Una gita a Mileto in Calabria: diocesi, storia e antichità
Visita a Mileto, da Mileto Antica alla diocesi tra arte e archeologia
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Regione Calabria
Oggi vi portiamo alla scoperta di Mileto Antica, del suo centro storico e della diocesi di Mileto, città vescovile in provincia di Vibo Valentia.
Da non confondere con l’omonima città antica dell’Asia Minore (dalla quale sarebbe stata fondata), la Mileto in Calabria vanta una storia di tutto rispetto, che la vede fra i centri normanni più importanti del Medioevo, sede della corte di Ruggero I d'Altavilla e città natale di suo figlio, Ruggero II, primo re di Sicilia.
Mileto, storia e archeologia di un’antica diocesi
Mileto, in Calabria, sarebbe stata fondata dai milesi provenienti dell’Asia Minore attorno al V secolo a.C., a seguito della distruzione della loro città ad opera dei persiani.
Tuttavia, la Mileto Antica, rasa al suolo dal terremoto del 1783, trova il suo massimo splendore in epoca medievale e normanna, quando darà i natali al primo re di Sicilia, Ruggero II.
La città è sede vescovile sin dall'XI secolo, quando Ruggero I d’Altavilla ottiene la fondazione dell'episcopato da papa Gregorio VII. La diocesi di Mileto abbracciò prima il rito latino, poi quello greco-bizantino, acquistando una centralità sempre maggiore nel sud Italia.
L’area della Mileto Antica (o Mileto Vecchia) è oggi visibile presso i ruderi del Parco Archeologico Medievale di Mileto Antica, un’area ancora occupata da resti monumentali, tra i quali spiccano quelli dell’Abbazia della SS Trinità, tra i più importanti luoghi di culto medievali in Calabria, insieme con diversi reperti marmorei.
Cosa vedere e cosa fare a Mileto
Oltre alle vestigia della Mileto Antica, il centro della Mileto città diocesana trova il suo simbolo nell’imponente Cattedrale di S. Maria Assunta, sede della diocesi di Mileto con Nicotera e Tropea.
L’antica cattedrale normanna crollò, come gran parte dell’abitato, nel terremoto settecentesco. Pertanto, l’edificio che ammiriamo oggi, è frutto di un’importante ricostruzione in stile neoromanico, con tre porte d'ingresso in bronzo.
Le tre navate interne espongono opere d’arte di grande pregio, come la tela dell'Assunzione della Vergine in Cielo attribuita al pittore Giuseppe Naso; la Cappella del Santissimo Sacramento, affrescata dall'artista calabrese Grillo, e la statua marmorea del 1549 raffigurante San Nicola di Bari, patrono di Mileto.
Tra le cose da visitare durante una giornata a Mileto, il Museo Statale, ospitato all’interno del Palazzo Vescovile. Il museo espone una preziosa collezione di marmi antichi e medievali, ceramiche, arredi sacri e dipinti che raccontano la storia della Mileto Antica.
Da non perdere una passeggiata nella curatissima Villa Comunale e per le vie del centro storico, abbellite da diversi murales.
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