L'Oro Nero di Calabria: la liquirizia di Rossano

Dalle profondità della terra al grande schermo con il film Radici. L'oro nero della terra di Calabria (prima nazionale ad aprile 2022), per la regia di Fabrizio Bancale, la Liquirizia di Calabria DOP racconta una storia antica, sia familiare che collettiva.

Una storia che parte da un territorio ideale per la crescita della preziosa radice, diffusa in aree diverse della regione, ma che in quel di Rossano, provincia di Cosenza, accanto a un habitat perfetto incontra la passione della Famiglia Amarelli, che da generazioni la trasforma in un prodotto di eccellenza, tra i più rinomati e apprezzati.

Non ci sono dubbi, la liquirizia più buona del mondo nasce qui! Conosciuta come "Oro Nero di Calabria", è uno dei prodotti DOP calabresi più amati. Dunque, conosciamola da vicino...

Il suo nome scientifico è Glychirrhiza glabra, detta localmente anche “cordara”, pianta leguminosa dalle radici succulente. Il clima mite e il terreno salino ne favoriscono la nascita spontanea in località inferiori a 650 metri dal mare. 

La prima fabbrica di liquirizia in Calabria nasce nel 1715 grazie al Duca di Corigliano. Nello stesso periodo sorgono anche altre aziende nella sibaritide, tra le quali l'Amarelli di Rossano, che prende a espandersi nell'Ottocento per raggiungere i mercati di tutto il mondo. 

La Liquirizia Amarelli è protagonista assoluta del film citato in apertura, proiettato alla presenza di Pina Amarelli, presidente del Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli", uno dei luoghi simbolo della città di Rossano. 

Conosciuta da millenni come rimedio digestivo e regolatore della pressione sanguigna, la liquirizia è oggi al centro della cucina gourmet della giovane chef calabrese Daniela Forciniti, nota proprio come la "Chef della Liquirizia" per averla declinata in tante ricette innovative, oltre che nei più tradizionali liquori alla liquirizia e nei dessert.