Gita a Serra San Bruno, tra natura e spiritualità
Visita alla piccola capitale delle Serre Vibonesi e ai suoi luoghi sacri
© Regione Calabria
Luoghi della fede
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Luoghi della fede
Nel cuore dell’altopiano delle Serre Vibonesi, in provincia di Vibo Valentia, è incastonata una cittadina dal fascino barocco, sospesa tra natura e spiritualità.
Si tratta di Serra San Bruno, piccola capitale dei boschi e dell’artigianato di pregio, la cui storia è fortemente legata alla figura di San Bruno di Colonia, che qui, nell’anno Mille, fondò la sua prima certosa.
Scopriamo insieme le bellezze del luogo in un weekend all’insegna della spiritualità, della montagna incontaminata e della cucina locale a base di funghi.
Fondata nell’anno Mille, la Certosa di Serra San Bruno, alias Certosa di Santo Stefano, fu opera del monaco francese Bruno di Colonia, che riparò da eremita in queste fitte abetaie su richiesta esplicita del conte Ruggero il Normanno, per arginare l’avanzata del monachesimo greco-bizantino nell’Italia meridionale.
Il primo nucleo eremitico, poco distante dal centro abitato di Serra San Bruno, è oggi identificabile con le strutture più antiche che si incontrano nei pressi del Santuario di Santa Maria del Bosco, nel verde intenso degli alberi e delle felci.
Oltre al cosiddetto Dormitorio, si trova anche un laghetto artificiale dove la leggenda vuole che il monaco espiasse la penitenza.
Poco più a valle sorge, invece, la Certosa di Santo Stefano, che San Bruno (protettore del paese) fondò in un secondo momento per facilitare la vita dei confratelli più anziani e dei novizi.
Visitabile da soli uomini per lungo tempo, la Certosa di Serra San Bruno è tuttora una delle poche certose abitate in Europa, anche se la clausura negli anni è divenuta più rigida e l’ingresso è consentito solo all’interno dell’apposto Museo della Certosa, dove i visitatori possono cogliere tutti gli aspetti della vita monastica attraverso ricostruzioni di ambienti, attrezzi e documenti originali.
Furono le stesse maestranze portate in questi luoghi all’inizio dell’anno Mille a popolare l’attuale centro abitato, suddiviso in un primo quartiere storico originario, Terravecchia, e un quartiere più recente, Spinetto.
Entrambi ricchi di chiese e opere d’arte che rispecchiano gli antichi mestieri artigianali, i quartieri di Serra San Bruno sono un concentrato di chiese barocche, monumenti, strade lastricate in granito locale, balconi e infissi in ferro battuto lavorato ad arte. Ogni elemento è frutto della tradizione tramandata per generazioni da falegnami, scalpellini e fabbri locali.
Da non perdere la passeggiata lungo Corso Umberto, salotto buono del paese, su cui si affacciano alcuni tra i principali edifici di culto: la Chiesa Matrice, dedicata a San Biagio (patrono del paese), la Chiesa dell’Addolorata, vero e proprio gioiello del Barocco calabrese, e le due chiese dedicate all’Assunta, nei rispettivi quartieri.
Se ci si addentra per i vicoli del centro, dopo aver superato il bellissimo Monumento ai Caduti, in ferro battuto e granito, si scoprono tante chicche artistiche e manufatti di pregio, come la storica Fontana di Bonsignuri.
Non si può lasciare Serra San Bruno senza aver consumato un gustoso piatto a base di funghi porcini locali, preparati in modo gourmet o come vuole la tradizione.
Natura, religiosità e vita slow si fondono nell’esperienza dell’escursione nei boschi, da praticare con una guida ambientale o in totale autonomia.
Un percorso piacevole e alla portata di tutti è il Sentiero “Frassati”, che collega la Certosa al Santuario del Bosco per una lunghezza di circa 5 Km. Lungo il percorso, una serie di punti di sosta raccontano la vita e la storia di San Bruno attraverso un’apposita cartellonistica.
Gli amanti del trekking nei boschi possono optare per un’uscita più articolata, scegliendo fra le diverse opportunità di visita che offre il Parco Naturale Regionale delle Serre.
Uno degli itinerari più suggestivi percorre le tracce dei carbonai serresi, i famosi produttori di carbone che ancora oggi tramandano il mestiere alle nuove generazioni. Sarà affascinante ammirare i grandi scaràzzi, le carbonaie a forma di igloo che bruciano incessantemente notte e giorno.
A Serra San Bruno e dintorni è possibile esplorare diversi parchi avventura in compagnia dei più piccini, cimentandosi con percorsi aerei tra un albero e l’altro o trovandosi a tu per tu con le riproduzioni dei grandi dinosauri preistorici.
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