La Festa di San Teodoro a Laino Castello
San Teodoro Martire e il borgo antico di Laino Castello
Luoghi della fede
Regione Calabria
Tra i “Borghi Autentici” d’Italia, il paese di Laino Castello, nel Parco Nazionale del Pollino in provincia di Cosenza, è un luogo sospeso nel tempo e nello spazio.
Abbandonato negli anni ’80 in seguito a un terremoto, il piccolo abitato medievale di Laino Castello rivive oggi grazie a una serie di tradizioni folkloristiche ed eventi volti a riportare la comunità e i visitatori là dove per anni ha regnato il silenzio.
Oltre all’ormai celebre appuntamento natalizio col Presepe Vivente, Laino Castello riprende vita anche in occasione della Festa di San Teodoro Martire, patrono del borgo.
San Teodoro a Laino Castello, tra Oriente e Occidente
Nato come possedimento di Erberto d’Orleans nella Valle del Lao (da cui il paese trae il nome), il territorio di Laino Castello fu protagonista della guerra franco-spagnola, poiché all’avanzare dei francesi l’inespugnabile Castello di Laino diede rifugio alle principesse di Bisignano e Stigliano, alla contessa della Saponara e ad altre ricche feudatarie della contea.
La parte più caratteristica di Laino Castello è appunto il suo centro storico, arroccato sul colle San Teodoro. Qui sorgono i ruderi del Castello Feudale (Castrum Layni) costruito dai longobardi per difendersi dall’avanzata dei bizantini e divenuto uno dei sette gastaldati più importanti dell’Italia meridionale.
Dell’edificio originario restano visibili i bastioni speronati a torretta e la Chiesa di San Teodoro Martire, di origine bizantina con torre medievale.
All’interno della chiesa, tra le preziose opere d’arte cinquecentesche, spicca il trittico raffigurante San Teodoro Martire, patrono di Laino Castello, sul cavallo bianco. Protagonista di una sentita festa religiosa che si celebra ogni anno il 9 Novembre, in associazione alla Fiera di San Teodoro.
Il colle remoto di Laino Castello corrisponde infatti all’antico Mercurion, importante eparchia monastica al confine tra l’impero bizantino e quello longobardo, dove, tra il V e l’XI secolo trovarono riparo migliaia di monaci italogreci scappati dall’Oriente iconoclasta: non a caso intitolato a San Teodoro, soldato-martire originario dell’Armenia, arso vivo nel IV secolo.
Cosa vedere e cosa fare a Laino Castello
In occasione della Festa di San Teodoro è possibile assaggiare alcune specialità locali del Pollino e di Laino Castello in particolare, come le tipiche làgane e cìciri (pasta e ceci fatta in casa), zafaràni crùschi (peperoni secchi) e altre bontà caratteristiche della montagna calabro-lucana.
Nel periodo natalizio l’evento da non perdere è il celebre “Presepe Vivente”, totalmente allestito nel borgo medievale con decine di figuranti.
Durante la bella stagione gli amanti degli sport all’aria aperta si ritrovano a Laino Castello e nel territorio del Parco Nazionale del Pollino per praticare rafting e canoa sul fiume Lao ed escursioni panoramiche tra i sentieri nei boschi, dove osservare da vicino la flora e la fauna locali.
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