Trekking lungo il Sentiero del Brigante, in Aspromonte

I “cammini calabresi” nel Parco Nazionale d’Aspromonte
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© Sentiero del Brigante

Sport e natura

15 feb 2024 11:51

L’estremo lembo di Calabria, proteso verso il Mediterraneo, custodisce una geologia e una conformazione unica, che lo distinguono dal resto dell’Appennino italiano e lo accomunano all’arco alpino.

Le grandi rocce di pietra bianca, Geositi Patrimonio UNESCO, assumono forme monolitiche giganti, che l’immaginario collettivo associa ad animali fantastici (Rocca del Drako) ed elementi leggendari dell’antica cultura pastorale (Caldaie del Latte).

Tra i fitti boschi e le Grandi Pietre della provincia di Reggio Calabria si intrecciano sentieri che il Parco Nazionale d’Aspromonte ha segnalato e tracciato per consentire agli amanti del trekking e agli escursionisti più o meno di esperti di praticare itinerari in autonomia e godere appieno della magia che caratterizza questi luoghi incontaminati.

Il Sentiero del Brigante

Uno di questi sentieri è il Sentiero del Brigante, riconosciuto a livello nazionale tra i “Cammini Calabresi” ufficiali.

Questo percorso a piedi è l’unico che unisce il Parco Nazionale d’Aspromonte al Parco Naturale Regionale delle Serre, dunque le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, due aree di grande interesse naturalistico e identitario, attraversando fitti boschi, torrenti e fiumare, cascate, macchia mediterranea, case rurali e palazzotti nobiliari, piccoli centri abitati e abbandonati, grotte e caverne, siti archeologici, giacimenti di materie prime e tutto ciò che testimonia la storia dell’uomo in queste terre.

Nello specifico, come suggerisce il nome, il Sentiero del Brigante vuole accompagnare l’escursionista in un viaggio affascinante sulle tracce dei briganti e delle storie leggendarie, talvolta tragiche, che proprio tra questi boschi hanno scritto una pagina importante della storia della Calabria e del meridione d’Italia.

Sentiero del Brigante
Sentiero del Brigante

Un percorso che si snoda su 140 Km di superficie, recuperato fisicamente e culturalmente dall’Associazione GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte a fine anni ’80, che ha provveduto a piazzare lungo il tracciato circa 8.000 segnavia di colore rosso/bianco e la sigla SB (Sentiero Brigante), contribuendo così all’inserimento del Sentiero del Brigante nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia a cura del Ministero della Cultura.

Chi desidera cominciare il percorso dal versante aspromontano trova il punto di inizio presso la località di Gambarie d’Aspromonte (località sciistica invernale) e la conclusione nel bosco di Serra San Bruno, nel vibonese, dopo aver attraversato Stilo, tra I Borghi più Belli d’Italia, e fatto tappa alla “Ferdinandea”, antica tenuta estiva di caccia di re Ferdinando II.

Si tratta di un’occasione unica per accostare storia e natura, approfondendo le vicende risorgimentali, unitarie e post-unitarie che hanno caratterizzato la storia travagliata di questi territori.

Ferdinandea'
Sentiero del Brigante

Lungo il Cammino si susseguono toponimi ispirati alle storie di briganti e resistenti; luoghi intrisi di racconti e leggende, a partire da quella antichissima del ribelle Spartaco, che in testa a un esercito di schiavi risalì la penisola alla volta di Roma, prima di essere sconfitto e reso schiavo-gladiatore lungo la Dorsale Tabulare (o Dossone del Melia), tra l’Aspromonte e le Serre, dal console Marco Licinio Crasso.

Tra le figure più celebri del brigantaggio aspromontano e serrese, spiccano quelle di Nino Martino, il “Cacciadiavoli”, che con la sua banda di briganti si rifugiò a lungo in Aspromonte durante la seconda metà del secolo XVI, vendicatore spietato della fanteria spagnola; il sanguinario Bizzarro (Vizzàrru), accompagnato da cani feroci, e il celebre Giuseppe Musolino, l’ultimo dei briganti.

Escursioni nel Parco Nazionale d’Aspromonte

Oltre al Sentiero del Brigante, il Parco Nazionale d’Aspromonte offre infinite possibilità di escursionismo e trekking tematici.

Tra i principali sentieri di visita nel parco:

• Sentiero Samo-Montalto (n. 104);
• Sentiero Gambarie-Materazzelle (n. 111);
• Sentiero Acqua Face-Nardello (n. 120);
• Sentiero Gambarie Piste da Sci-Incrocio S120 (n. 121);
• Sentiero Bova-Gallicianò (n. 128), 
• Sentiero Cascate Amendolea (n. 132);
• Sentiero Carmelia-Monte Fistocchio (n. 133);
• Sentiero Amendolea-Bova (n. 152);
• Sentiero Mammola-San Nicodemo-Limina (n. 212);
• Sentiero Moleti-Monte Antiminello-Caccamelle-Monte Tre Pizzi (n. 213).

Da non perdere il Sentiero dell’Inglese, che passa per il suggestivo “borgo fantasma” di Pentedattilo, e il Parco Letterario “Corrado Alvaro”, due importanti trekking letterari dedicati rispettivamente allo scrittore inglese Edward Lear all’epoca del Grand Tour e allo scrittore Premio Strega originario di San Luca, Corrado Alvaro.

Sentiero dell'inglese
Regione Calabria

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