Halloween in Calabria: 3 mete da brivido
Chi ha paura dei fantasmi? Vieni a scoprire come si festeggia Halloween in Calabria

Tradizione e folklore
Parco Naturale Regionale delle Serre - Giorgio Pascolo
Se è vero che la festa di Halloween nasce ufficialmente nel mondo anglosassone, è anche vero che Halloween in Calabria attinge a tradizioni locali antichissime che, secondo alcuni, potrebbero aver influenzato certi aspetti dell'origine di Halloween al tempo dell'emigrazione calabrese nelle Americhe.
Qualche esempio? A Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, il 2 novembre è tradizione secolare che i bambini vadano di casa in casa in cerca di un'offerta, ciascuno con la propria zucca intagliata e illuminata.
Immergiamoci nell'atmosfera gotica di Halloween in Calabria e scopriamo quali sono i "posti da brivido" dove trascorrere una giornata insolita, all'insegna delle tradizioni e delle antiche leggende locali.
Festa di Halloween: origine e significato
La festa di Halloween nasce attorno al Medioevo nell'area dei Paesi cattolici nordeuropei (principalmente Irlanda e Inghilterra), dove alcuni studiosi ravvisano un legame ancestrale alle festività celtiche e pagane di Samhain (cambio di stagione nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre).
Alla lettera, il significato di Halloween si traduce con "Vigilia d'Ognissanti" (All Hallows' Eve) e richiama una delle celebrazioni più solenni della Chiesa cattolica, associata anche al giorno successivo, il "Giorno dei Morti", ovvero il tempo dell'anno liturgico dedicato alla memoria dei santi e dei defunti.
Oltre che nelle regioni del nord, la festa di Halloween si celebra anche in altri Paesi europei a maggioranza cattolica (in particolare in Italia, Spagna, Polonia e Ungheria), dove sopravvivono ancora oggi diverse tradizioni antiche assimilate dalla moderna festa di Halloween (come il vagabondaggio con richiesta di cibo).
Approdata oltreoceano coi primi coloni anglosassoni, l'origine della festa di Halloween si mescola anche alle tradizioni indigene del Sud America, in particolare al Dia de Los Muertos in Messico, di antichissime origini azteche e oggi Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Oggi le usanze della Vigilia di Ognissanti, ovvero la festa di Halloween, hanno subito una diffusione planetaria che le ha svuotate dell'originario significato di Halloween cattolico, trasformandole in un divertente carnevale profano, ricco di colori, suoni e dolci tipici che passa per il tradizionale "dolcetto o scherzetto", le feste in costume, gli addobbi con le classiche zucche in forma di Jack-o'-Lantern, falò notturni e giochi a tema.
3 mete da brivido in Calabria
In cosa consiste la festa calabrese e quali sono le 3 mete "da brivido" per festeggiare Halloween in Calabria? Seguici in un viaggio a tinte dark, alla scoperta dei posti più lugubri.
Halloween in Calabria: Serra San Bruno e "lu còccalu di muòrtu"
Dicevamo all'inizio che a Serra San Bruno, cittadina immersa nei boschi del Parco Regionale delle Serre in provincia di Vibo Valentia e famosa per la sua Certosa dell'anno Mille, la tradizione di intagliare zucche per la festa di Halloween esiste sin dai tempi più antichi.
Da sempre i bambini serresi attendono la data del 2 novembre per intagliare ad arte le loro zucche, illuminarle con una candela al centro e girare casa per casa in cerca di un'offerta, che spesso si traduce in un dolcetto. Vi ricorda qualcosa?
La versione serrese di Jack-o'-Lantern fonde il mito dell'irlandese Jack, ubriacone sfuggito al demonio, agli antichi riti cattolici del Giorno dei Morti, contendendo agli anglosassoni la paternità della zucca in forma di teschio, che da queste parti prende il nome di còccalu di muòrtu (teschio del morto).

Halloween in Calabria: San Fili, il "Paese delle Magàre"
Pronti a incontrare le Magàre e la Fantastica di San Fili, in provincia di Cosenza? Tra i luoghi da visitare in occasione di Halloween in Calabria c'è sicuramente il centro storico di San Fili, arroccato su tre colli e impreziosito da numerose chiese.
Conosciuto come il "Paese delle Magàre", San Fili lega la propria storia alla figura di alcune guaritrici (le celebri "streghe di San Fili"), donne capaci di togliere il malocchio (sfàscino), esperte nella lavorazione di erbe e rimedi naturali passati come "filtri d’amore". Non solo, leggenda vuole che tra i vicoli del paese si aggiri la Fantastica, una sorta di “nume tutelare”. Una donna volante, vestita da sposa, che appare agli incroci delle strade.
Chi desidera avere un incontro ravvicinato con queste creature magiche può visitare il paese in occasione della suggestiva "Notte delle Magare" (solitamente in agosto), quando la tradizione rivive attraverso mascheramenti femminili, spettacoli e degustazioni; oppure scegliere San Fili come meta per la festa di Halloween, girando per le vie in cerca della Fantastica che, sicuramente, non mancherà di apparire in volo.

Halloween in Calabria; tour dei "paesi fantasma"
Non c'è niente di meglio per omaggiare la festa di Halloween in Calabria che trascorrerla con un bel tour dei "paesi fantasma", tra piccoli villaggi agropastorali che le calamità, le vicende storiche e l'emigrazione hanno trasformato in vere e proprie "ghost cities".
Terremoti, alluvioni ed emigrazione sono tra le ragioni più frequenti dello spopolamento della Calabria interna. Traccia di questi abbandoni sussiste ancora oggi nei piccoli paesi in collina, luoghi solitari ma profondamente romantici, dove le porte e le finestre delle case sono spalancate su stanze vuote, che in alcuni casi conservano gli arredi originali e le tavole apparecchiate, in attesa che qualcuno faccia ritorno...
Ecco una lista di "paesi fantasma" ai quali dedicare una visita nel periodo di Halloween in Calabria:
- Acerenthia (o Cerenzia Vecchia)
- Africo Vecchio
- Avena
- Brancaleone Vetus (o Superiore)
- Ruderi di Cirella
- Papaglionti
- Pentedattilo
- Roghudi

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