Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus

Brancaleone Vetus panorama

Area Archeologica

Brancaleone - Regione Calabria

Tra i "paesi fantasma" della provincia di Reggio Calabria, Brancaleone, famoso per aver ospitato gli anni di confino dello scrittore Cesare Pavese, offre uno scorcio importantissimo per la storia del questo territorio: il Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus. Un luogo dove il tempo si è fermato e si torna all'epoca in cui questo pezzo di Calabria ionica era crocevia di popoli orientali, in particolare greco-ortodossi e armeni. Non è un caso che l'ampia valle che dal Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus include i centri abitati limitrofi si chiami ancora oggi "Valle degli Armeni". 

Una comunità che, dalle origini, si è adattata e mescolata a quelle locali, mantenendo una serie di tradizioni artistiche, religiose e folkloristiche che sopravvivono intrecciate a quelle della vicina comunità grecanica. Nel Medioevo, il Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus è sede del Castello Ruffo (1364-1515), per poi passare agli Ayerbo d'Aragona, ai conti di Brancaleone e ai Carafa. L'abitato rimane vivo fino al terribile terremoto del 1783 e quelli a seguire (1905, 1907 e 1908) per essere abbandonato definitivamente negli anni '50, quando la popolazione si trasferisce in marina.


Brancaleone Vetus panorama

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Ultimo aggiornamento: 13 nov 2025 11:42