Cosa vedere e cosa fare in Calabria a Novembre

Sapori, artigianato e tradizioni da non perdere in Calabria a Novembre
Vino WINE - Terre di Cosenza

© Vino Terre di Cosenza DOC - Regione Calabria

Vivere slow

Fa freddo, eppure il clima a queste latitudini regala ancora giornate di sole, ideali per una gita o una passeggiata fuori porta in cui godere dei colori e dei profumi dell’autunno

Novembre in Calabria: cosa vedere e cosa fare

Novembre in Calabria è carico di regali, dai funghi al foliage, dalle sagre alle escursioni nei parchi. Si pregusta l’atmosfera del Natale e ci sono tante occasioni per cominciare a fare festa. Qui te ne proponiamo tre, tre proposte per scoprire aspetti inediti di una regione sorprendente e ricca di peculiarità.

Visitare le cantine 

Novembre è il mese del mosto che diventa vino e dell’attesa dell’apertura delle botti. L’11 novembre, San Martino, è la festa del vino nuovo. 

Non c’è paese della Calabria in cui non si faccia la vendemmia, spesso è una tradizione di famiglia tramandata con orgoglio e meticolosità. E quando si apre la prima bottiglia di novello è una festa in cui ti può capitare di imbatterti passeggiando per le strade dei paesi. Mai rifiutare il vino offerto nel tradizionale “sciannachiello” (un bicchiere piccolo, equivalente a un dodicesimo di litro), un gesto di ospitalità a cui ci si abitua quando si visita la Calabria

Fattoria didattica
Nido di Seta

È in questo periodo, inoltre, che si possono visitare le aziende produttrici di novello, per assaggiarlo e acquistarlo direttamente dalle mani di chi ne ha curato ogni fase, dalla raccolta delle uve alla spremitura. Molti produttori offrono ai visitatori la possibilità di fare un giro nei vigneti, apprendere come vengono conservate le botti, se sei fortunato ti potrai godere un delizioso aperitivo a Km 0, in cui il bicchiere di vino è accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi.

Comprare l’artigianato tipico

Natale si avvicina, che ne dici di portarti avanti e pensare a doni di qualità? Magari un prodotto artigianale, realizzato da mani esperte, unico e non seriale, da regalare o da regalarsi. Quest’anno il pericolo di scartare l’ennesimo pigiama è scongiurato, se fai un giro in Calabria rimarrai incantato dalla bellezza di oggetti preziosi che hanno una storia antica e affascinante. 

La ceramica è la tua passione? Non hai che l’imbarazzo della scelta, l’arte di plasmare l’argilla è molto diffusa nella regione, ma ci sono tre eccellenze che devi assolutamente conoscere. 

Le ceramiche di Squillace (CZ) le riconoscerai per la caratteristica tecnica con cui vengono decorate, così antica da risalire addirittura all’epoca bizantina. I ceramisti plasmano vasi, piatti, monili che potrai acquistare nelle botteghe, non per nulla quello di Squillace viene chiamato “il paese della ceramica”. 

Squillace ceramica
Ceramica di Squillace - Regione Calabria

Gerocarne (VV) è invece noto come “il borgo dei vasai” e potrai visitare le antiche fornaci in cui veniva cotta l’argilla e acquistare gli oggetti realizzati e decorati secondo tecniche antichissime che alcuni artigiani continuano ad utilizzare. 

A completare questo viaggio nell’artigianato calabrese c’è Seminara (RC), rinomata per le sue particolari maschere apotropaiche e figure zoomorfe in ceramica, utilizzate tradizionalmente per scacciare gli spiriti maligni.

Se vuoi stupire con un regalo davvero prezioso non puoi non lasciarti conquistare dall’artigianato tessile calabrese, un mondo da scoprire. Dalle preziose coperte di San Giovanni in Fiore (CS) agli eleganti scialli di Tiriolo (CZ), conosciuti con il nome di “vancali” e realizzati con fili di seta, di canapa e di ginestra. Se vuoi fare un regalo che lasci a bocca aperta, programma una visita in un piccolo paese della provincia di Vibo Valentia che si chiama Brognaturo ed è celebre per le sue meravigliose pipe intagliate, oggetti unici da collezionare.

Lanificio Leo
Lanificio Leo, Soveria Mannelli - Regione Calabria

Scoprire i migliori pani della regione

Lasciati guidare dal profumo, ogni territorio ha un luogo unico in cui si panifica durante la notte e che al mattino sprigiona una fragranza che inonda ogni strada. In Calabria potrai conoscere profumi sempre nuovi, tanti quanti sono i diversi tipi di pane da scoprire attraverso un ideale viaggio nelle eccellenze a base di acqua e farina. Eccone alcune. 

Partiamo dal ricercatissimo pane di Cerchiara di Calabria (CS) dalla tipica forma arrotondata, impastato con l’aggiunta di farine integrali e crusca, con una lievitazione di almeno sei ore e una lunga cottura nel forno a legno. Potrai acquistarne un piccolo pezzo da consumare subito o portarlo a casa e regalarlo, le forme arrivano a pesare anche più di 10 kg. 

Pane
Regione Calabria

Una passeggiata a Rogliano (CS) nella Valle del Savuto, merita una sosta nel rione Cuti celebre per il suo pane dalle caratteristiche molto particolari. La cottura avviene con legna di castagno che gli conferisce un inconfondibile colore ambrato, ma è il sapore – ottenuto grazie a farine pregiate, lievito madre e acqua della Sila – a fare di questo prodotto un’eccellenza. 

Sei pronto a scoprire una forma inusuale? A Catanzaro il pane per eccellenza è la “pitta”, una bontà dalle origini antichissime che potrai gustare “farcita” con il celebre “morzello” catanzarese. 

A Reggio Calabria potrai assaggiare invece il pane con la Giuggiulena, ovvero i semi di sesamo in superficie. Questo pane è di chiara derivazione araba e nella sua semplicità – si tratta di una pagnotta soffice impastata con gli ingredienti base – rappresenta un anello di congiunzione tra il passato e il presente di questa meravigliosa terra che stai imparando a conoscere anche attraverso i suoi prodotti tipici.

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Ultimo aggiornamento: 22 ott 2024 12:25