Itinerario gustoso sulle tracce della Cipolla Rossa di Tropea IGP
Viaggio tra i luoghi della Cipolla Rossa calabrese
© Regione Calabria
Enogastronomia
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Famosa e apprezzata in tutto il mondo, la Cipolla Rossa di Tropea IGP è uno dei simboli indiscussi della Calabria nel piatto.
La denominazione ufficiale cita Tropea, tra I Borghi più Belli d’Italia in provincia di Vibo Valentia che ne tiene alto il nome a livello internazionale, ma l’areale di produzione è più ampio e consente di percorrere un vero e proprio itinerario gastronomico lungo la costa del Medio Tirreno, alla scoperta dei luoghi e delle ricette che vedono protagonista la “Rossa di Calabria”.
Potremmo dire che è una delle poche “rosse” al mondo che non fa piangere, tanto è dolce e delicata. Sì, perché l’inimitabile Cipolla Rossa di Tropea si caratterizza proprio per il basso grado di acidità che la rende particolarmente golosa, perfetta per ogni ricetta dall’appetizer al dessert.
Cosa la rende così dolce e unica? Diversi fattori ambientali e organolettici.
Intanto, l’alto contenuto di glucosio e fruttosio che ne favoriscono la palabilità e la diffusione sul mercato internazionale come vera e propria prelibatezza. Il colore è un altro marker evidente che richiama subito le sostanze benefiche che ne determinano le sfumature violacee: vitamine C ed E, selenio, iodio, zinco, ferro e magnesio.
Insomma, l’Oro Rosso di Calabria è un “elisir di lunga vita” che si è aggiudicato ormai da tempo il prestigioso marchio IGP, riconoscimento a una filiera virtuosa che non si limita alla sola Tropea ma coinvolge ben tre province calabresi.
Qualche cenno storico? La Cipolla Rossa arriva sulle coste calabresi e mediterranee migliaia di anni fa, direttamente dall’antica Mesopotamia; qui trova il suo habitat ideale, evolvendosi e assumendo alcune caratteristiche precise, come ad esempio la forma: che sia del tipo tonda piatta (aprile/maggio), mezza campana (maggio/giugno) o allungata (giugno/luglio), la Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria conserva intatta la sua natura antichissima.
Regina della dieta mediterranea, la Rossa di Calabria è squisita se consumata a crudo, ingrediente immancabile della tipica insalata calabrese a base di pomodori e cipolla fresca, basilico, peperoncino, olio e sale.
Alle ricette della tradizione dona quel tocco in più che le rende speciali: dal condimento per sughi e ragù alle più audaci glasse, marmellate e confetture.
Prima tappa del nostro itinerario sulle tracce della cipolla calabrese non può che essere Tropea, destinazione iconica in provincia di Vibo Valentia, lungo la splendida Costa degli Dei.
Basta una passeggiata lungo il caratteristico Corso Vittorio Emanuele per apprezzare le folkloristiche trecce di cipolla appese ai balconi e all’esterno delle botteghe e delle piccole gastronomie che le offrono quali autentici souvenir del gusto.
In fondo al Corso si apre uno dei Belvedere più famosi d’Italia: l’affaccio da cartolina che guarda al Santuario di Santa Maria dell’Isola, adagiato su uno scoglio, e alla spiaggia sottostante.
Il centro storico di Tropea, tra I Borghi più Belli d’Italia, è ricco di antichi palazzi nobiliari, come Palazzo Toraldo-Braghò, Palazzo Mottola e Palazzo di Gabrielli. Da non perdere la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, nel suo monumentale stile normanno, con annesso il Museo Diocesano.
Non solo Tropea, dicevamo… Proseguendo in direzione sud lungo la Costa degli Dei, incontriamo altre tre splendide località produttrici di Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria: si tratta di Santa Domenica, Ricadi e Nicotera.
Le prime due offrono gli scorci mozzafiato delle calette nascoste e delle scogliere di Capo Vaticano; la terza, oltre al caratteristico Scoglio Partuso, l’incanto di un centro storico medievale in collina, impreziosito da un’antica Giudecca e un castello.
Altre località meritevoli di visita, tra quelle che aderiscono al Consorzio Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria, le incontriamo risalendo la costa tirrenica verso le province di Catanzaro e Cosenza.
Consistenti sono infatti le distese coltivale a Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria nel cosiddetto territorio lametino, ovvero tra Lamezia Terme e Nocera Terinese.
Qui la Cipolla Rossa si accosta ad altre eccellenze locali, come l’olio e il vino, e alla visita dei rispettivi centri storici. Quello di Nicastro, in particolare, offre la presenza dei principali musei ed edifici lametini: il Duomo, il Museo Diocesano, il Complesso Monumentale di San Domenico (che include il Museo Archeologico) e la parte più antica del centro, che si inerpica fino ai ruderi del Castello Normanno-Svevo.
Infine, la provincia di Cosenza offre degustazioni della sua ottima Cipolla Rossa IGP nel centro medievale di Fiumefreddo Bruzio, tra I Borghi più Belli d’Italia e Borgo Slow, famoso per i ruderi del Castello della Valle impreziositi dagli affreschi del pittore siciliano Salvatore Fiume assieme alle chiese, alle cappelle e alle dimore storiche.
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