta dal vescovo Bonaventura Sculco nel 1765, con un patrimonio librario di circa 2.000 volumi (incluse antiche pergamene in carta pecora).
Infine, dedichiamo una giornata dell’itinerario tra le Terre di Cosenza DOC ai piccoli centri collinari e frazioni cittadine, con una tappa immancabile nel centro storico di Verbicaro.
Dopo una passeggiata tra i vicoli, i bei portali in granito e la visita alle principali chiese, si chiude in bellezza con una cena a base di piatti tipici del Pollino e, ovviamente, un brindisi a base di Verbicaro DOC.
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