Tour della Valle degli Armeni: i luoghi da vedere

Un viaggio affascinante tra le antiche comunità di origine armena

Staiti chiesa rupestre

Storico culturali

Staiti - Regione Calabria

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Storico culturali

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Per tutti

Crocevia di popoli, la Calabria accoglie tra le proprie minoranze anche quella degli armeni, approdati sulle coste ioniche al tempo dell'imperatore Giustiniano I, che ne ordinò il trasferimento nella regione assieme agli ebrei per supportare l'esercito bizantino di Niceforo Foca il Vecchio (VIII-IX secolo). 

Le prime comunità si stabiliscono in quella che tuttora è definita la "Valle degli Armeni": il territorio della provincia di Reggio Calabria compreso tra il Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" e le prime pendici del Parco Nazionale d'Aspromonte. La principale testimonianza degli armeni in Calabria si attesta in una località leggendaria, denominata "Rocca Armena", che pur non essendo ben delineata custodisce tracce affascinanti di questa antica presenza. 

Nello specifico, la Valle degli Armeni include i vecchi abitati in collina di Ferruzzano, Bruzzano Zeffirio, Staiti e Brancaleone. Agli armeni in Calabria si devono una serie di tradizioni artistiche, religiose e folkloristiche che sopravvivono ancora oggi, intrecciate a quelle della comunità grecanica.

Ferruzzano Vecchio

Nel "paese fantasma" di Saccuti

Ferruzzano Vecchio - Regione Calabria

La prima tappa dell'itinerario nella Valle degli Armeni parte dal centro storico più antico di Ferruzzano, ovvero dai resti abbandonati di Saccuti (Ferruzzano Vecchio), significativa testimonianza del passato armeno di questo territorio. Passeggiare per le vie deserte di Saccuti, annoverato tra i cosiddetti "paesi fantasma" della Calabria, equivale a trovarsi in un set cinematografico a cielo aperto (in effetti, qui sono stati girati deversi film per il cinema e la tv). Tra vicoli e resti di case abbandonate, sembra di muoversi in un tempo sospeso, con l'impressione che gli antichi abitanti di origine armena possano rientrare da un momento all'altro. Ogni cosa a Saccuti contribuisce a creare un'atmosfera di sospensione che i viaggiatori più romantici sapranno certamente apprezzare.

Bruzzano Vecchia

Alla ricerca della "Rocca Armena"

Bruzzano Vecchia - Regione Calabria

Centro pulsante della Valle degli Armeni era la cosiddetta "Rocca Armena", luogo di difficile identificazione, probabilmente collocato nei dintorni dell'attuale centro storico di Bruzzano Zeffirio, in località Bruzzano Vecchio. Pare infatti che l'antico kastron bizantino su cui sorgeva l'abitato sia stato fondato proprio dalle truppe di Niceforo Foca nel IX secolo: qui è possibile rintracciare i resti del presunto Castello d'Armenia (o Rocca degli Armeni), che nel 925 fu conquistato dai pirati saraceni. Tra i ruderi spicca l’Arco di Trionfo, imponente manufatto in pietra arenaria simbolo della storia locale. Attorno alla Rocca Armena si contano svariate grotte eremitiche che richiamano la storia dei monaci bizantini che le abitarono (Grotte Basiliane).

Staiti

Tra chiese rupestri d'Oriente

Staiti - Regione Calabria

La presenza di grotte eremitiche e piccole chiese rupestri è una costante nella Valle degli Armeni, e testimonia la continuità degli antichi culti religiosi di origine orientale. Così è anche nel vicino territorio di Staiti, che gli studiosi ritengono ormai essere di antica fondazione: non a caso, nei pressi del monastero basiliano (XI secolo) emergono resti di un piccolo tempio preesistente, associato alla presenza di croci armene e, soprattutto, alle tipiche figure di pavone, animale simbolo della religiosità armena.

Torre di Galati

Croci armene e pavoni

Torre di Galati, Brancaleone - Regione Calabria

L'antico simbolo del pavone è attestato in maniera ancora più evidente tra i resti di Brancaleone Vetus (o Sperlinga), il centro storico di Brancaleone Superiore divenuto vero e proprio Parco Archeologico Urbano per via degli insediamenti rupestri bizantino-armeni. Un territorio a picco sul mare, caratterizzato da piccole "chiese-grotta" che conservano al loro interno croci armene e raffigurazioni del Pavone Adorante e dell’emblematico Albero della Vita, una delle tracce più significative del popolo armeno in questi luoghi. Del Seicento sono invece i resti della Chiesa Matrice dell’Addolorata e la Chiesa Arcipretale dell’Annunziata. Da Sperlinga a Brancaleone Marina, la Valle degli Ameni digrada verso la costa delle tartarughe Caretta Caretta: dalla Scogliera di Capo Bruzzano al Faro di Capo Spartivento.



Ultimo aggiornamento: 26 set 2025 09:52