Weekend a Crotone, la “Città di Pitagora”
Visita alla città di Crotone, cosa vedere e cosa fare
Arte e Cultura
Regione Calabria
Capoluogo di una provincia dai paesaggi incantevoli, sospesi tra il Medio Ionio, lungo la cosiddetta Costa dei Saraceni, e il Marchesato ai piedi dell’altopiano silano, Crotone è nota a buon diritto come la “Città di Pitagora”.
È proprio nell’antica Kroton, tra le poleis più importanti della Magna Grecia e capitale di una confederazione, che il filosofo Pitagora si trasferì nel 530 a.C. fondando una delle più celebri scuole di pensiero dell’antichità.
Scopriamo insieme la storia, il mare e le tradizioni di questa città dal fascino eterno.
Crotone e Pitagora
Fondata nell’VIII secolo a. C. dai coloni greci provenienti dalla regione dell’Acaia, Crotone rappresentò sin da subito un centro di riferimento politico, religioso e culturale per l’intero territorio della Magna Grecia.
Il Mar Ionio, comun denominatore di questi antichi popoli, la bagna fino al promontorio di Capo Colonna, dove sorgeva l’antico Tempio di Hera Lacinia (di cui sopravvive un’unica colonna simbolica).
Attorno al 530 a.C. il filosofo Pitagora si trasferì nell’allora Kroton per fondare una delle scuole sapienziali più importanti dell’epoca. La Scuola Pitagorica (o Scuola Italica) fu un centro di sapere scientifico, matematico, filosofico e politico con un’attenzione particolare all’arte della musica.
Presso questa scuola misterica, Pitagora e i suoi discepoli fecero di Crotone uno dei più eminenti luoghi dei riti orfico-dionisiaci.
Alla setta pitagorica sono legati diversi aneddoti e scoperte: tra i primi, il divieto assoluto di mangiare fave (cui una leggenda imputa proprio la causa di morte del filosofo); tra le scoperte, il celebre Teorema di Pitagora e gli studi matematico-geometrici.
Oggi la figura del grande filosofo e della Scuola Pitagorica sono testimoniate dalla preziosa presenza del Museo e Giardini Pitagorici (anche noti come “Parco Pitagora”), una vasta area verde cittadina, all’interno del Parco Pignera, entro cui ricadono il Museo di Pitagora e un bellissimo Giardino Pensile concepito come belvedere sul parco e la città.
L’edificio del museo si compone di un corpo parzialmente interrato e uno aggettante sul parco stesso, uniti da un percorso a spirale. All’interno si trova la cosiddetta “Ludomatica”, ovvero uno spazio interattivo dedicato alla matematica, unico nel suo genere nel sud Italia, cui si affianca l’esposizione permanente “Pitagora Docet”, mostra delle opere di artisti di nazionali e internazionali che hanno ricevuto il prestigioso “Premio Pitagora”.
Cosa vedere a Crotone
Il centro storico di Crotone è una scoperta di monumenti, scorci suggestivi sul mare e locali in cui gustare le prelibatezze tipiche.
Una passeggiata in città consente di visitare alcuni musei importanti, primo tra tutti il Museo Archeologico Nazionale, che espone i principali reperti rinvenuti nella provincia dalla Preistoria all’epoca medievale, con pezzi di rarità assoluta come la Stele di Horo sui coccodrilli (egizia) e la Navicella nuragica.
Il centro di Crotone è dominato dal maestoso Castello di Carlo V, il cui nucleo originario è databile al XV secolo.
Edificato nell'840 per difendere la città dalle incursioni saracene, il castello di Crotone subì delle modifiche sostanziali proprio sotto il re Carlo V (1541), che vi innestò le due torri, Torre Aiutante e Torre Comandante.
Attualmente l’edificio ospita una sezione del Museo Civico e la Biblioteca Comunale "Armando Lucifero". Il Museo Civico raggruppa vari reperti legati alla storia della città, dal Quattrocento all’Ottocento.
Merita una visita la bellissima Cattedrale dedicata all’Assunta, il cui impianto originario risale al IX secolo. Al suo interno spiccano la Cappella della Madonna di Capocolonna, dove è custodita la preziosa Madonna Nera che ogni anno è oggetto di un sentito pellegrinaggio che la porta in processione notturna fino al piccolo Santuario di Capo Colonna.
La Chiesa dell’Immacolata, invece, conserva l’unico crocifisso al mondo in cui Gesù ha gli occhi aperti, un attimo prima di morire. Chiesa e Convento di Santa Chiara offrono una pavimentazione in maiolica napoletana e un prezioso organo del Settecento.
Vanto assoluto della città è il Lungomare di Crotone, con la sua bella passeggiata fiancheggiata dai localini della movida serale.
Un pranzo o una cena a base di pesce sul lungomare è il modo migliore per conoscere l’anima più golosa della città. Tra le prelibatezze da non perdere, la tipica Sardella crotonese (o Rosamarina), nota anche come “Caviale di Calabria”, tipica crema a base di pesce e peperoncino da spalmare sul pane, e il rinomato Pecorino Crotonese DOP.
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