Rossano
"La Bizantina", custode del "Codex Purpureus" Patrimonio UNESCO

Arte e Cultura
Visita il centro storico di Rossano, Comune di Corigliano-Rossano (CS), anche detta "La Bizantina", perché capitale della cultura greco-bizantina in Calabria e custode del prezioso Codex Purpureus Rossanensis, l'antico evangelario dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Il Codex è uno dei più antichi evangeliari al mondo, capolavoro dell’arte miniata bizantina, oggi esposto presso il Museo Civico e del Codex di Rossano.
Il centro storico di Rossano sorge su una collina panoramica a metà strada tra i monti della Sila, la splendida Costa degli Achei, lungo la quale sventola la sua Bandiera Blu, e la fertile Piana di Sibari, dove si producono alcune eccellenze dell'agroalimentare calabrese. Una di queste è la pregiata Liquirizia di Calabria DOP, che proprio a Rossano, presso lo stabilimento e Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli", tra i più importanti musei d'impresa calabresi, trova il suo storico centro di produzione e confezionamento.
Rossano è la "capitale bizantina" della Calabria per via delle numerose testimonianze monumentali di quell'epoca conservate sul proprio territorio. Una passeggiata nel centro storico rivela subito l'imponenza della Cattedrale di Maria Santissima Achiropita, al cui interno si trovano un mirabile affresco della Madonna Achiropita (dal greco "non prodotta da mano umana"), preziosi mosaici a pavimento e un’importante struttura decorata in oro e pietra di Cipro.
Gli altri due inestimabili patrimoni bizantini di Rossano sono rappresentati dall'Abbazia di Santa Maria del Patire (o Pathirion) e dal citato evangelario noto come "Codex Purpureus Rossanensis". L’Abbazia di Santa Maria del Patire, fondata nel 1095 da Bartolomeo di Simeri, è un gioiello del Romanico-Bizantino in Calabria. In epoca normanna divenne uno dei più importanti monasteri del Sud Italia, con una ricca biblioteca e uno scriptorium dove i monaci amanuensi trascrivevano antichi codici. Proprio uno di questi, l’evangelario greco miniato del VI secolo, ha reso celebre Rossano tra i siti calabresi che vantano un Patrimonio UNESCO.
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