Estate a Diamante: mare, arte ed eventi

Tra le località imperdibili delle vacanze estive in Calabria, Diamante, la “Città dei Murales e del Peperoncino” in provincia di Cosenza, tra i centri più caratteristici della Riviera dei Cedri, è la sintesi perfetta tra arte, gastronomia, mare e grandi eventi.

Scopri la bellezza autentica di un gioiello affacciato sull’Alto Tirreno cosentino che si racconta attraverso le facciate dipinte delle proprie case e l’inconfondibile sapore della “Calabria piccante”.  

Si parte dalla vista, coi colori accesi e l’armonia dei murales di Diamante, che impreziosiscono le vie e le piazze del paese raccontandone la storia; si prosegue con gusto e olfatto, inebriandosi con un pranzo tipico a base del celebre peperoncino; si passa a toccare con mano i souvenir artigianali tra le bottegucce del centro, per un acquisto che sa di tradizione, e si conclude in bellezza ascoltando un concerto vista mare, tra antichi resti archeologici del Teatro dei Ruderi di Cirella.

Partiamo dalla visita al centro storico e scopriamo uno dopo l’altro i preziosi murales che si susseguono in un vero e proprio museo all’aperto. Una storia colorata che ha inizio nel 1981, quando il pittore Nani Razzetti e il sindaco dell’epoca, Evasio Pascale, invitarono a Diamante alcuni tra gli artisti più apprezzati al mondo per affrescare le pareti delle case. Un’operazione che se oggi ha preso piede un po’ ovunque nel rivitalizzare piccoli centri abbandonati, all’epoca fu innovativa e lungimirante. Oggi i murales di Diamante sono oltre 200 e abbelliscono l’intero paese, raccontando scene di vita quotidiana, scorci del territorio e storie di pesca. 

La passeggiata prosegue con la visita alla seicentesca Chiesa dell'Immacolata Concezione, in stile Barocco, al cui interno la Cappella delle Anime del Purgatorio raccoglie una serie di sculture lignee, voto delle famiglie benestanti dell’epoca, tra le quali spicca la monumentale statua dell’Immacolata, scolpita in unico tronco d’ulivo nel 1656, per volere del principe Tiberio Carafa. Scendendo verso il Lungomare Vecchio, definito il Salotto di Diamante con le sue balconate panoramiche, si può ammirare la Riviera dei Cedri al tramonto e il profilo di una delle due piccole isole calabresi, l’Isola di Cirella. 

Autentico paradiso naturalistico, Cirella è ricoperta da una rigogliosa macchia mediterranea e presenta i resti della torre d'avvistamento fatta erigere dai Viceré di Napoli per la difesa dalle incursioni saracene (IX secolo). Scandita dalla presenza di grotte, piccole insenature e scogliere, l’Isola di Cirella è habitat ideale della rara Posidonia oceanica e del Pinna nobilis, il più grande bivalve del Mediterraneo, specie protetta.

Dall’isolotto all’omonimo abitato, il sito archeologico dell’antica Cerillae, ovvero il nucleo originario, il passo è breve e si traduce in un'ulteriore emozione da vivere durante la vacanza a Diamante. 

Passeggiando tra i Ruderi di Cirella, l’antico approdo che Plinio il Vecchio attribuisce ai focesi (colonia greca dell'Asia Minore) tra il 600 e il 550 a.C., si prova il brivido di un’epoca perduta che torna a vivere attraverso una serie di eventi artistici e culturali.

Il Teatro dei Ruderi di Cirella, ad esempio, è oggi lo scenario magico per il "Tirreno Festival", uno dei festival estivi più attesi in Calabria, che richiama artisti internazionali con concerti e spettacoli dal fascino indimenticabile.

Imperdibile è anche il tradizionale appuntamento col “Diamante Peperoncino Festival”, interamente dedicato al re della gastronomia locale: sua maestà, il peperoncino calabrese. La città di Diamante rende omaggio a questa pregiata spezia dal 1992, con una rassegna culturale-gastronomica che alterna degustazioni e intrattenimento, ideata dal giornalista Enzo Monaco in occasione del cinquecentenario della scoperta delle Americhe.