Cosa mangiare a Vibo Valentia: i piatti tipici imperdibili

Viaggio gastronomico nel cuore di Vibo Valentia

Enogastronomia tipica Calabria

Enogastronomia

Regione Calabria

Incastonata tra il Parco Marino Regionale "Costa degli Dei" i boschi del Monte Poro e il Parco Regionale delle Serre, la provincia di Vibo Valentia è un concentrato di biodiversità che si vede e si sente anche a tavola.

Scopriamo insieme cosa mangiare a Vibo Valentia e dintorni e quali sono i piatti tipici di Vibo Valentia in un tour gastronomico mare-monti.

Pronti a gustare i sapori autentici del vibonese?

Cosa mangiare a Vibo Valentia a marchio DOP: Pecorino del Monte Poro

L'itinerario gastronomico alla scoperta di cosa mangiare a Vibo Valentia parte dai sapori forti dell'entroterra, con l'assaggio di uno tra i più prelibati formaggi calabresi: il Pecorino di Monte Poro DOP. Per gustarlo direttamente dai produttori, saliamo fino alla vetta panoramica, dove la vista abbraccia la Costa degli Dei, e visitiamo uno dei tanti caseifici vibonesi che lo producono. Cos'ha di speciale il Pecorino del Poro? Il particolare microclima, dovuto all'affaccio sul Tirreno e alla variegata vegetazione, rende inconfondibile questo formaggio di latte ovino, al quale si aggiunge il caglio di capretto o agnello. Disponibile fresco (da 20 a 60 giorni), semi-stagionato (da 2 a 6 mesi) e stagionato (da 6 a 24 mesi), il Pecorino di Monte Poro è perfetto nei taglieri calabresi tradizionali, in abbinamento agli altrettanto gustosi Salumi di Calabria DOP, alle fave fresche, al miele e alle diverse confetture di prodotti locali.   

Pecorino del Monte Poro
© Pecorino del Monte Poro - Regione Calabria

Cosa mangiare a Vibo Valentia a marchio IGP: la Cipolla Rossa di Tropea

A proposito di confetture, hai mai assaggiato quella fatta con la Cipolla Rossa di Tropea IGP? Se non lo hai fatto, è arrivato il momento di provarla su una fetta di pane casereccio. La dolcissima Cipolla Rossa di Tropea è la regina dei piatti tipici di Vibo Valentia, sia al naturale, ovvero spalmabile e cruda nella tradizionale insalata calabrese (con pomodori, Cipolla di Tropea, olive nere, basilico e peperoncino), che in cottura, come ingrediente di sughi e fritti. L'IGP include un areale di produzione molto vasto, che si allarga alle province di Catanzaro e Cosenza e lungo il Medio Tirreno, ma è qui, tra Vibo Valentia e Tropea, che la celebre cipolla trova il maggiore riconoscimento. Cosa la rende così dolce? L’alto contenuto di glucosio e fruttosio che ne favoriscono la palabilità e la diffusione sul mercato internazionale come vera e propria prelibatezza. Il colore richiama subito le sostanze benefiche che ne determinano le sfumature violacee: vitamine C ed E, selenio, iodio, zinco, ferro e magnesio. Insomma, l’Oro Rosso di Calabria è un “elisir di lunga vita”!

Cipolla rossa
© Cipolla Rossa di Tropea IGP - Regione Calabria

Presidi Slow Food e PAT: cosa mangiare a Vibo Valentia

La città di Vibo Valentia e l'intera provincia sono rinomate anche per alcuni prodotti della tradizione gastronomica conosciuti in tutto il mondo. Uno su tutti? Sua maestà, la 'Nduja di Spilinga. Partendo proprio da Spilinga, piccolo centro del vibonese, la 'nduja calabrese ha conquistato i mercati internazionali e le grandi catene di distribuzione. Se ti stai chiedendo cosa mangiare a Vibo Valentia di caratteristico, non puoi non assaggiare la 'nduja: nata storicamente come piatto povero, per riutilizzare gli scarti del maiale e le sue parti più grasse, la 'nduja (dal latino "indùcere", ovvero "insaccare") è l'insaccato affumicato a base di Peperoncino Calabrese Piccante. Il modo migliore per gustare la 'Nduja di Spilinga? Leggermente scaldata negli appositi "scalda 'nduja" e spalmarla su una fetta di pane abbrustolito, accompagnandola con un buon calice di vino. Oltre che al naturale, la 'nduja è ingrediente base di alcuni piatti tipici di Vibo Valentia, declinata in mille ricette: base di un ragù o un sugo di pomodoro semplice, sulla pizza, nelle frittate e... persino nei dessert!

