Calabria in fiore

Sapori e profumi dei campi

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Enogastronomia

Photo_Olivia/Shutterstock

Chi pensa che la cucina calabrese sia fatta solo di peperoncino e sapori forti si sbaglia.

Un modo inedito di scoprire la gastronomia in Calabria passa per le quattro stagioni, con i fiori e i frutti dispensati in abbondanza in questa terra tra due mari.

Visitare la Calabria in primavera, ad esempio, significa assaporare i profumi e le essenze naturali che si sprigionano tra le erbe di campo. Elementi che fanno parte a tutti gli effetti della cultura gastronomica locale, oltre che della più salutare Dieta Mediterranea.

La Calabria in fiore è un’esplosione di essenze, colori e paesaggi da scoprire.

A tavola coi fiori, dal pesco al bergamotto

Il periodo della fioritura primaverile in Calabria, tra marzo e giugno, è ideale per accostarsi a una cucina lontana dagli stereotipi, eppure ricca di tradizione e identità

Una cucina che attinge alle più antiche conoscenze botaniche e naturalistiche e mette davvero la primavera nel piatto.

Da nord a sud, la Calabria in fiore indossa tutti i colori del Mediterraneo e apparecchia una tavola di primizie, frutti antichi e biodiversità recuperata.

Partendo dal Parco Nazionale del Pollino, alle cui pendici i pescheti ci appaiono come un’esplosione di fiori rosa intenso e fucsia, arriviamo fino in fondo allo Stretto di Messina, inebriati dal profumo di zagara del Bergamotto di Reggio Calabria DOP.

I peschi in fiore del Pollino ricoprono di rosa le vallate pedemontane, alternandosi ai vigneti Terre di Cosenza DOC

Dal versante cosentino di Castrovillari e Morano Calabro (quest’ultimo tra I Borghi più Belli d’Italia) fino a raggiungere la Piana di Sibari è una distesa sconfinata di fiori di pesco.

Prima della maturazione dei frutti succulenti, questi fiori impreziosiscono la tavola calabrese di primavera tanto nella decorazione estetica, quanto nelle insalate e nella guarnizione commestibile delle ricette di stagione, accompagnando la Mozzarella di Campotenese e il pregiato Riso di Sibari.

Di fiore in fiore percorriamo la regione per il lungo fino a raggiungere la provincia di Reggio Calabria e le sue piantagioni di bergamotto, il cosiddetto “Oro Verde di Calabria”

Per conoscere da vicino i segreti del Bergamotto di Reggio Calabria DOP occorre sostare in città e visitare il Museo Agrumario. Qui è possibile ammirare i macchinari utilizzati per l'estrazione del succo e dell'essenza, i due elementi alla base delle lavorazioni, come la celebre Macchina da Bergamotti "Gangeri", derivata da un modello inventato nel 1840 da Nicola Barillà.

bergamotto
Regione Calabria

Accanto al bergamotto, il museo espone documenti e materiali legati alla lavorazione di altre due preziose essenze autoctone calabresi, utilizzate sia a tavola che nella cosmesi: il gelsomino e il papavero da oppio

Il bergamotto, con le sue ineguagliabili proprietà organolettiche, oltre a costituire una delle essenze profumiere più ricercate al mondo, è impiegato anche come ingrediente di pasticceria per creme, marmellate, gelati, liquori e bibite.

Miele, erbe ed essenze di Calabria

Le fioriture di primavera in Calabria sono importanti anche per una serie di prodotti derivati, come il delizioso miele calabrese.

Un miele aromatico e mediterraneo, che oltre ad attingere alle essenze classiche (millefiori, castagno, acacia, mielata, ecc.) si presenta con varietà di nicchia, capaci di ingolosire anche i palati più raffinati.

Qualche esempio? Da provare assolutamente il miele di zagara, il miele di corbezzolo, il miele di eucalipto, quello di sulla (il fiore fucsia che tappezza i prati calabresi assieme alla ginestra) e, ovviamente, il profumato miele di bergamotto.

L’apicoltura calabrese è in crescita e regala ogni anno prodotti sempre più ricercati da gustare al naturale, sulla classica fetta di pane e burro, o accostare ai formaggi pecorini calabresi DOP, che in primavera si gustano a loro volta abbinati a fave e guanciale

Miele
Regione Calabria

Tra erbe e prodotti di campo che crescono spontaneamente non possono mancare asparagi, cardi e carciofini selvatici, cicoriette e ortiche.

I primi, perfetti con le uova fresche e le frittate campagnole, le ultime, deliziose nelle minestre, nei contorni e nei risotti gourmet.

Infine, fiori e frutti del sottobosco da ammirare e raccogliere nel rispetto della natura all’interno dei 3 parchi nazionali calabresi (Pollino, Sila e Aspromonte) e nelle Riserve Naturalistiche Regionali, come il Bosco Archiforo e delle Serre vibonesi, dove la stagione delle piogge che si alternano al primo sole caldo regala varietà di pregiati funghi primaverili.

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Ultimo aggiornamento: 16 feb 2024 10:25