Itinerario lungo la Costa dei Gelsomini in Calabria
L'itinerario lungo la Costa dei Gelsomini è un immersione nel profumo dei fiori e nel mare
© Regione Calabria
Naturalistici
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Informazioni di viaggio
Categoria
Naturalistici
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Per tutti
Un nome che è già un sogno, Costa dei Gelsomini. Evoca profumi e storie antiche, come la famosa rivolta delle "gelsominaie", le raccoglitrici di gelsomini e papavero, tra mare pulito e macchia mediterranea.
Siamo nella Riviera dei Gelsomini, nel Basso Ionio in provincia di Reggio Calabria, tra Capo Spartivento e Punta Stilo, il tratto di spiaggia preferito dalle tartarughe Caretta Caretta che ogni anno, in estate, vengono a nidificare qui dopo aver attraversato distanze oceaniche.
Un paesaggio intatto, perfetto per gli amanti della vacanza naturalistica tra spiagge libere e vegetazione dunosa. Qui si estende lo scenario dei calanchi ionici, formazioni geologiche argillo-marnose che regalano escursioni uniche, ai margini delle spiagge più belle della Costa dei Gelsomini.
Parte della Riviera dei Gelsomini è abitata dalla minoranza etnica grecanica, i "greci di Calabria", che conservano l'antica lingua e le tradizioni musicali e gastronomiche nell'area della cosiddetta "Bovesìa", attorno al territorio comunale di Bova e Bova Marina.
Altra grande area culturale di origini antiche è la Locride, che include i Comuni limitrofi a Locri, tra le più importanti città della Magna Grecia (Locri Epizefiri).
L'ultimo tratto di Costa dei Gelsomini include località turistiche molto famose e frequentate, come Riace Marina, tratto di mare in cui negli anni '70 furono ripescati i celebri Bronzi di Riace.
Costa dei Gelsomini, cosa vedere? Scopriamolo insieme!
Partendo dall'area grecanica, la prima tappa lungo la Costa dei Gelsomini è Palizzi Marina, che offre agli amanti della natura selvaggia il paesaggio incantato dei suoi calanchi.
I Calanchi Bianchi di Palizzi sono uno dei luoghi imperdibili lungo la Riviera dei Gelsomini. Rappresentano un ecosistema unico e tutelato (Sito di Interesse Comunitario - SIC), oltre che un contesto naturalistico di delicata bellezza. Lo scenario è davvero lunare, caratterizzato da stratificazione di calcari marnosi e argille chiare che, a tratti, assumono sfumature azzurrine, circondate dalla tipica vegetazione mediterranea.
Palizzi Marina è la frazione balneare del borgo di Palizzi Superiore, che merita una visita. Ci si arriva percorrendo tornanti panoramici, dai quali si gode una vista mozzafiato sull'intera Costa dei Gelsomini. All'arrivo, l'abitato ci accoglie sotto una roccia gigantesca, dove sorgono i resti dell'antico Castello di Palizzi.
Prima di lasciare questa suggestiva località, consigliamo un assaggio del pregiato vino Palizzi IGT, che vale al paese il riconoscimento di “Città del Vino”.
La Costa dei Gelsomini sfoggia uno dei tratti naturalistici più belli e incontaminati lungo la spiaggia di Brancaleone Marina, non a caso scelto ogni anno dalle tartarughe Caretta Caretta per nidificare.
Qui ha sede un Centro Recupero Tartarughe Marine, tra i più importanti del Mediterraneo, la cui visita è un’occasione imperdibile per grandi e piccini, collegato al Museo del Mare di Brancaleone, altro luogo dove scoprire i segreti della fauna e della flora marina dell’area.
Tra le spiagge più belle della Costa dei Gelsomini, quella di Brancaleone ospita anche la cinquecentesca Torre di Galati, in posizione panoramica, tra vigneti e uliveti.
Brancaleone è uno dei più importanti “luoghi letterari” della Calabria, famoso per aver ospitato lo scrittore Cesare Pavese, Premio Strega nel 1950 col romanzo La bella estate, che qui scontò la sua condanna al confino. Imperdibile la visita alla Casa-Museo di Cesare Pavese, che ancora custodisce gli arredi originali e diversi cimeli letterari appartenuti al grande scrittore.
Agli amanti dell'archeologia consigliamo la visita al Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus (antica Sperlinga), che si staglia alle spalle dell’abitato odierno, su una collina di arenaria, come vero e proprio “paese fantasma”.
