Weekend del benessere a Lamezia Terme
Lamezia, città del relax: terme, enogastronomia ed eventi culturali
© Regione Calabria
Benessere
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Seconda città della provincia dopo il capoluogo, Catanzaro, l’attuale Lamezia Terme nasce ufficialmente negli anni '60, a seguito dell’unione dei piccoli centri di Nicastro (il centro storico), Sambiase e Sant’Eufemia, quest’ultimo principale snodo ferroviario della regione e sede dell’aeroporto internazionale.
Lamezia Terme è perfetta per trascorrere un weekend di relax all’insegna del benessere e del turismo enogastronomico.
Scopriamo insieme perché…
Tra le più antiche comunità attestate nel catanzarese e ai piedi del Monte Reventino, già in età protostorica, Lamezia Terme è una vera e propria “città del benessere” grazie alla presenza delle sorgenti di acqua termale naturale lungo il corso del torrente Bagni, soprattutto in località Sambiase, dove sorge il complesso delle Terme di Caronte.
Come evoca il nome, Caronte traghettatore di anime tra sorgenti sulfuree, le terme di Lamezia, note da oltre duemila come Aque Angae, costituiscono 4 polle d'acqua calda (fino a un massimo di 39°) che si raccolgono in una serie di vasche, sia naturali che artificiali, racchiuse nel complesso.
Luogo di indubbio fascino, le Terme di Caronte a Sambiase sono fruibili gratuitamente presso una piscinetta nel verde (la “gurna”) dove fare il bagno a temperatura calda tutto l’anno; oppure a pagamento, usufruendo dei molteplici trattamenti benessere e spa che offre lo stabilimento “Terme Caronte”.
Quest’ultimo, una struttura moderna e funzionale, ti regala un’esperienza di puro benessere oltre che curativa e riabilitativa.
Cosa aspettarsi dalle terme di Lamezia? Cure e trattamenti a base di acque sulfuree e fanghi (inalazioni, ventilazioni, lavaggi, ecc.), con un’area relax (massaggi, fangoterapia, ecc.) dove la salute incontra il piacere.
Il territorio attorno alla città di Lamezia Terme, in prevalenza collinare e pianeggiante, è ricco di vigneti e uliveti dai quali si ricavano due eccellenze dell’agroalimentare calabrese: il vino Lamezia DOC (ricavato dai vitigni autoctoni di Nerello, Nerello Mascalese e Cappuccio, Greco Nero) e l’Olio Extravergine di Oliva Lametia DOP.
Entrambi questi prodotti sono oggetto di degustazioni e tour in vigna e tra gli uliveti da concordare con le aziende produttrici locali che li propongono, per completare la tua esperienza di benessere a Lamezia con tutti i sensi.
Vino e olio lametini si accostano ai piatti tipici della zona, serviti sia nelle varianti gourmet dei ristoranti più blasonati in città, che in modo semplice, presso i tanti agriturismi e le trattorie tradizionali.
Cosa vedere in una passeggiata dopo pranzo o dopo cena? Il centro storico di Nicastro offre diversi monumenti, opere d’arte e luoghi della cultura e degli eventi da non perdere.
Tra questi il Complesso Monumentale del San Domenico, luogo polifunzionale posto nell'antico Convento dei Padri Domenicani, oggi sede del Museo Archeologico Lametino, con reperti provenienti dal vicino sito dell’antica Terina (colonia magnogreca crotoniate del V secolo a.C.), e di numerosi festival ed eventi culturali che hanno luogo nel “Chiostro Café”.
Meritano una visita la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Museo Diocesano, ubicato nel Palazzo del Seminario Vescovile e la Biblioteca Comunale con l’imperdibile Casa del Libro Antico, che custodisce oltre 2500 libri stampati a partire dal secolo XVI.
Proseguendo la passeggiata nel centro storico di Lamezia Terme incontriamo un personaggio molto significativo per la città e il territorio: si tratta della Statua dell’imperatore Federico II di Svevia, che col suo falcone da caccia annuncia l’ingresso al quartiere storica della Giudecca, il vecchio ghetto ebraico, e all’abitato in salita che si dispone ai piedi del Castello Normanno-Svevo, simbolo indiscusso di storia e mito.
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