Le chiese più belle della Calabria da vedere assolutamente

Scopri i capolavori d’arte sacra della Calabria

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Luoghi di spiritualità, ma anche di storia, cultura, arte. In cui fede e liturgie hanno attraversato i secoli, custodite nel silenzio da pietre e mattoni che continuano a raccontare la loro storia e a rinnovare la devozione dei fedeli. 

La Calabria è una terra ricca di chiese che sono le radici del territorio su cui sono state edificate. Nelle città, lungo le coste, nei borghi più remoti dell’entroterra, iconiche o ancora sconosciute: c’è un patrimonio di edifici sacri che merita di essere scoperto. 

Ecco quali sono le chiese più belle della Calabria che devi assolutamente vedere.

Santuario di Santa Maria delle Armi, Cerchiara di Calabria

Chiesa di Santa Maria delle Armi, Cerchiara di Calabria

Santuario di Santa Maria delle Armi, Cerchiara di Calabria - Regione Calabria

Il nostro itinerario tra le chiese più belle della Calabria inizia da un piccolo paese immerso nel Parco Nazionale del Pollino, Cerchiara di Calabria. Qui sorge lo spettacolare Santuario della Madonna delle Armi, un complesso monumentale di origine medievale incastonato nella roccia. Luogo di raccoglimento immerso nella natura, si trova alle pendici del Monte Sellaro, affacciato sulla pianura di Sibari e sul Golfo di Taranto

L’origine del Santuario – che sorge su un antico sito monastico bizantino – è strettamente legata all’antica leggenda della Sacra Pietra. Si narra che nel 1450 alcuni cacciatori di Rossano videro una cerva entrare in una piccola grotta del Monte Sellaro. La seguirono per poterla catturare, ma una volta entrati nella grotta al suo posto trovarono due icone lignee su cui erano raffigurati i Santi evangelisti. Sorpresi, i cacciatori presero le tavolette e le portarono in paese, ma misteriosamente le icone sparirono e vennero ritrovate nella grotta. Il fenomeno venne attribuito ad un volere divino e per questo motivo si decise di costruire una cappella per poter custodire ed esporre le icone. 

Ancora una volta accadde qualcosa di eccezionale e inspiegabile: durante i lavori, un operaio spaccò una pietra ovale che si aprì in due. Da un lato apparve l’immagine della Madonna con il Bambino e dall’altra San Giovanni Battista. Fatti incredibili che la devozione popolare ha contribuito a tramandare, tra fede e leggenda. Una parte della pietra, quella con l’immagine della Madonna, è custodita in una cappella impreziosita da marmi policromi all’interno della chiesa. 

La festa religiosa della Madonna delle Armi è il 25 aprile, in quell’occasione si svolge la processione che attraversa i sentieri dei boschi e poi fa ritorno al Santuario. Anche l’interno della chiesa è molto suggestivo. Tra le altre cose, certamente da ammirare l’altare maggiore risalente al XVIII secolo e gli affreschi raffiguranti la Madonna e alcuni Santi.

Duomo di Cosenza

Duomo di Santa Maria Assunta, Cosenza

Duomo di Cosenza - Regione Calabria

Procediamo il nostro itinerario alla scoperta delle chiese più belle della Calabria, facendo tappa nel centro storico di Cosenza. La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, è uno degli edifici di culto più antichi della Calabria, inaugurata nel 1222 alla presenza dell’imperatore Federico II, che in quell’occasione fece dono alla città della preziosissima Stauroteca (che conterrebbe un frammento della croce di Cristo), oggi custodita in città nel vicino Museo Diocesano

Il Duomo, incastonato nel cuore della città vecchia, a pochi passi dallo storico Teatro Rendano, è uno dei Patrimoni UNESCO della Calabria. Vi si accede dalla piazza attraverso una scalinata, ha una facciata tripartita (che corrisponde alle divisione delle navate all’interno) con tre portali, quello centrale sovrastato da un suggestivo rosone. L’interno della cattedrale merita una lunga e approfondita visita, per poter ammirare tutti gli spazi. Dalle cappelle barocche laterali agli affreschi policromi, dal mausoleo di Isabella d’Aragona al sarcofago di Meleagro. Sull’altare in stile neoromanico c’è un crocifisso ligneo del XV secolo. Ma forse ciò che più di tutto incuriosisce e affascina, è l’icona dedicata alla Madonna del Pilerio, protettrice della città. 

