Fuscaldo

Fuscaldo, il fascino del paese di pietra
Comune Fuscaldo

Borghi e Centri Storici

20 lug 2020 13:41

Fuscaldo sorge su una superficie estesa tra il Mar Tirreno e la catena costiera. Di particolare pregio è il centro storico, adagiato in collina. Conosciuto anche come "paese di pietra", Fuscaldo fu citato per la prima volta nel 589 d.C. come Castrum Fuscalidi. Da visitare i palazzi di pregevole architettura medioevale e rinascimentale, tra i quali, in particolare, Palazzo Valenza;

le chiese antiche, i cento portali, gli archi, i terrazzini e i campanili cesellati dagli scalpellini, locali artigiani della pietra.

Paese di pietra e di vento, solitario e severo, Fuscaldo presenta il suo centro storico con le vestigia di un glorioso e antico passato.

Paese di pietra e di vento, solitario e severo, presenta il suo centro storico con le vestigia di un glorioso e antico passato. Le sue origine sono misteriose: Osca o Enotra per alcuni, altro sostengono che siano stati i Greci di Sibari, all'indomani della sconfitta ad opera dei crotoniati, a fondare il suo primo nucleo urbano attorno alla preesistente rocca dell'Elce. Sicuramente il territorio fu abitato dai Romani e si sa che fu luogo di accampamento al tempo dei Longobardi. A conferma che il territorio fosse abitato in epoca greca e romana si possono citare i ritrovamenti di numerose tombe, nello specifico quelle in contrada San Leonardo, Garrafa, San Pietro e Lago, tutte contenenti monete e monili di epoca greco romana.

Suggestivi sono i panorami e gli affacci sul mare ed altrettanto affascinanti sono gli scenari naturali, dalle distese di ghiaia e sabbia di Marina di Fuscaldo alle zone boscose, ricche di ruscelli e di ampie radure del territorio collinare e montano. Diverse le opportunità offerte al turista che decide di visitare questi luoghi, da una parte è possibile fare passeggiate nella natura per ammirare le bellezze del paesaggio rurale ed assaporare i gusti ed i profumi di una tradizione che vive dei frutti della terra, dall'altra non si può non apprezzare la stretta spiaggia di ciottoli e sabbia fine naturale ed il mare verde smeraldo in cui si tuffano scogliere che diventano mete perfette per gli amanti dello snorkeling. 
Ricca di fascino si presenta anche la passeggiata per le strette stradine e le ripide scalinate che s'inerpicano nel centro storico fino ad arrivare a Piazza Indipendenza, il cuore pulsante e panoramico di Fuscaldo, conosciuto anche come per i numerosi portali tufacei decorati realizzati dai maestri calpellini locali per i palazzi signorili che rendono prezioso il centro storico. Tra tutti di particolare pregio storico è la Casa di Vienna, in cui vide la luce Vienna da Fuscaldo, madre di San Francesco di Paola, che oggi è diventata una casa di accoglienza per i pellegrini. L'Oasi di Vienna è ubicata vicino al Convento di San Francesco, grande complesso monastico che annovera una chiesa, due biblioteche ed un chiostro e rappresenta una delle testimonianze architettoniche più antiche di tutto il paese. Sempre in pieno centro è possibile visitare la Chiesa Matrice, anch'essa molto antica e risalente all'XI/XII secolo, la Chiesa dell'Immacolata che con il suo altissimo campanile sorretto da 12 colonne di tufo cattura l’attenzione. La principale risorsa del territorio è costituita dalla pesca delle alici, pesce azzurro per eccellenza, presente nelle acque del suggestivo borgo marinaro e indiscusso protagonista della manifestazione "Fuscaldo: Alici in Festival" che richiama, ogni estate, decine di migliaia di visitatori.

Castello di Fuscaldo

Pochi i resti che rimangono del Castello di Fuscaldo, posto su un contrafforte della Serra Pantalonata tra le valli del torrente Maddalena e Mercando e risalente al XII secolo. Feudo dei Tarsia, dei Ruffo, dei Marzano e infine degli Spinelli dal 1496 sino al 1806. Questi ultimi, famiglia cattolica fautrice della Santa Inquisizione, riorganizzarono la fortificazione antica apportandovi numerose modifiche. 
Il castello è custode della storia della tragica sorte dei Valdesi, fuggiti alla persecuzione in terra piemontese e rifugiatisi in Calabria per lavorare le terre dei Marchesi Spinelli, e anche qui dichiarati eretici e sottoposti ad un primo processo proprio nel Castello di Fuscaldo. Del castello è oggi possibile vedere solamente una piccola parte delle mura di cinta.

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