Cirella

Il fascino antico dei Ruderi di Cirella
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Mare

9 lug 2020 13:06

Cirella, anticamente Cerillae, era un importante porto a tempi della Magna Grecia e di Roma e per questo il territorio è ricco di testimonianze archeologiche.

Conosciuta e frequentata dai Greci e poi dai Romani, Cirella conserva i resti della città di origine medioevale, il cui antico borgo fu distrutto dalla flotta napoleonica nel 1806.

I fondali attorno a Cirella, memori dell'antica storia dei luoghi, restituiscono di tanto in tanto, importanti reperti archeologici.

Le rovine del borgo medievale si stagliano sulla sommità di un promontorio che domina il mare e l’antistante Isola di Cirella, al centro della quale si conserva una torre di avvistamento posta a guardia delle incursioni saracene. L'attuale centro abitato si trova lungo la Riviera dei Cedri, ed è ospitale meta di turisti durante l’estate. I fondali attorno all'isola, a testimonianza dell'antica storia dei luoghi, restituiscono, di tanto in tanto, importanti reperti archeologici e sono caratterizzati dalla presenza della Posidonia Oceanica, una pianta acquatica che forma vere e proprie prateria sottomarine e e si ritrovano anche esemplari di Pinna nobilis il più grande bivalve del mediterraneo. Le rocce calcaree che formano la scogliera che circonda l’Isola di Cirella, sottoposte all'erosione marina, hanno dato vita a molte grotte ed insenature è sono un punto di riferimento eccellente per le immersioni e per lo snorkeling.

I Ruderi di Cirella

I “ruderi” sono i resti dell’antica città di Cirella distrutta dalla flotta napoleonica all’inizio del 1800. Abbandonati all’incuria del tempo, interi colonnati di templi greci e romani sono stati completamente depredati e tanti affreschi cancellati dall’intemperie. Uno dei frammenti superstiti raffigura “La Madonna degli Angeli”, eseguita da un anonimo nel tardo Cinquecento e staccato alla fine degli anni settanta dall’ormai cadente muro per essere pazientemente restaurato a cura della Soprintendenza ed oggi esposto nella chiesa parrocchiale. Poco distanze la zona dei ruderi si trova il convento dedicato a San Francesco costruito nel 1545 ed il moderno "Teatro dei Ruderi", dove ogni estate vanno in scena importanti eventi teatrali, concerti musicali e spettacoli vari. Il Teatro ospita durante il mese di agosto anche il “Cirella antica festival” che abbraccia quasi tutto il periodo estivo.
Nella Riviera dei Cedri presenza dei turisti è notevole e per questo motivo i circa duemila posti a sedere del teatro spesso non sono sufficienti.

Isola di Cirella

Al largo del litorale di Cirella si trova la piccola Isola di Cirella, affioramento di roccia calcarea che rappresenta un vero e proprio gioiello ambientale e naturalistico. Si raggiunge facilmente dalla spiaggia antistante, oppure dal porticciolo di Diamante. L’isola è coperta da una rigogliosa macchia mediterranea, che si accende in primavera di splendide fioriture. La costa tirrenica della Calabria per diversi secoli fu devastata dalle scorrerie Saracene che insidiarono più di una volta Cirella, tanto che nel XVI secolo i viceré di Napoli, temendo queste incursioni, ordinarono la costruzione di torri di difesa. Sulla sommità si trovano i ruderi della Torre dell’Isola di Cirella, torre costiera d’avvistamento di pianta quadrata, di circa 10 metri di lato con muraglie spesse da 3 a 4 metri. Il perimetro dell’isola è caratterizzata da grotte, anfratti, piccole insenature e scogliere sommerse che fanno la felicità degli esploratori subacquei. 

Da vedere

Sull’origine della chiesa di Santa Maria dei Fiori, che pure deve essere alquanto remota, non si hanno notizie certe. All’interno sono tante le cose da vedere, a partire dalle colonne romane poste sia all’interno che all’esterno della chiesa, i monumenti funebri del duca Catalano-Gonzaga e della duchessa Novellis di Belvedere, le acquasantiere in pietra locale lavorata, il capitello in stile corinzio, il portale in tufo del 1637, gli affreschi del XV e del XVI sec. staccati dalla Chiesa di San Nicola Magno di Cirella Vecchia e dal Monastero dei Minimi e la statua lignea della Madonna dei Fiori, probabilmente anteriore al XVII secolo e completamente restaurata nel 1996. Il Palazzo Ducale, costruito nel 1753, è stato di recente restaurato e trasformato in albergo. Nel cortile, a cui si accede da un ampio e stupendo portale, si possono ammirare la scalinata, tutta in pietra viva, e i resti di un’imponente colonna in stile dorico-ionico. Sulla punta di Cirella sono stati effettuati di recente dei lavori di scavo, grazie ai quali sono stati portati alla luce le mura perimetrali di un’antica villa romana.

Gastronomia

Un prodotto tipicamente legato alla gastronomia del territorio è il peperoncino. Per valorizzare le risorse locali a Cirella si svolge ogni anno “Peperoncino in palcoscenico”, cinque serate con spettacoli teatrali, tutti dichiaratamente piccanti. A conclusione di ogni spettacolo si organizzano degustazioni di specialità a base di peperoncino, sapientemente abbinate con i vini delle “Terre di Cosenza”, presentati e serviti da sommelier e ristoratori.

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