Un brindisi di Capodanno con gli spumanti calabresi

Conosciuta come antica Enotria (dal greco ôinos, vino), la Calabria è la “Terra del Vino” per definizione. Non solo vino classico, nelle varianti rosso, bianco e rosato, ma anche pregiato vino spumante, di lunga o più recente tradizione.

Quale occasione migliore del Capodanno in Calabria per scoprire le caratteristiche degli spumanti calabresi e i loro territori di produzione, dal nord al sud della regione?

Partiamo per un affascinante itinerario enoturistico di fine anno che ci consente di brindare insieme con un flûte di bollicine calabresi.

Terra baciata dal sole dell’alba e del tramonto sui suoi due mari, la Calabria è storicamente votata alla viticoltura, tanto da annoverare tra le proprie eccellenze agroalimentari 9 DOC (Denominazione di Origine Controllata) e 10 IGT (Indicazione Geografica Tipica), oltre ad alcuni vini passiti Presidi Slow Food e gli imperdibili vini spumante.

Lo spumante calabrese è un prodotto relativamente recente ma già ampiamente premiato e riconosciuto a livello internazionale.

Lo storico marchio Cirò DOC, della provincia di Crotone, propone un ottimo spumante metodo classico da uve autoctone Gaglioppo. La variante brut rosé è ideale per un brindisi di coppia.

Il territorio Lametino, in provincia di Catanzaro, non è da meno. Tra le colline che circondano la città di Lamezia Terme si producono spumanti calabresi altrettanto premiati, a marchio DOC.

Altro eccellente spumante calabrese metodo classico proviene dalla Locride, in provincia di Reggio Calabria, frutto profumato della Costa dei Gelsomini e del vitigno autoctono Mantonico in purezza.

I grandi spumanti calabresi, a fermentazione naturale ottenuti dalle uve identitarie dei territori, sprigionano sentori floreali, di frutti di bosco, mantenendo un perlage fine e persistente, un gusto pieno. Ideali sia per aperitivo che per un brindisi di fine pasto, sono ormai l’espressione più fresca delle bollicine mediterranee.

Il tour alla scoperta degli spumanti calabresi è un’esperienza sensoriale perfetta per il periodo delle feste natalizie in Calabria.

Partendo dal rigoglioso territorio delle colline cirotane, la provincia di Crotone si svela attraverso un calice di vino spumante prodotto nell’omonima località, la cittadina di Cirò, e i suoi dintorni, da Melissa a Crucoli, i cui centri storici affacciati sullo Ionio sono ricchi di fascino.

I luoghi da non perdere? Il Castello Carafa di Cirò, struttura imponente dove operò il matematico e astronomo cirotano Luigi Lilio, inventore del calendario gregoriano, il bastione circolare aragonese di Torre Melissa (nella marina del Comune di Melissa) e la straordinaria fortezza sul mare de Le Castella, nell’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto.

Sul Tirreno catanzarese, la “Città del Vino” di Lamezia Terme offre al visitatore la bellezza del centro storico di Nicastro, dove visitare i luoghi simbolo cittadini: la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Complesso Monumentale di San Domenico, il Museo Archeologico Lametino e la Casa del Libro Antico, oltre ai resti del Castello Normanno-Svevo che svettano sulla sommità del colle cittadino.

Il pregiato spumante della Locride è il tramite perfetto per scoprire una delle città più importanti della Magna Grecia.

Locri e il Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri rappresentano il cuore antico della Calabria ionica, lungo la Costa dei Gelsomini. Qui vissero Zaleuco, primo legislatore del mondo occidentale, e Nosside, poetessa dell’amore.