Spilinga Nduja
© Regione Calabria

Piatti tipici di Vibo Valentia

Partendo dall'antipasto, quindi da un tagliere calabrese che include tutti i prodotti sin qui assaggiati, il menu del giorno prosegue con i piatti tipici di Vibo Valentia, tra i quali non possono mancare le Fileja 'Nduja e Gorgonzola (pasta fresca fatta in casa a marchio PAT, condita con 'nduja, gorgonzola e l'immancabile Pecorino del Poro), una variante golosa della ricetta tradizionale, condita con ragù di capra o carne di maiale. Sei vegetariano? Niente paura, la cucina vibonese include tante zuppe e minestre a base di verdure del territorio, come la Surjàca di Carìa (Drapia), una varietà di fagiolo tipica del Monte Poro, e la Licùrdia, la tradizionale zuppa a base di Cipolla Rossa di Tropea, patate e pecorino, entrambe cotte a fuoco lento e servite nelle apposite "pignàte" (tegamini di terracotta). Tra i piatti tipici di Vibo Valentia non mancano i secondi a base di carne grigliata e funghi, in particolare il pregiato Porcino delle Serre, né il pesce fresco, pescato direttamente tra i porti e le antiche tonnare di Vibo e Pizzo, col quale si preparano alcuni "must" della tradizione marinara: dagli Spaghetti ai Ricci di Mare alla Tagliata di Tonno fresco del Tirreno.            

Fileja
© Regione Calabria

Dolci e liquori tipici di Vibo Valentia

Non possiamo  concludere il pasto a base di prodotti tipici di Vibo Valentia senza i dessert e i liquori che hanno reso la provincia famosa in tutto il mondo: il gelato Tartufo di Pizzo e il celeberrimo Amaro del Capo. Il primo, nato negli anni '40 da una ricetta che si è tramandata a figli e nipoti, è l'inconfondibile gelato alla nocciola, modellato nel palmo della mano e ricoperto da una spolverata di cacao amaro, che racchiude a sorpresa un cuore di cioccolato fuso. Il secondo è uno dei numerosi amari calabresi che hanno fatto il giro del mondo, partendo dal luogo da cui prende il nome, le scogliere di Capo Vaticano, che conferiscono dolcezza e aromaticità alle erbe che lo compongono. I dolci tipico delle feste? I Jauni, diffusi a Vibo e provincia, panzerottini fritti con impasto a base di ceci e farcitura di cacao e frutta secca, e i Mostacciòli di Soriano Calabro ("mastazzòla"), biscotti a forma di animali e simboli pagani di buon augurio.  

Tartufo di Pizzo
© Regione Calabria

Dove mangiare a Vibo Valentia

Come anticipato, la zona del Porto di Vibo Marina (antica Porto Santa Venere) è il posto giusto per gustare le prelibatezze della costiera. Qui si trovano i principali ristoranti di pesce della tradizione e gli stabilimenti, alcuni dei quali trasformati in veri e propri Musei d'Impresa, delle famiglie locali che hanno fatto la storia del tonno calabrese: Callipo e Sardanelli, che offrono degustazioni e visite guidate. Se ti stai chiedendo dove mangiare a Vibo Valentia centro, sappi che c'è l'imbarazzo della scelta tra trattorie e ristoranti premiati, che spaziano dalla cucina tradizionale a quella gourmet, capace di abbinare sapientemente mare e monti. Per i dessert e l'ammazzacaffè, si rimanda ai belvedere sul Tirreno, dove concludere il pasto con vista tramonto sulle Isole Eolie.

Pizzo
© Simona Fregola

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Ultimo aggiornamento: 27 nov 2025 14:04