Certosa dei Santi Stefano e Bruno
Edificio di culto
La Certosa dei Santi Stefano e Bruno è una delle poche abbazie certosine ancora attive in Italia. Fu fondata da San Bruno di Colonia nel 1091, a seguito della donazione terriera di Ruggero d'Altavilla.
Danneggiata da numerosi terremoti (in particolare da quello del 1783), la Certosa di Serra San Bruno fu ridotta a un ammasso di macerie, per essere ricostruita, nel 1889, secondo un progetto improntato alla riproposizione del repertorio Romanico e Barocco, con nuoi ambienti e la ristrutturazione delle preesistenze cinquecentesche ancora in piedi: il Refettorio, la Sala del Capitolo, la Biblioteca e la Cappella delle reliquie.
Alla Certosa di Serra San Bruno sono legate innumerevoli leggende e tradizioni: lo scrittore Leonardo Sciascia ipotizzò che tra le sue mura si rifugiava il fisico Ettore Majorana, allievo di Enrico Fermi, scomparso nel 1938 in circostanze misteriose. La Certosa è stata visitata da Papa Giovanni Paolo II e da Papa Benedetto XVI.