La Sardella Crotonese, una storia di mare e bontà

Gita a Crotone e dintorni per gustare la Rosamarina
Kr - Tour Calabria - Crotone 3

© Regione Calabria

Enogastronomia

15 feb 2024 11:36

La Calabria, si sa, ha una predilezione per i sapori piccanti, anche al mare.

Ecco perché la Sardella Crotonese è il mix esplosivo di pesce fresco e condimento piccante da gustare in ogni stagione dell’anno, soprattutto in occasione di una visita a Crotone e dintorni e nei paesi costieri dell’Alto Ionio cosentino.

Scopriamo insieme cos’è la sardella e dove trovarla per un assaggio gustoso.

Sardella Crotonese o Rosamarina?

Anche conosciuta come “Rosamarina”, “’Nduja di Pesce” e “Caviale Calabrese”, la Sardella Crotonese è un prodotto della tradizione ittica regionale che trova la sua apoteosi in provincia di Crotone, dove viene lavorato, conservato e gustato in ogni momento dell’anno.

Qui la sardella salata, regina della tavola, si prepara secondo l'antica ricetta tradizionale tramandata da una generazione all’latra di pescatori locali: ingrediente principale è il pesce azzurro di piccole dimensioni (bianchetto), pescato quando ancora la lisca è tenerissima, ovvero “neonata” (da cui la forma dialettale “nunnàta”); cui si aggiungono i peperoni Topepo, varietà più o meno piccante di peperoncino calabrese a forma di ciliegia, essiccati al sole o nel forno a legna e spezzettati.

Sardella
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Al pesce e ai peperoni si aggiungono il sale e fiori di finocchio selvatico. Il tutto viene ben pressato sotto un peso in un barile.

La lenta maturazione in barile fa della sardella una crema piccante e saporita, spalmabile su pane fresco e bruschette così com’è, oppure utilizzata in diluizione, come condimento aggiunto a primi piatti e antipasti.

Le origini di questo prodotto antichissimo? Pare siano da ricondurre niente meno che al garum degli antichi romani, come la famosa “Colatura di Alici” di Cetara.

I luoghi della sardella

Ovviamente, per degustare al meglio la Sardella Crotonese, si parte dalla città di Crotone, capitale indiscussa di questo sfizioso condimento.

I posti migliori in cui assaggiarla, a parte i mercati rionali e il mercato del pesce, sono i ristoranti sul bel lungomare crotonese, dove la sardella è declinata in chiave tradizionale o più innovativa e gourmet, a seconda dei gusti.

Dopo un pranzo a base di sardella, consigliamo una passeggiata nel centro storico di Crotone per godere delle eccellenze culturali e artistiche che offre la città capoluogo di provincia, oltre a quelle enogastronomiche.

CROTONE
Regione Calabria

Immancabile una visita al monumento simbolo, il Castello di Carlo V. Costruito nell'840 per difendere la città dalle incursioni dei saraceni, fu modificato in maniera più sostanziale nel 1541, con una pianta poligonale e due torri: una più massiccia, detta "Torre Aiutante", e un'altra detta "Torre Comandante".

Da non perdere una visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, al cui interno è custodita la preziosa icona bizantina della Madonna che, ogni anno ad agosto, viene portata in processione notturna fino al Santuario di Capo Colonna, poco fuori città.

Chi desidera scoprire storia e archeologia dell’antica Kroton, con qualche curiosità sugli usi e i costumi della gastronomia classica, può trascorrere il pomeriggio al Museo Archeologico Nazionale di Crotone, ammirando alcuni tra i reperti più importanti dell’antica città greca.

Restando in provincia di Crotone, le altre località che si rivendicano a buon diritto la paternità della gustosa sardella sono Crucoli, propriamente detta il “Paese della Sardella”, e Cirò Marina.

A Crucoli la sardella è protagonista di una sagra che si svolge ininterrottamente dal 1970. La Sagra della Sardella di Crucoli si svolge ogni seconda domenica d’agosto, in coincidenza con le festività ferragostane, e coinvolge i turisti in una due giorni all’insegna del pregiato prodotto del mare.

Degustazioni, mostre e momenti musicali e conviviali allietano una delle sagre di pesce più amate in Calabria.

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