Duomo di Reggio Calabria
Edificio di culto
Duomo di Reggio Calabria - Regione Calabria
È la città dei Bronzi di Riace, del lungomare definito da D'Annunzio "il chilometro più bello d’Italia", delle culture che s’intrecciano come i venti e le acque sullo Stretto di Messina.
Reggio Calabria è questo e molto di più e ti regalerà grandi emozioni e incredibili scoperte. Andiamo a visitare la sua maestosa cattedrale dedicata a Maria Santissima dell’Assunta, il più grande edificio sacro della Calabria, simbolo identitario che rispecchia le caratteristiche della città: la chiesa è sontuosa da un punto di vista architettonico e ostinata e resiliente, perché nonostante guerre, saccheggi e terremoti resta, solida e imponente, un baluardo di preghiera e incontro comunitario.
Ti colpirà subito la facciata in stile eclettico-liberty in cui si fondono l'arte medievale romanica e gotica. È divisa in tre parti e ha quattro torri ottagonali traforate sormontate da croci; nella parte centrale si apre una trifora e sopra di essa un rosone.
Mentre percorri la scalinata d'ingresso ammira le sontuose statue di San Paolo (fu lui che, secondo la tradizione, convertì i reggini al cristianesimo), e Santo Stefano di Nicea, primo vescovo della città, scolpite nel 1928 da Francesco Jerace (autore del monumentale pergamo che si trova all'interno). Il campanile, alto quasi trenta metri, fu ultimato nel 1931.
L'interno, a cui si accede attraverso tre portali in bronzo, è uno scrigno di opere d’arte. Guardati intorno: colonne a fascio, navate coperte da capriate lignee decorate da duecento svastiche (sono il simbolo della luce dell'avvento di Cristo).
Le tre navate culminano in tre absidi poligonali e ospitano otto cappelle impreziosite da pregiate opere d'arte. Nella parte terminale della navata destra si trova il tronco di colonna che, secondo la tradizione, apparterrebbe al Prodigio di San Paolo; nell'abside centrale si erge l'altare maggiore decorato con un bassorilievo in bronzo, opera di Antonio Berti.
Non è ancora tutto, anzi la parte certamente più suggestiva della tua visita nella cattedrale, deve ancora arrivare. È la Cappella del Santissimo Sacramento, il più significativo monumento barocco della città, dichiarata Monumento Nazionale per la preziosità dei marmi policromi intarsiati a mosaico fiorentino. Fu fatta erigere nel 1539 dall'arcivescovo Agostino Gonzaga e terminata nel 1655. Agli angoli, in otto nicchie, puoi ammirare le statue che rappresentano i santi apostoli Pietro e Paolo, i quattro Evangelisti, e i due dottori eucaristici San Tommaso e San Bonaventura, tutte opere in marmo bianco di Francesco Jerace e Concesso Barca.
Di recente, è stato inaugurato il Museo Diocesano, dove potrai ammirare pregevoli oggetti e arredi sacri.