La devozione popolare attribuisce a questo quadro episodi miracolosi: le macchie scure sul volto della Vergine sarebbero comparse in concomitanza con la fine della peste, nel 1576. Sarebbe stata a Madonna del Pilerio, secondo i fedeli, a salvare Cosenza dall’epidemia.

Cattolica di Stilo

Cattolica di Stilo

Cattolica di Stilo - Regione Calabria

Questa chiesa ti sorprenderà per la sua architettura e per la sua posizione. La Cattolica di Stilo, infatti, è il simbolo della Calabria bizantina ed è letteralmente incastonata su uno sperone roccioso che si trova alle pendici del Monte Consolino. Il colpo d’occhio è suggestivo per la bellezza delle forme tipicamente bizantine e per il contesto naturalistico in cui è inserita la chiesa. 

Si presume che sia stata fondata tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo e, in linea con il modello bizantino, ha una pianta a croce greca iscritta in un quadrato con tre absidi. È formata da cinque strutture cilindriche sormontate da cupole, il tamburo della cupola centrale è sostenuto da quattro colonne. Sarebbero stati i monaci orientali che vivevano qui, alle pendici del Monte Consolino, a costruire l’edificio sacro oggi inserito nella lista dei luoghi candidati a diventare patrimonio dell’umanità Unesco. 

L’esterno è semplice e spoglio, in contrapposizione con un meraviglioso interno che in passato doveva apparire interamente ricoperto di colorati affreschi (ne è stata recuperata solo una parte). Potrai ammirare l’immagine della Madonna dormiente, l’Ascensione con Cristo benedicente raffigurato all’interno di una mandorla portata al volo da quattro angeli e la presentazione di Gesù al tempio.

Gerace

Duomo di Gerace

Gerace - Regione Calabria

Restiamo nella provincia di Reggio Calabria perché Gerace, borgo tra i più belli d’Italia, è davvero un luogo incantato e pieno di fascino. Qui potrai ammirare la Cattedrale più grande della Calabria, con i suoi 1700 metri quadri. 

Di origine normanna con elementi gotici e risalente al 1100, questa cattedrale è stata dichiarata Bene Architettonico di Interesse Nazionale ed è così imponente e massiccia da sembrare un castello. Sulla parete calcarea, all’ingresso, c’è il grande portale ligneo ad archi concentrici. L’interno delle navate è spettacolare con le sue venti colonne di granito e marmo sormontate da capitelli finemente intarsiati. 

E c’è ancora tanto da vedere, perché il Duomo custodisce una meravigliosa cripta. Qui, a sorreggere la volta ci sono altre ventisei colonne provenienti da ville di età imperiale o forse da un antico tempio. Si possono ammirare maioliche geracesi del XVII secolo e decorazioni in marmo. La Cappella di San Giuseppe ospita il Museo Diocesano dove, tra le altre cose, vengono custodite una stauroteca in argento dorato, pietre dure e perline fabbricata probabilmente nei laboratori normanni siciliani nel XII secolo; un grande ostensorio ottocentesco in argento dorato e ornato da pietre dure; un calice in filigrana datato 1726 e opera di argentieri siciliani.

Duomo di Reggio Calabria

Duomo di Reggio Calabria

Duomo di Reggio Calabria - Regione Calabria

Spostiamoci nella città sullo Stretto, con il suo meraviglioso lungomare consacrato da D'Annunzio come “il chilometro più bello d'Italia”. La Cattedrale di Reggio Calabria, elevata a dignità di basilica minore da Papa Paolo VI nel 1978, è la chiesa madre dell'Arcidiocesi dedicata a Maria Santissima Assunta. Dopo il terremoto del 1908 è stata ricostruita in stile neoromanico. Sulla facciata, divisa in tre settori da quattro torrette, si possono ammirare tre splendidi portali di bronzo. L’interno sorprende per la luminosità data dalle grandi vetrate policrome istoriate figurativamente o a motivi geometrico-ornamentali. La Cattedrale ha un imponente impianto a tre navate divise da file di colonne di marmo con basi lavorate a campana. Il presbiterio è sovrastato da un grande crocifisso ligneo.

