Brancaleone

Tra i “luoghi letterari” della Calabria, il paese di Brancaleone ha lasciato più di altri il segno nel panorama geografico della letteratura italiana. È qui, infatti, che lo scrittore Cesare Pavese (Premio Strega nel 1950 col romanzo La bella estate) scontò la sua condanna al confino, accusato di antifascismo. Pavese a Brancaleone è ancora oggi presente grazie a chi ne ha conservato l'affascinante Casa-Museo "Cesare Pavese", visitabile su richiesta, quasi che il letto, la scrivania, i libri che gli venivano inviati dalla sorella e la lampada a carburo siano rimasti in attesa delle sue pagine.

Il centro storico di Brancaleone Superiore è legato ai ruderi dell'antica Brancaleone Vetus (o Sperlinga), oggi Parco Archeologico Urbano, per via degli antichissimi abitati rupestri che caratterizzano questo territorio a picco sul mare: piccole "chiese-grotte" che conservano al loro interno incisioni sacre di origine armena e alloggiamenti destinati a nicchie porta-icone e altari, lascito del monachesimo greco-orientale in questa parte di Calabria. Si tratta di un vero e proprio “paese fantasma”, con l’antica Chiesa Matrice dell’Addolorata, di cui rimane esclusivamente il piano di calpestio, e la Chiesa Arcipretale dell’Annunziata, costruita nel Seicento sui resti del Monastero di Cappuccini.

A Brancaleone Marina, le tartarughe Caretta Caretta sono le benvenute! Qui ogni anno nidificano e sono seguite dall'apposito Centro di Recupero Tartarughe Marine tra i più importanti del Mediterraneo, che si occupa di soccorso, cura e riabilitazione di esemplari rinvenuti in difficoltà a causa delle attività umane. In questo ecosistema, il mare pulito è protetto dal Faro di Capo Spartivento e della macchia mediterranea che lo incornicia, dove si coltivano vigneti, uliveti e anche il pregiato Bergamotto di Calabria, tra le eccellenze dell’agroalimentare calabrese.