Stignano
Stignano, la casa di Tommaso Campanella
Paesi
Paesi
Il borgo di Stignano è situato sul versante ionico calabrese nei pressi di Stilo, a pochi chilometri dalla marina di Riace, dove furono scoperte le statue dei celebri Bronzi.
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più rinomate della zona, Stignano offre la possibilità di trascorrere un piacevole soggiorno, gustando i semplici ma genuini prodotti del luogo e godendo delle bellezze dell’ambiente naturale.
Nel 1968 un Decreto Ministeriale ha confermato che la nascita di Tommaso Campanella avvenne a Stignano, ponendo fine alla disputa con il vicino borgo di Stilo.
Il centro storico presenta un classico impianto medievale, con splendide costruzioni settecentesche, fra cui Villa Caristo e Palazzo Attaffi. Inoltre a Stignano si trova la casa natale di Tommaso Campanella, posta sotto la tutela della Sovrintendenza alle Belle Arti. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la “confronta”, processione con incontro, di corsa, di più statue rappresentanti gli eventi della resurrezione, ad aprile; la festa di Sant’Antonio, con la fiera del bestiame, il 12 e il 13 giugno; la rassegna internazionale del folclore, la sagra dello spiedino e la festa di San Rocco, con il ballo del ciuccio, ad agosto. Il mercato settimanale si svolge il venerdì. Il Patrono, San Raffaele, si festeggia il 24 ottobre. Contende a Stilo l’onore di aver dato i natali al filosofo Tommaso Campanella.
Villa Caristo è una prestigiosa dimora settecentesca, unico esempio di arte barocca in Calabria. La leggenda vuole che Villa Caristo sia stata edificata sulle rovine di una villa di epoca romana appartenuta al patrizio romano Stenius da cui sarebbe poi derivato il nome dell'attuale Stignano. Questo magnifico palazzo e il parco circostante, veri ed unici gioielli, richiamano per stile, ricchezze ornamentali ed eleganza, le antiche ville vesuviane. Posta in posizione dominante e circondata da giardini e fontane, riesce immediatamente a richiamare l'attenzione grazie all'armonia delle soluzioni architettoniche adottate in ogni parte del complesso. Attraverso un viale si giunge all'ingresso della villa, dominata da una monumentale scala in pietra che sale dai due lati e da una fontana sormontata da un gruppo marmoreo raffigurante Tancredi che battezza Clorinda morente, unico nel mondo.
Sul lato belvedere è presente un'altra monumentale fontana di marmo bianco con tazza poligonale di base e due tazze più piccole circolari. La terza fontana, quella dei delfini, richiama la statua di Leda e il Cigno collocata nella fontana allegorica di Villa Signorino a Ercolano. La facciata della villa, costituita da un'imponente costruzione a due piani, accoglie una scala a tenaglia, elemento presente anche nella villa del principe Spinelli di Tarsia. All'interno della struttura, nonostante lo stato d'abbandono, si possono ancora notare cornici, stucchi, archetti di pregevole fattura. Al piano terra è posta una cappella gentilizia con tre altari, che conserva una statua di San Leonardo e due affreschi. Al piano superiore sono presenti due ampie terrazze e un sontuoso salone, sul cui tetto è raffigurata la dea Venere. Villa Caristo, per la fine bellezza e unicità, fu prescelta accanto alla reggia di Stupinigi, alla Villa dei principi Mellone di Lecce e al palazzo del Principe di Genova per la serie filatelica Le ville d’Italia, emessa dalle poste Italiane nel 1984.
Il convento di S. Antonio (ex convento di S Francesco di Paola con annessa chiesa dei Minimi) è stato fondato nel 1641 e presenta un chiostro delimitato da un bel porticato.
A poche centinaia di metri dal Calvario c'è una chiesetta abbandonata del 1756, che all'internocustodisce la statua della Madonna Immacolata di Stignano, festeggiata ogni anno l'otto dicembre. All'interno della chiesa di è presente un affresco, che pur essendo in stato di degrado, riesce ancora mostrare un'insegna in latino.
Il Castello di S.Fili è una torre nata come struttura difensiva nel '500, poi modificata dai feudatari a fini residenziali. Nel 1996 il castelletto è stato inserito da Legambiente nel gruppo dei monumenti italiani da preservare. Si tratta di una costruzione triangolare, con tre torri ai vertici, di cui due sul prospetto principale, in pietra a base rettangolare, e la terza sul vertice opposto, a pianta pentagonale. L'edificio è a due piani e vi si accede per una scala a unica rampa. All'interno una scala collega i due livelli e il terrazzo. L’edificio rappresenta un caso singolare di residenza di campagna con i caratteri tipici però di fortezza.
La Torre di San Fili è una torre cilindrica con funzione di avvistamento e di guardia coordinata con l'apparato di difesa contro le invasioni saracene e turche è del 1600.
Motivo di contesa tra il borgo di Stignano e quello di Stilo, il luogo di nascita di Tommaso Campanella venne originariamente assegnato a Stilo perché a quei tempi Stignano non aveva amministrazione autonoma. Tuttavia, nel 1968 un Decreto ministeriale ha confermato che la nascita del grande filosofo è avvenuta a Stignano e, infatti, nel borgo è presente una piccola casa in pietra indicata come la culla natia del grande filosofo. Dichiarata monumento nazionale, reca su una delle pareti esterne una targa apposta dall'Amministrazione comunale in occasione del IV centenario della nascita su cui è riportata la frase In questa casa nacque il filosofo Tommaso Campanella venuto a debellar tre mali estremi: tirranide, sofismi, ipocrisia. Stignano 1568 - Parigi 1639.
La Chiesa presenta una facciata massiccia a unico blocco. L'elemento decorativo più evidente sono le quattro lunghe lesene che poggiano su uno zoccolo di pietre squadrate, con accanto il campanile rustico diviso su quattro livelli. L'interno a unica navata ospita un prezioso tabernacolo in marmo di inizio Ottocento completamente scolpito. Di rilievo anche un Ecce Homo del Seicento, due statue lignee del XVIII e del XIX secolo e un pulpito intagliato in legno.
Nessun risultato
Nessun risultato