Santuario di Santa Maria dell'Isola di Tropea

Santuario di Santa Maria dell’Isola, Tropea

Santuario di Santa Maria dell'Isola, Tropea - Luca Fregola

L’immagine simbolo di Tropea è la Santuario di Santa Maria dell’Isola e – sullo sfondo – l’inconfondibile mare turchese. Tappa obbligata per chi visita il celebre borgo, fotografata da ogni angolazione per mostrarla in tutto il suo splendore. Questo luogo iconico del turismo calabrese, è suggestivo già a partire dalla sua posizione, giacché la chiesa si trova sulla cima di uno scoglio di pietra arenaria a picco sul mare. 

L’edificio di culto è citato già in alcuni documenti dei Papi Alessandro III (1159-1181) e Onorio III (1216-1227), ma la sua prima edificazione è molto più antica. Venne eretta, con molta probabilità, in epoca bizantina, tra il sesto e il nono secolo. Vi abitarono prima i monaci basiliani e poi i benedettini. È stato più volte danneggiato da violenti terremoti e successivamente rimaneggiato. Intorno a questa chiesa c’è una storia amplificata dalla devozione popolare. Secondo la tradizione, in una nicchia ricavata all’interno della grotta, era collocata l’originaria statua in legno della Vergine, che sarebbe giunta dall’oriente a Tropea a bordo di una nave.

Chiesa di Piedigrotta

La chiesetta di Piedigrotta, Pizzo

Chiesa di Piedigrotta, Pizzo - Vincenzo Stranieri

Tra le chiese più belle della Calabria che devi assolutamente vedere, ce n’è una che ti stupirà per le sue caratteristiche uniche. La piccola Chiesa di Piedigrotta a Pizzo si trova in prossimità della spiaggia, è scavata in una grotta e al suo interno sono presenti decine di sculture.

Se vuoi vivere un’esperienza molto suggestiva, il consiglio è quello di visitare la Chiesa di Piedigrotta nel pomeriggio, quando i raggi del sole penetrano nelle profondità delle grotte mettendo in risalto le colorazioni dei sali minerali sulle pareti e illuminando i profili delle statue. Anche questa chiesa è legata ad un fatto miracoloso che riguarda un quadro di Maria Santissima di Piedigrotta e risale al 1600. Si narra di un veliero che navigava nelle acque in tempesta del Golfo di Sant’Eufemia. I marinai che erano a bordo rivolsero le loro preghiere alla Madonna, il cui quadro si trovava nella cabina del comandante, promettendo che, se si fossero salvati, avrebbero fatto erigere una cappella votiva. Il veliero riuscì a tornare a terra e la promessa, dopo altre vicissitudini, venne mantenuta. Oggi un dipinto sulla navata centrale della Chiesa, rappresenta un veliero nel mare in tempesta in ricordo di quell’episodio. 

Tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, Angelo Barone, artista locale, affascinato dai racconti dei pescatori, ampliò la grotta e per anni realizzò delle sculture di tufo che vennero collocate all’interno. Il figlio, Alfonso Barone, volle continuare il lavoro del padre e ampliò ulteriormente la chiesa, realizzando altre statue, capitelli e bassorilievi. E si arriva così a tempi relativamente recenti: nel 1969, lo scultore Giorgio Barone, figlio di Alfonso, di ritorno dal Canada dove era emigrato, restaurò le statue e scolpì due medaglioni raffiguranti Papa Giovanni XXIII e John Kennedy, completando l’opera iniziata dal nonno.



Ultimo aggiornamento: 21 ott 2025 14:52