I sentieri di ciottoli si fanno strada tra le case in pietra rustica che si susseguono fino a raggiungere la torre di guardia. Qui, tra memoria e leggenda, ogni angolo rispecchia le tradizioni dell'antica cultura occitano-valdese. Guardia Piemontese è giustamente chiamata "guardia" grazie ad un posizionamento molto strategico della costa calabrese, con una torre di avvistamento come parte del sistema di difesa costiera che crebbe fino a diventare una città. La torre di guardia in pietra si erge ancora come sentinella, visibile dalle spiagge sottostanti.
Il borgo appare come un presepe con case basse di pietra e viuzze strette. La prima impressione è di fare un tuffo in pieno Medioevo e l'impressione si rafforza davanti ad una vecchia porta di pietra con la scritta Porta del sangue e un'altra scritta Piazza dei Valdesi. Il paese ebbe origine nel XII secolo da una colonia di profughi di religione valdese che lasciarono la provincia di Torino per sfuggire all'inquisizione. Dopo lo scoppio della Riforma protestante, anche i Valdesi di Calabria cominciarono a predicare liberamente, ma ben presto si scatenò la repressione. Nel 1561 Guardia fu distrutta e in undici giorni furono uccise 2.000 persone e 1.600 finirono sui monti vicini. Il sangue corse a rivoli per il paese trovando sbocco nella porta grande, che da allora si chiama "Porta del sangue". Un'altra caratteristica peculiare del borgo sono le porte con i fori spia, che permettevano ai sacerdoti di guardare dentro e controllare i convertiti valdesi che vivevano in certe parti del paese. Alcune di queste porte sono ancora visibili in giro per la città e una è esposta nel Museo Valdese che documenta la storia di questa minoranza perseguitata. L'influenza valdese si riflette soprattutto nella parlata, che è una versione mutata dal tempo e dalle influenze locali dell'occitano. Guardia è l'unica enclave linguistica occitana del sud Italia, tanto che linguisti e studiosi studiano il "Guardiol" e ogni agosto si tiene in suo onore un festival.
Le origini valdesi
Il borgo è conosciuto, oltre che per le sue bellezze naturali, per il fatto unico di essere un'isola linguistica occitana nel sud Italia. L'occitano, chiamato anche lingua provenzale alpina, è una lingua galloromanza parlata in un'area specifica del sud-Europa chiamata Occitania, non delimitata da confini politici e identificata più o meno con la Francia meridionale. Tra il XII e il XIII secolo, un gruppo di profughi valdesi piemontesi, che fuggivano dalle persecuzioni religiose durante il periodo della controriforma, scelsero queste colline alla ricerca di una vita più tranquilla. Da quel momento in poi vissero e prosperarono per tre secoli nella loro nuova patria. Gran parte della popolazione di Guardia venne sterminata dalla cruenta crociata lanciato contro i Valdesi dalla Chiesa Cattolica, che li accusava di eresia. La porta principale della città si chiama Porta del Sangue e commemora una terribile notte di omicidi in cui centinaia di persone furono uccise il 5 giugno 1561.
Terme Luigiane
Lo sviluppo turistico di Guardia Piemontese, come quello del confinante comune di Acquappesa, è legato alla nascita delle Terme Luigiane, situate nell'ampia vallata del fiume Bagni. Le Terme Luigiane sono la più antica e rinomata stazione di cura della Calabria, infatti la fama del potere curativo delle acque sulfuree delle Terme Luigiane era noto sin dall'antichità a Plinio il Vecchio che le descriveva come acque maleodoranti ma molto benefiche. Le Terme Luigiane dispongono di acque ipertermali solfuree salsobromojodiche con il più alto grado sofidrometrico d’Italia.
Museo Valdese
Riaperto nel 2011, in occasione del 450mo anniversario della strage dei valdesi in Calabria e in Puglia, racconta la storia della piccola comunità valdese di Guardia Piemontese, dall'eccidio perpetrato in questi luoghi per motivi religiosi fino ai giorni nostri. Il Museo Valdese ha sede all'interno del centro di cultura "Giovan Luigi Pascale", in uno storico palazzo del centro storico di proprietà della Tavola Valdese, accanto alla cosiddetta "Porta del Sangue". Nel museo, aperto al pubblico previa prenotazione, sono presenti pannelli esplicativi della storia Valdese in Calabria e nel mondo, documenti e reperti, nonché una sala conferenze e una ricca collezione di materiale audiovisivo.
Museo Multimediale Occitano
Inaugurato il 22 gennaio 2011, è un museo dedicato alla conoscenza della storia e della cultura guardiola attraverso la visione di documenti video e reportage del borgo occitano. Il museo è dotato di biblioteca libraria e multimediale, di una sala espositiva, di una sala formativa, di una sala conferenza. Offre un percorso multimediale sulla storia e cultura occitana in Europa, in Italia, e nel comune di Guardia Piemonte. Il Museo Multimediale è un punto di riferimento per chi vuole immergersi nella storia di questo luogo e di questa comunità.
La Marina
Ai piedi del rilievo montuoso che ospita Guardia Piemontese è sorta la frazione della Marina che offre uno splendido litorale posizionato lungo la Riviera dei Cedri. Nei mesi estivi la Marina è presa d’assalto dai numerosi turisti attratti dalla bellezza del luogo e dalla possibilità di unire turismo marino con escursioni in montagna. La Marina offre numerose possibilità di ospitalità e svago.