Terza tappa immancabile sulla Riviera dei Gelsomini è Casignana, al cui centro storico in collina corrisponde una marina molto affascinante.
La chicca di questo territorio è la Villa Romana di Casignana, tra i siti archeologici di epoca romana più importanti della regione. Scoperta negli anni '60, la Villa di Casignana è datata tra il I e il IV secolo. Presenta un ampio complesso termale, accessibile da un porticato, e riccamente decorato da mosaici: nel frigidarium, detto anche "Sala delle Nereidi" di forma ottagonale, quattro figure femminili cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre. Del complesso fanno parte anche una sala rettangolare pavimentata e un ninfeo monumentale con cisterne.
Quando visitare il centro abitato in collina? Il 16 agosto, in occasione della Festa di San Rocco, e nello stesse mese per la Sagra dei Maccheroni e la Festa del Pane.
Piccola capitale della Locride, la cittadina di Locri è uno dei punti di riferimento della Costa dei Gelsomini.
Tra le più famose città-stato della Magna Grecia, conserva il glorioso passato entro i confini del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, porta di ingresso alla dimensione in cui vissero Zaleuco, primo legislatore del mondo occidentale, e Nosside, poetessa dell’amore. Fondata alla fine dell'VIII secolo a.C. dai greci, Locri conserva santuari e templi monumentali, dai quali provengono reperti e statuaria in parte conservati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, in parte nel piccolo Museo Archeologico del posto, in località Marasà.
L’odierno abitato di Locri si dispone in marina, lungo la Costa dei Gelsomini, e offre la visita alla Chiesa di Santa Caterina e alla Cattedrale di Santa Maria del Mastro. Da vedere anche il Palazzo Comunale “Spinola”, di stile rinascimentale, e il Monumento a Nosside, sul Lungomare, opera dallo sculture Tony Custureri.
Non si può trascorrere l'estate sulla Costa dei Gelsomini senza fare tappa a Roccella Ionica, sede dell'ormai imperdibile Roccella Summer Fest, il mega cartellone di concertoni estivi in spiaggia, inaugurato qualche stagione fa dal Jova Beach Party.
Tra le spiagge Bandiera Blu della Riviera dei Gelsomini, Roccella offre agli appassionati del mare sabbia a piccoli ciottoli e mare pulito, lidi attrezzati di ogni comfort e un porticciolo turistico.
Simbolo inconfondibile della cittadina è l’imponente Castello Carafa, che svetta sulla sommità della collina, tra i meglio conservati della regione. Punto panoramico mozzafiato sulla Costa dei Gelsomini, oltre che sede di eventi e mostre, il castello fa parte di un complesso difensivo più ampio (cittadella fortificata della Rupella, poi divenuta Roccella) che include anche la Chiesa Matrice, la Chiesa di San Nicola di Bari in stile Barocco, e la Torre di Pizzofalcone.
Il centro storico, ai piedi dal castello, è un dedalo di vicoli e palazzi gentilizi, alcuni dei quali sede di importanti istituzioni culturali, come l’Associazione Roccella com’era e la Scuola di Filosofia “Scholé”.
Il centro degli eventi e della vita culturale roccellese? L’ex Convento dei Minimi, splendido edificio cinquecentesco in marina, adiacente alla Chiesa di San Vittore.
Ultima tappa dell'itinerario lungo la Costa dei Gelsomini, Monasterace Marina è il luogo in cui sorgeva l'antica città magnogreca di Kaulon.
Oggi, i suoi resti sono visibili presso il Parco Archeologico Nazionale dell'Antica Kaulon e l'annesso Museo Archeologico Nazionale. Il parco si estende parallelo alla linea di costa, in uno spazio suddiviso tra area urbana, sede dell'antico abitato con meravigliose terme decorate a mosaico (celebre è il Mosaico del Drago e dei Delfini), e area sacra, dove sorgono i resti di un monumentale Tempio Dorico. La città fu distrutta in Età Ellenistica (389 a.C.) per mano del tiranno di Siracusa Dionisio I.
Oltre alla sua spiaggia incontaminata e libera, tra le spiagge più belle della Costa dei Gelsomini, Monasterace offre la visita al borgo in collina, sede di un bellissimo Castello Medievale e chiese barocche, come la Matrice e San Nicola di Bari.