Castello Carafa, Cirò

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Castello Carafa, Cirò - Regione Calabria

Torri merlate, sotterranei, esoterismo e mistero. Il Castello Carafa a Cirò (KR) è davvero un luogo ricco di fascino e suggestioni. Si trova nella parte alta del borgo e dalle sue due torri si può godere di un panorama strepitoso. Siamo nella “Città del Vino”, affacciata sul mar Ionio e nota per il suo Cirò DOC, la cui storia antichissima affonda le radici nella Magna Grecia.

Il Castello venne costruito alla fine del XV secolo per volontà dal Conte Andrea Carafa ed è riconoscibile per le sue torri. Il muro di cinta esterno venne realizzato quando si rese necessario renderlo inaccessibile alle incursioni dei Saraceni. Ha una pianta trapezoidale, due torri circolari e un bastione pentagonale merlato. È al suo interno, però, che il Castello Carafa riserva ai visitatori uno spettacolo inusuale: la pavimentazione della corte interna, accessibile da un androne con volta a botte, presenta un lastricato in pietra locale con un motivo a stella a nove punte circoscritto da un cerchio. Questi disegni vengono attribuiti al matematico e astronomo Luigi Lilio che nacque a Cirò nel 1510. Fu lui nel 1582 a ideare il calendario Gregoriano, che dopo 15 secoli sostituì quello promulgato nel 46 a.C. da Giulio Cesare. Non è chiara la funzione e il significato dei simboli che caratterizzano il Castello Carafa, così come avvolte dal mistero sono le destinazioni di alcuni ambienti all’interno del maniero. Al piano superiore sono certamente presenti appartamenti e altre stanze per la servitù, ma, secondo la leggenda, all’interno ci sarebbero ben 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno.

Il Castello è stato una residenza nobiliare fino alla metà degli anni ‘50, abitato o frequentato tra gli altri, da Re Carlo III di Borbone e lo stesso Luigi Lilio.


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Ultimo aggiornamento: 25 lug 2025 12:59