Concattedrale di Sant'Anastasia
Edificio di culto
Cattedrale di Santa Anastasìa, Santa Severina - Regione Calabria
La Concattedrale di Sant'Anastasia, nel centro storico di Santa Severina, uno de I Borghi più Belli d'Italia in provincia di Crotone, è tra gli edifici di culto più importanti della regione.
La Cattedrale di Santa Severina, intitolata all'omonima patrona, sorge per volontà dell'arcivescovo Ruggero di Stefanuzia tra il 1274 e il 1295, nell'omonimo borgo medievale. Della costruzione originale rimane l'antico portale ad arco a sesto acuto, al centro del quale compare lo stemma vescovile sormontato da una finestra. Il resto della facciata è settecentesco.
Sul lato sinistro sorge l'imponente torre campanaria su quattro livelli. L'interno presenta marmi calabresi del XVII secolo con una tavoletta centrale marmorea raffigurante Gesù fra i Dottori e un crocifisso del XV secolo nella prima cappella della navata di destra, la stessa su cui sono murate quattro lapidi provenienti dalla Chiesa dell'Addolorata.
La Concattedrale di Sant'Anastasia è ricca di oggetti d'arte sacra, che includono ostensori, calici bordati in oro e la preziosa reliquia della santa, custodita nell'urna d’argento che Roberto il Guiscardo donò alla città.
A sinistra della Concattedrale di Sant'Anastasia si trova uno dei monumenti religiosi più importanti della Calabria: il Battistero Bizantino del X secolo, l'edificio più antico della regione nel suo stile, al centro del quale è collocato il fonte battesimale marmoreo circondato da affreschi datati tra il X e il XII secolo.