Kalabria coast to coast, il cammino dallo Ionio al Tirreno
Un itinerario da mare a mare tra i cammini calabresi ufficiali
© Kalabria Coast to Coast
Sport e natura
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Sport e natura
Hai mai pensato di attraversare a piedi la Calabria da un mare all’altro, dallo Ionio al Tirreno, nel suo punto più stretto?
Sappi che puoi farlo in autonomia o con le guide esperte del Cammino “Kalabria coast to coast”, che ti accompagnano in un itinerario mare-monti di grande suggestione.
Zaino in spalla, si parte!
Percorre a piedi la Calabria da una costa all’altra, godendo dell’alba sullo Ionio catanzarese e del tramonto sul Tirreno vibonese, è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Il Cammino “Kalabria coast to coast”, tra i Cammini calabresi ufficiali e mappati, ti offre l’occasione di partire dalle bianche spiagge ioniche della Costa degli Aranci, in particolare dalla rinomata località balneare di Soverato, Bandiera Blu nella Baia dell’Ippocampo, e raggiungere l’altrettanto celebre Costa degli Dei con arrivo a Pizzo.
Il cammino passa per un entroterra collinare molto pittoresco, toccando paesi poco battuti ma dal volto autentico, come Petrizzi, San Vito sullo Ionio e Monterosso Calabro, per una lunghezza complessiva di 55 Km su 3 tappe intermedie, da assaporare a ritmo lento, tra coltivazioni di ulivi secolari e vigneti, fichi d’India, boschi di castagneti e faggete che degradano fino al mare, passando per l’Oasi Naturalistica WWF Lago Angitola.
Tutto racconta di una Calabria rurale e ospitale, che accoglie il camminatore in appositi punti di sosta e pernottamento, lontano dalle consuete rotte turistiche e alla scoperta di antichi sapori e valori che sono le radici identitarie di questa terra.
Il Cammino “Kalabria coast to coast” parte dalla splendida località di mare di Soverato, in provincia di Catanzaro, e dal suo lungomare attrezzato e ciclabile che guarda al Golfo di Squillace nel tratto noto come Baia dell’Ippocampo, per via dell’abbondante presenza di “cavallucci marini”, specie mediterranea in via di estinzione.
Nota anche come “Perla dello Ionio” per il suo arenile sabbioso e il mare caraibico, Soverato mostra il suo volto più antico nell’abitato in collina di Soverato Superiore, con la Chiesa dell’Addolorata che espone la preziosa Pietà dello scultore Antonello Gaggini.
Dall’alto della collina sono i visibili i resti del sito medievale di Soverato Vecchia, con i ruderi dell'abitato distrutto dal terremoto del 1783, e la Torre Carlo V, in prossimità della strada panoramica che costeggia l’Orto Botanico.
Da Soverato si risale il crinale della collina in direzione ovest e si raggiunge la prima tappa intermedia del cammino: Petrizzi. Questo piccolo centro, che ancora guarda allo Ionio, si caratterizza per il bel palazzo che oggi è sede del Municipio e per l’antica Porta ‘e Jusu (porta meridionale di accesso al paese). Da visitare è anche la Chiesa della SS. Trinità, cappella signorile di stile Barocco. Il nome del paese, che non a caso significa “Fiore di pietra”, è legato alla tradizionale lavorazione del granito.
Proseguendo lungo l’itinerario “Kalabria coast to coast” si raggiunge il vicino centro di San Vito sullo Ionio, sempre in provincia di Catanzaro. Di fondazione normanna, San Vito sullo Ionio è un centro agrario votato alla coltura degli ulivi secolari che ne disegnano il paesaggio. Nei pressi del torrente Beltrame sono i visibili i resti dell’antico castello e di una serie di mulini.
Terza tappa intermedia lungo il percorso è Monterosso Calabro, già provincia di Vibo Valentia, nel rigoglioso territorio delle Serre Vibonesi. Probabilmente legato ai Ruffo di Calabria, Monterosso offre diverse testimonianze storico-artistiche, tra cui le chiese del Rosario e del Carmelo, i ruderi della Chiesa Addolorata (Condolima), la Scala dei Leoni e diversi palazzi nobiliari. Da non perdere l’edificio della Filanda Massara, un tempo legato alla tradizionale arte della bachisericoltura e oggi importante Museo della Civiltà Contadina e Artigiana.
Parte integrante del territorio di Monterosso e del nostro itinerario coast to coast è l’Oasi Naturalistica WWF Lago Angitola, un bacino artificiale sorto per esigenze idriche che oggi è una vera e propria oasi per flora e fauna lacustre, in particolare per gli uccelli migratori del Mediterraneo, che qui nidificano e fanno tappa annuale. Il Lago Angitola ricade l'interno del Parco Naturale Regionale delle Serre.
Raggiungiamo quindi la destinazione finale del cammino, ovvero il borgo marinaro di Pizzo, vera e propria terrazza sul Tirreno.
Siamo sulla leggendaria Costa degli Dei, a due passi da Tropea, nel borgo medievale noto in tutto il mondo per il Tartufo di Pizzo, il delizioso gelato artigianale da gustare rigorosamente nel “salotto buono” del paese, ovvero la piazzetta centrale (Piazza della Repubblica), e per la tragica fine del re Gioacchino Murat, fucilato dopo una breve prigionia nelle segrete del Castello Aragonese (o Castello Murat).
Da Piazza della Repubblica, l’ultimo tratto del Cammino “Kalabria coast to coast” non può che concludersi in marina, con un bel tuffo rigenerante seguito da un aperitivo vista tramonto, non prima di aver visitato la pittoresca Chiesetta di Piedigrotta, scavata nel tufo dai pescatori locali in seguito a un’apparizione miracolosa.
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