Maierà

Maierà, la casa del peperoncino piccante
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8 lug 2020 11:24

Maierà è un piccolo borgo dell’alto Tirreno cosentino, costruito su uno sperone roccioso che sormonta il torrente Vaccata, le cui case appaiono rannicchiate le une alle altre.

Maierà ospita il Museo del Peperoncino, unico al mondo, ubicato nel Palazzo Patrizio nel Centro Storico e nato da un’idea dell’Accademia Italiana del Peperoncino.

Maierà è molto conosciuto per via della sua caratteristica posizione, in quanto l’abitato poggia sulla roccia in un’incantevole scenario storico-naturale ed è separato dal vicino borgo di Grisolia da una profonda vallata, conosciuta come Vallata dei Mulini, che ancora oggi conserva i resti degli antichi mulini in pietra che erano il motore dell’economia locale.

Il nome Maierà deriva dal toponimo ebraico M’arà, che significa grotta, ed è dovuto alla presenza sul territorio di numerose cavità naturali. Di grande importanza storica risulta essere la Grotta di San Domenico, cavità naturali in parte scavate dall’uomo, che fur dimora di monaci basiliani. Le strette viuzze del centro storico conservano diverse opere d'arte moderna,  quali murales e opere in ceramica, curate da differenti artisti a testimoniare il passato che si incontra con la modernità. Imponente e bella da vedere è la Porta Grande o della Terra, che un tempo era l’ingresso dell’antico borgo. Interessante è lo spazio Expo Zona Sud, che negli anni ha accolto mostre e incontri con artisti e intellettuali di fama nazionale e internazionale.

Le chiese

Di notevole pregio è la Chiesa Madre di Santa Maria del Piano, situata nel Centro Storico di Maierà. La Cappella della Madonna del Carmelo è una Chiesa di piccole dimensioni edificata poco distante dal Centro Storico, nei cui pressi sono presenti resti di corte Longobarda. La Chiesa di San Pietro, di piccole dimensioni, un tempo era parte integrante dell’Abbazia Basiliana di San Pietro a Carbonara, una delle più antiche abbazie basiliane della costa tirrenica. All’interno della stessa, è possibile ammirare l’altare ed un pregevole Crocefisso ligneo. Della Chiesetta Basiliana di San Giacomo restano solo poche rovine, identificabili nella mura perimetrali e la nicchia del santo, che testimoniano della presenza di Monaci basiliani. Di grande impatto artistico è la Via Crucis installata a Vrasi, con le sue preziose e delicate maioliche.

Il Museo del Peperoncino di Maierà

Il Museo del Peperoncino, unico al mondo, è ubicato nel Palazzo Patrizio nel Centro Storico di Maierà e nasce da un’idea dell’Accademia Italiana del Peperoncino. Da Luglio 2016 fa parte dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei. Il Museo è nato per mettere in mostra l’arte, gli oggetti e la pubblicità ispirata al famoso diavolillo, riferimento obbligato per gli amanti dei profumi e dei sapori piccanti e testimonianza del grande amore per la Calabria che lo ha eletto a simbolo della sua identità culturale. Il Museo è dotato di varie  sale espositive, quali La Via del Peperoncino, che illustra seimila anni di viaggi in giro per il mondo raccontati da mappe, fotografie, disegni e testimonianze storiche; la pianta profumi e sapori, una panoramica sulle varietà coltivate nel mondo; la sezione della Pubblicità e fantasia di ogni giorno, che conserva la collezione di salse di più famose provenienti da ogni parte del mondo, oltre a profumi, bagno-schiuma, accendini, quadri e manifesti pubblicitari; la sezione della satira, con le Vignette sul Ring, nata dall’intuizione piccante del famoso vignettista Gianfranco Passpartout, oltre alla novità in assoluto con la Collezione “Walt Disney Pic” realizzata con l’arte della pirografia; la sezione Ceramica&Peperoncino con la Tazzina Pepita che la fa da padrona, una tazzina accattivante, curiosa e stimolante. Non manca la sezione Aziende&Gastronomia, con l’esposizione dei prodotti a base di peperoncino che vengono trasformati e commercializzati in tutto il mondo.

Gastronomia

Dalle viuzze di Maierà ogni giorno salgono i profumi della gastronomia tipica, dove la pasta fatta in casa la fa da padrona: i fusilli conditi al sugo di carne di capra, il ragù della stessa carne con contorno di peperoni arrostiti, innaffiati da un ottimo bicchiere di Vino Rosso di Maierà, rappresentano il menu tipico della zona. Tra gli altri piatti da gustare la Lagane e Ceci con il pepe rosso, le Tagliatelle ai funghi porcini raccolti nei boschi circostanti, la Pasta e Fagioli ‘ndufata e  il caratteristico Pepe cruschi croccante. Tra i dolci tipici che si preparano nel periodo natalizio da segnalare le Chinule e le Cannaritole condite con miele di fichi.

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