Cosa mangiare a Crotone: i piatti tipici da non perdere

Sei nella "Città Pitagorica" e desideri assaggiare qualcosa di tipico? Seguici in un itinerario dei sapori e scopri cosa mangiare a Crotone.

Città sospesa tra il mare della Costa dei Saraceni, la Sila Greca e il Marchesato, Crotone offre a chi la visita i prodotti della sua varietà territoriale, che porta in tavola mare e monti.

Assaggiamo insieme i piatti tipici di Crotone in una gita golosa.

Anche conosciuta come “Rosamarina”, “’Nduja di Pesce” e “Caviale Calabrese”, la Sardella Crotonese è tra i principali piatti tipici di Crotone. Di che si tratta? Per scoprirlo, facciamo un giro sul Lungomare di Crotone e nella zona del porto, tra i pescatori che ogni giorno hanno a che fare con questo gustoso tesoro del mare. Le origini della sardella pare siano da ricondurre al garum degli antichi romani, esattamente come la famosa “Colatura di Alici” di Cetara. Regina della tavola crotonese, la sardella si prepara secondo una ricetta tramandata da una generazione all’altra: l'ingrediente principale è il pesce azzurro di piccole dimensioni (bianchetto o nunnàta, "neonata"), al quale si aggiungono i Peperoni Topepo, varietà più o meno piccante di peperoncino calabrese a forma di ciliegia, essiccati al sole o al forno e spezzettati, sale e fiori di finocchio selvatico. Il tutto viene pressato in un barile e lasciato maturare fino a ottenere una crema piccante, spalmabile su pane fresco e bruschette così com’è, oppure da utilizzare come condimento nei piatti tipici di Crotone.

L'altro prodotto imperdibile da assaggiare durante una visita alla città e ai suoi dintorni è il Pecorino di Crotone DOP. Tra i formaggi calabresi a marchio conosciuti in tutto il mondo, il Pecorino Crotonese è l'alimento genuino che unisce la montagna silana alla splendida riviera ionica: un formaggio a pasta dura e semicotta che si ottiene esclusivamente con latte intero di pecora. Le greggi pascolano nei campi della Sila e tra i suggestivi Calanchi del Marchesato da settembre a giugno, regalando un latte fresco e aromatico, al quale si aggiunge di caglio di capretto in pasta. Dopo la salatura, le tipiche forme a canestro si lasciano maturare tra i 60 e i 90 giorni in locali lievemente ventilati o in grotte di arenaria. A questo punto, il Pecorino di Crotone è pronto! Ottimo da consumare al naturale o in abbinamento ai piatti tipici crotonesi, grattugiato o fuso.

Tra i prodotti crotonesi a marchio DOP figura l'eccellente Olio Alto Crotonese, vero distillato di salute e bontà che fa di Crotone una delle più importanti "Città dell'Olio" in Calabria. La Denominazione di Origine Protetta si attribuisce qui all’Olio Extravergine d'Oliva ottenuto dalla varietà Carolea, inconfondibile alla vista e al palato, perfetto da consumare a crudo, su una fetta di pane, e come condimento dei principali piatti tipici di Crotone. 

Dopo aver assaggiato i prodotti a Km 0, scopriamo cosa mangiare a Crotone nei locali della provincia, inclusi i ristoranti stellati che abbinano innovazione e tradizione. Si parte con un grande classico, i Cavatelli al Ragù di Maiale, gustosi gnocchetti fatti in casa conditi con sugo di carne e l'immancabile pecorino, per poi passare al re dei piatti tipici di Crotone: u Quadàru e Pìsci (alla lettera, la "casseruola di pesce"), ovvero la succulenta zuppa di pescato fresco alla crotonese. Pare che la ricetta originale sia antichissima, risalente alla Magna Grecia, e che abbini svariati tipi di pesce (pagello, gamberi, papotola, tracina, fasciano) a un'alga particolarmente aromatica, nota da queste parti come "Lattuga di Mare", il tutto condito con Olio Alto Crotonese DOP, pomodori pelati e peperoncino piccante. Il pane perfetto per accompagnarla? Ovviamente il Pane di Cutro, tra le eccellenze delle panificazione calabrese. Come concludere il pasto a base di piatti tipici di Crotone? Con i Crùstuli, dolcetti fritti di grano tenero, imbevuti di zucchero e vino cotto.

L'intero menu a base di piatti tipici di Crotone non può che accompagnarsi a una selezione di pregiati vini Cirò e Melissa DOC, in aggiunta a un assaggio di Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto IGT e Val di Neto, dal sapore tipico. Non può essere altrimenti! Siamo nel territorio vitivinicolo che porta alto il nome della Calabria nel mondo e affonda le radici dei suoi pregiati vitigni direttamente nel suolo della Magna Grecia (Gaglioppo, Malvasia Nera, Nocera, Nerello Cappuccio e Mascalese).