Lungro
L'Eparchia arbëreshë di Calabria
© Regione Calabria
Paesi
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Vuoi conoscere da vicino i segreti e la bellezza del rito greco-bizantino e della minoranza etnolinguistica arbëreshë? Visita Lungro, in provincia di Cosenza.
Fondato dai profughi albanesi nella seconda metà del XV secolo, è oggi importante punto di riferimento per l’intera comunità albanese italiana, vera e propria capitale religiosa e sede dell’Eparchia di rito greco-bizantino (arbëreshë).
Il centro abitato richiama la tradizione orientale nella struttura circolare degli edifici, raccolti attorno alle due piazze centrali e dislocati nelle tipiche gjitonia (vicinati), nuclei sociali con regole proprie. Al busto del patriota albanese, Giorgio Castriota Scanderberg, è riservato il posto d’onore al centro della piazza principale.
L’anima di Lungro risiede nelle sue tradizioni antiche e nelle suggestive feste religiose, dai riti della Settimana Santa Arbëreshë (Java e Madhe) e di Pasqua (Pashkëvet), al celebre Carnevale (Karnivalli), in occasione delle quali le vie del paese si animano di costumi tradizionali, balli, canti e parate.
Cosa vedere a Lungro? Naturalmente la Cattedrale di San Nicola di Mira e il Museo Diocesano. Imperdibile il Museo Storico della Miniera di Salgemma, testimonianza di una tra le miniere più antiche e importanti d'Europa, utilizzata dai coloni greci di Sibari e Thurij, dai romani e dai normanni, che diedero vita a un fiorente commercio di salgemma trasportato a dorso di mulo.
Non si può lasciare Lungro senza ver assaggiato le specialità gastronomiche "calabro-albanesi": i dolci a base di miele e la shtridhëlat me fasule, pasta fatta a mano condita con salsa al pomodoro e fagioli, piatto tipico del posto.
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