Itinerario romantico tra i calanchi della costa ionica calabrese
I calanchi calabresi tra storia, poesia e natura
© Raffaele Marino
Sport e natura
© Raffaele Marino
Sport e natura
Formazioni geologiche antichissime, frutto dell’erosione del suolo che si produce per effetto del dilavamento delle piogge sulle argille, i calanchi calabresi della costa ionica sono profondi solchi aperti nel fianco delle colline, degradanti verso il mare tra dolci dune mediterranee.
I calanchi calabresi incantano i visitatori che li incontrano per la prima volta, proiettandoli nell’atmosfera di un paesaggio lunare davvero inaspettato, per questo si prestano a una gita in coppia o un itinerario romantico di più giorni.
Non c’è da stupirsi, quindi, se questi panorami fuori dal tempo abbiano conquistato e ispirato l’estro di artisti, pittori, registi e poeti.
I Calanchi di Cutro e del Marchesato Crotonese, sono oggi un ambiente naturalistico di grande pregio a mezzacosta tra il mare e la Presila in provincia di Crotone.
Un luogo portato all’attenzione dell’immaginario collettivo dallo scrittore Pier Paolo Pasolini negli anni ’50, che lo amò profondamente e lo descrisse per primo in occasione del suo celebre viaggio nell’Italia meridionale, fermandosi lungo la Statale 106 Ionica, rapito da quelle che poi definì “dune immaginate da Kafka”.
Una distesa di argille dalle sfumature cangianti, scenario perfetto per un film, come in effetti accadde dopo il viaggio pasoliniano in Calabria che le volle set de Il vangelo secondo Matteo (1964).
Altrettanto perfetto per escursioni letterarie e naturalistiche, in coppia e in gruppo, sotto la guida esperta delle associazioni locali che li hanno saputi valorizzare, all’insegna della poesia che la purezza di questi luoghi suscita ancora oggi.
Procedendo in direzione sud, lungo il Medio Ionio calabrese e la provincia di Catanzaro, la lingua di sabbia che costeggia la SS 106 si congiunge sul fronte opposto alle dune mediterranee che caratterizzano i Calanchi di Guardavalle.
Stessa conformazione geomorfologica ma diverso contesto panoramico per questa splendida vallata argillosa che, dalla marina conduce al centro storico di Guardavalle, arrampicato sull’altura e ricco di edifici e scorci di pregio.
Cerniera naturale tra il mare e il paese, i Calanchi di Guardavalle disegnano uno scenario incantato, che si presta ad escursioni, trekking naturalistici ed eventi (anche in notturna) di grande suggestione organizzati dalle associazioni locali, quali degustazioni sotto la luna e recital.
Infine, raggiunta la provincia di Reggio Calabria e l’ultimo odoroso tratto di Costa dei Gelsomini, ci fermiamo davanti alle sinuose argille bianche di Palizzi.
I Calanchi Bianchi di Palizzi rappresentano un ecosistema prezioso e tutelato, in quanto Sito di Interesse Comunitario (SIC). Siamo nell’ambiente a ridosso della spiaggia in cui nidificano annualmente le tartarughe Caretta Caretta, dunque in un contesto naturalistico di delicata bellezza.
Questo scenario fotografico è formato da una stratificazione di calcari marnosi e argille chiare che, a tratti, assumono sfumature azzurrine, circondate dalla tipica vegetazione dunale e mediterranea.
Cosa vedere nei dintorni? Ovviamente il centro storico di Palizzi Superiore, dove sorge la rocca con l’antico Castello di Palizzi.
Infine, non dimentichiamo che Palizzi è “Città del Vino”, poiché il suo territorio è habitat del vitigno autoctono dal quale si ricava il pregiato vino Palizzi IGT, perfetto per brindare in coppia a lume di candela.
https://calabriastraordinaria.it/news/itinerario-romantico-tra-i-calanchi-della-costa-ionica-calabrese