Sulle tracce di Bernardino Telesio a Cosenza
Tour di Cosenza Vecchia fra i luoghi di Bernardino, filosofo cosentino
© Teatro Rendano e statua Bernardino Telesio, Cosenza - Regione Calabria
Arte e Cultura
© Teatro Rendano e statua Bernardino Telesio, Cosenza - Regione Calabria
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Tra i grandi nomi che la Calabria ha consegnato alla storia del pensiero occidentale spicca quello di Bernardino Telesio, filosofo cosentino del Cinquecento.
I suoi studi sulla natura quale mondo a sé e sulla conservazione dello spirito attraverso la virtù hanno segnato un passaggio molto importante nella filosofia moderna occidentale. Dalla sua dottrina e dall'opera principale, "De rerum natura iuxta propria principia" (1565) trassero ispirazione Giordano Bruno, Cartesio, Francis Bacon e Tommaso Campanella.
Bernardino, filosofo cosentino di nascita, operò nella sua città natale presso l'Accademia Cosentina, detta appunto "Accademia Telesiana", arricchendo la città di Cosenza con l'eredità dei suoi scritti e una serie di luoghi storici e monumentali legati alla sua presenza.
Non solo per "addetti ai lavori" e appassionati di filosofia, il tour sulle tracce di Bernardino Telesio è alla portata di tutti e consente di immergersi nell'atmosfera cinquecentesca della città, scoprendo luoghi del centro storico (Cosenza Vecchia) dal fascino eterno.
Telesio, Cosenza e la storia della filosofia e della teologia in Calabria sono una cosa sola.
Nato nel 1509 da una famiglia di intellettuali e umanisti, Bernardino Telesio si forma dapprima sotto l'esempio dello zio Antonio, per poi proseguire gli studi nel principali città italiane (Milano, Roma, Venezia e Padova, dove consegue il dottorato).
Qui Bernardino Telesio comincia a sviluppare la sua critica alla filosofia aristotelica: il sommo bene dell'uomo non consiste nell'esercizio della ragione, come vuole Aristotele, ma nella sua stessa conservazione fisica. L'etica deve favorirla, indirizzandola al piacere e non al dolore.
Luogo simbolo del suo operato in città è tuttora l'Accademia Cosentina, una delle primissime accademie europee, seconda del Regno di Napoli (1511).
Questa prestigiosa accademia fu fondata dal calabrese Aulo Giano Parrasio, sotto il cui rettorato si formò Bernardino, filosofo cosentino, per poi subentrare alla direzione alla morte del maestro (1534), quando lo stesso istituto mutò il nome di Accademia Parrasiana in Accademia Telesiana.
L'istituto raccoglie opere e manoscritti originali di valore universale: 53 edizioni di incunaboli (primi libri a stampa Gutenberg), corali miniati del '500, manoscritti e pergamene. Nell'Ottocento viene istituita al suo interno la Biblioteca Civica di Cosenza, che ancora oggi è il punto di riferimento di chi desidera approfondire gli studi filosofici e teologici, contribuendo alla prestigiosa definizione di Cosenza "Atene della Calabria".
Quali sono i luoghi di Bernardino Telesio a Cosenza oltre l'Accademia Cosentina?
Basta fare una passeggiata nel centro storico di Cosenza Vecchia per scoprirli tutti, a partire dalla casa natale del filosofo, in Piazza Berardi 1 (non visitabile), passando per l'edificio novecentesco che oggi ospita accademia e biblioteca, in Piazza XV Marzo, in stile neoclassico caratterizzato dal tipico frontone col simbolo sapienziale su fondo dorato.
Questa piazza (anche nota come Piazza Prefettura) è il luogo telesiano per eccellenza: delimitata dall'istituto di filosofia e dall'elegante Teatro "Alfonso Rendano", sul lato adiacente, ospita al centro il Monumento a Bernardino Telesio.
La scultura, realizzata da Achille Orsi nel 1914, raffigura il filosofo in atteggiamento meditativo, con in mano un libro e una penna. La statua, in bronzo, poggia su un basamento di granito, a sua volta decorato con bassorilievi bronzei che raffigurano scene della vita del del filosofo, tra cui la spiegazione della sua dottrina e l’arresto durante il Sacco di Roma del 1527.
A Bernardino, filosofo cosentino, sono dedicati anche il vicino Liceo Classico e il Corso principale di Cosenza Vecchia, lungo il quale possiamo ammirare alcuni tra gli edifici più antichi della città, primo su tutti il duomo, la splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta, tra i Patrimoni UNESCO in Calabria, custode della preziosa icona bizantina della Madonna del Pilerio.
Sempre su Corso Telesio si incontrano numerose botteghe e locali storici, come l'omonimo Caffè Telesio e il Gran Caffè Renzelli, storico bar-pasticceria dal 1803, che proprio a Bernardino Telesio ha dedicato la speciale "Torta Telesio", un dolce soffice che prevede l'inusuale utilizzo di lupini gialli, antico ingrediente dell'epoca, abbinati a mandorle, amarene e albicocche.
Proseguendo il tour sulle tracce di Bernardino Telesio a Cosenza, tappa d'obbligo è il Complesso Monumentale San Domenico.
Posto alla confluenza tra i due fiumi cosentini, Crati e Busento, l'edificio dell'ex convento domenicano rappresenta il luogo di incontro tra Bernardino Telesio e Tommaso Campanella, l'altro grande filosofo calabrese ospitato proprio fra queste mura (1588) durante il suo soggiorno cosentino.
L'edificio quattrocentesco fu costruito della famiglia Sanseverino e sulla facciata presenta ancora elementi della costruzione originale, come il rosone, l'arco di ingresso e le due cappelle rinascimentali. Oggi ospita al suo interno il BoCs Art Museum, il museo d'arte contemporanea che raccoglie una serie di opere frutto di residenze artistiche in città.
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